Genere: Thriller
Ebook: 9.99 €
Cartaceo: 19.99 €
Pagine:456
Link per informazioni:
http://www.edizpiemme.it/libri/io-non-ti-conosco
Trama:
Da quando sua sorella Kate è morta, aggredita a Parigi da uno
sconosciuto, la vita di Julia Plummer non è più la stessa: la stabilità
che si era conquistata è in pericolo, e lei sente il richiamo del suo
vecchio insidioso nemico, l’alcol. L’unica persona con cui Julia può
parlare di Kate è Anna, la coinquilina di Parigi, la persona che forse
conosceva Kate meglio di tutti. È lei a confidarle una cosa che nessuno
sa: Kate si divertiva a vivere mille vite. Andava on-line fingendosi una
persona diversa ogni volta, conosceva uomini, li incontrava. Così,
Julia non resiste alla tentazione e, usando le credenziali della
sorella, decide di provarci anche lei, e vivere per una volta la vita,
almeno quella virtuale, di Kate, per capire cosa può esserle successo. È
così che, protetta dal nome falso di Jayne, Julia contatta Lukas, uno
degli ultimi amanti di sua sorella. All’inizio, lo tratta con sospetto,
poi pian piano tra i due nasce qualcosa che Julia scambia per amore.
Finché, quando Lukas comincia a cambiare, Julia sarà costretta a
domandarsi se le mani che adesso la toccano, con dolcezza ma anche con
violenza, non siano le stesse che hanno fatto del male a sua sorella...
In un vortice di colpi di scena e rovesci di trama, il nuovo thriller dell’autore del successo planetario Non ti addormentare ci racconta com’è facile perdere tutto, mostrandoci la doppiezza delle vite degli altri, le maschere che indossiamo sempre, la capacità che abbiamo tutti di essere quelli che non siamo.
Recensione:
Grazie alla Piemme Edizioni per avermi fatto leggere questo bellissimo libro.
Avevo già letto "Non ti addormentare" di questo autore, ed è stato molto intenso, ma questo mi ha sorpreso ancora di più.
Il libro parte tranquillamente con Julia che osserva i quadri di una mostra, la sua mostra. E si ferma davanti a un quadro particolare: Marcus allo specchio.È una fotografa, ma ha abbandonato la carriera. Si prende cura del figlio di sua sorella Kate, insieme a suo marito Hugh. In seguito, quando torna verso casa gli eventi iniziano a prendere dei ritmi che mozzano il respiro.
Sento una stretta al petto. Sento me stessa urlare, come in un sogno. «Dov’è Connor? Hugh! Dov’è nostro figlio?» Non mi risponde. Nella stanza vedo solo lui. Ha gli occhi spalancati. È successo qualcosa di terribile, di indescrivibile, lo so. “Dimmelo!” vorrei gridare, ma non ce la faccio. Non riesco a muovermi; le mie labbra non riescono a formare le parole. Apro la bocca e la richiudo. Deglutisco. Sono sott’acqua, non respiro. Hugh fa un passo verso di me, mi prende per un braccio e io cerco di allontanarlo, poi alla fine riesco ad articolare una frase: «Dimmelo!». Lo ripeto.
E finalmente parla.
«Connor non c’entra.»
Sua sorella è stata uccisa in un vicolo di Parigi. La vita di Julia precipita.
Non voglio confessarle che il pensiero di Kate mi perseguita, che compongo in continuazione il suo numero di cellulare solo per sentire una voce preregistrata che in francese mi informa che il numero è inesistente. Non voglio che sappia che ho comprato a Kate un biglietto di auguri, che ci ho scritto un messaggio e l’ho messo in una busta che ho nascosto sotto una pila di scartoffie sulla scrivania.
Julia cerca di seguire i movimenti che ha fatto sua sorella. Cerca di andare nel ritroso del tempo per scovare l'assassino di sua sorella. La sua vita familiare viene sconvolta. Ha un marito che svolge la professione di chirurgo e un figlio, che ama moltissimo. Presa dagli eventi, alla ricerca dell'assassino, finirà per sdoppiare la sua personalità dietro ad un PC e poi la realtà non sarà più distinguibile.
Con improvvisa chiarezza mi rendo conto che indossiamo tutti delle maschere, sempre. Al mondo, agli altri, presentiamo solo una faccia: mostriamo un volto diverso a seconda delle persone con cui siamo e di quello che ci si aspetta da noi. Ma anche quando siamo soli indossiamo una maschera, la versione di noi stessi che vorremmo essere.
