Recensioni

lunedì 27 marzo 2017

Lance Rubin - Birthdate (Recensione anteprima)

Lance Rubin - Birthdate


Buone notizie: Denton è sopravvissuto! In un mondo in cui tutti conoscono la data della propria morte fin dal momento della nascita, Denton è l'unico ad aver superato indenne il giorno fatidico. Non sa perché proprio a lui sia capitato questo straordinario destino, sa solo che ora tutti lo cercano. La sua famiglia, il suo migliore amico, la sua ragazza. E persino la polizia. La polizia che preferirebbe ucciderlo piuttosto che ammettere l'anomalia del sistema. E questo è decisamente un problema, soprattutto quando la morte può arrivare da un momento all'altro, senza preavviso.



Recensione:
Ringrazio De Agostini per avermi dato la possibilità di recensire il libro in anteprima. Era da un po’ che aspettavo questo libro, anzi mi ero quasi dimenticato cosa fosse successo nel primo romanzo. Infatti, all’inizio, anche se credo che l’autore voleva proprio raggiungere questo, ero molto confuso. Ero in balia degli eventi proprio come Denton,  che si è trovato catapultato in questo mondo distopico,  dopo la sua non-morte. Il ragazzo si troverà,  ancora vivo, anche se ormai doveva essere morto. Doveva essere morto perché così era stato preannunciato in quanto il governo degli Stati Uniti dispone di un programma con il quale sapere quando un individuo deve morire. Ora tutti cercano Denton,  in quanto sopravvissuto e unico in grado di far collassare il sistema ideato dal governo. 

Dicono che se lo sai è più facile, ma per noi è stato un INFERNO. Per anni!»

In questo mondo distopico ci sono due fazioni che si danno battaglia: da una parte coloro che vogliono sapere la propria data di morte e dall’altra coloro che vogliono rimanere all’oscuro per godersi meglio la vita con le incognite che ne derivano. Mi sono posto la domanda: E se io potessi sapere la mia data di morte cambierebbe qualcosa? Ovviamente si! Ma preferisco non conoscerla perché tenderei a fare tutto quello che sogno senza godermelo.  Voi cosa scegliereste? 

Ma torniamo alla recensione. Denton si troverà a scoprire tante cose che non si aspettava,  la prima delle quali che potrebbe salvare le persone che stanno per morire. Ma come sempre ci saranno degli intoppi, e il governo americano gli darà la caccia per eliminarlo. Dovrà compiere una vera e propria corsa contro il tempo. Dovrà combattere contro se stesso per decidere se agire o meno e se schierarsi dalla parte di coloro che vogliono far collassare il sistema. 
Personalmente, ci sono stati dei momenti in cui ho trovato delle parti un po’ noiose, in quanto, secondo me, sono inutili nel corso dello svolgimento della trama. Avrei preferito più informazioni “storiche” riguardo la creazione del sistema ideato dal governo, ma credo che questo avverrà nel prossimo romanzo. Devo dire che ancora non riesco ad affezionarmi a nessuno dei personaggi intensamente. 

Che ci piaccia o no la data in cui dobbiamo morire, quello è il nostro destino. Chi siamo noi per illuderci di poterlo cambiare?»

I colpi di scena non mancano e spero che il seguito arrivi presto per scoprire cosa succederà. 

Giudizio: 4 su 5

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