In una lotta contro il tempo, i tasselli del puzzle inizieranno a formare il quadro completo. Un quadro inaspettato, un assassino insospettabile. Un thriller che tiene con il fiato sospeso fino alle ultime righe; un tuffo in noi stessi attraverso tematiche attuali quali la sicurezza in internet, tradimenti.
Possono esserci segreti, in noi, come dei vasi di Pandora, ma prima o poi il vaso verrà scoperchiato. Una famiglia sul filo del burrone; due amiche che lottano per la verità, un figlio da proteggere. Queste sono le parole chiave che contraddistinguono questo romanzo.
Voto:
5 su 5
In un vortice di colpi di scena e rovesci di trama, il nuovo thriller dell’autore del successo planetario Non ti addormentare ci racconta com’è facile perdere tutto, mostrandoci la doppiezza delle vite degli altri, le maschere che indossiamo sempre, la capacità che abbiamo tutti di essere quelli che non siamo.
Recensione:
Grazie alla Piemme Edizioni per avermi fatto leggere questo bellissimo libro.
Avevo già letto "Non ti addormentare" di questo autore, ed è stato molto intenso, ma questo mi ha sorpreso ancora di più.
Il libro parte tranquillamente con Julia che osserva i quadri di una mostra, la sua mostra. E si ferma davanti a un quadro particolare: Marcus allo specchio.È una fotografa, ma ha abbandonato la carriera. Si prende cura del figlio di sua sorella Kate, insieme a suo marito Hugh. In seguito, quando torna verso casa gli eventi iniziano a prendere dei ritmi che mozzano il respiro.
Sento una stretta al petto. Sento me stessa urlare, come in un sogno. «Dov’è Connor? Hugh! Dov’è nostro figlio?» Non mi risponde. Nella stanza vedo solo lui. Ha gli occhi spalancati. È successo qualcosa di terribile, di indescrivibile, lo so. “Dimmelo!” vorrei gridare, ma non ce la faccio. Non riesco a muovermi; le mie labbra non riescono a formare le parole. Apro la bocca e la richiudo. Deglutisco. Sono sott’acqua, non respiro. Hugh fa un passo verso di me, mi prende per un braccio e io cerco di allontanarlo, poi alla fine riesco ad articolare una frase: «Dimmelo!». Lo ripeto.
E finalmente parla.
«Connor non c’entra.»
Sua sorella è stata uccisa in un vicolo di Parigi. La vita di Julia precipita.
Non voglio confessarle che il pensiero di Kate mi perseguita, che compongo in continuazione il suo numero di cellulare solo per sentire una voce preregistrata che in francese mi informa che il numero è inesistente. Non voglio che sappia che ho comprato a Kate un biglietto di auguri, che ci ho scritto un messaggio e l’ho messo in una busta che ho nascosto sotto una pila di scartoffie sulla scrivania.
Julia cerca di seguire i movimenti che ha fatto sua sorella. Cerca di andare nel ritroso del tempo per scovare l'assassino di sua sorella. La sua vita familiare viene sconvolta. Ha un marito che svolge la professione di chirurgo e un figlio, che ama moltissimo. Presa dagli eventi, alla ricerca dell'assassino, finirà per sdoppiare la sua personalità dietro ad un PC e poi la realtà non sarà più distinguibile.
Con improvvisa chiarezza mi rendo conto che indossiamo tutti delle maschere, sempre. Al mondo, agli altri, presentiamo solo una faccia: mostriamo un volto diverso a seconda delle persone con cui siamo e di quello che ci si aspetta da noi. Ma anche quando siamo soli indossiamo una maschera, la versione di noi stessi che vorremmo essere.
In una lotta contro il tempo, i tasselli del puzzle inizieranno a formare il quadro completo. Un quadro inaspettato, un assassino insospettabile. Un thriller che tiene con il fiato sospeso fino alle ultime righe; un tuffo in noi stessi attraverso tematiche attuali quali la sicurezza in internet, tradimenti.
Possono esserci segreti, in noi, come dei vasi di Pandora, ma prima o poi il vaso verrà scoperchiato. Una famiglia sul filo del burrone; due amiche che lottano per la verità, un figlio da proteggere. Queste sono le parole chiave che contraddistinguono questo romanzo.
Voto:
5 su 5