venerdì 10 agosto 2018

Tahereh Mafi - Shatter me (Recensione)

Tahereh Mafi - Shatter me (Recensione)


Genere: Distopico


264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione. Già pubblicato da Rizzoli con il titolo "Schegge di me".



Recensione


E' da un po' di tempo che avevo in lista di lettura questa saga e, finalmente, mi sono deciso di iniziarla. 

anche oggi qualcuno ha preso il sole e lo ha inchiodato al cielo. A un’altezza che diminuisce un po’ ogni giorno. Non si accorge che la sua assenza cambia le persone, che l’oscurità ci rende diversi. Assomiglia a un genitore negligente che conosce i figli solo a metà.

Il romanzo è incentrato su una ragazza:  Juliette. Questa ragazza si trova rinchiusa in una stanza da 264 senza possibilità di vedere la luce del sole se non tramite una piccola finestra dalla quale spera di intravedere un uccello volare. In questo caso l'animale rappresenta la voglia di libertà della ragazza che la paragona al volare. Volare fuori da quella cella. 
Juliette non può neanche sognare di sfiorare, o essere sfiorata da qualcuno, perché il suo tocco è una maledizione. Per questo suo "potere" è stata, perfino ripudiata dai genitori. 

Quando le persone mi toccano, però, accadono delle cose. Cose strane. Cose brutte. Cose che hanno a che fare con la morte. Non ricordo il calore di un abbraccio. Nelle braccia ho il dolore di un inesorabile, gelido isolamento. Neanche mia madre poteva stringermi a sé. Mio padre non poteva riscaldare le mie mani gelate. Vivo in un mondo fatto di nulla.


Tramite i dubbi che divorano Juliette, il lettore, viene portato a sentire il suo stato di angoscia e disperazione per questa sua condizione di reclusione. Una reclusione destinata a finire quando nella sua stanza fa l'ingresso un ragazzo misterioso, forse anche egli pazzo: Adam. 
Al di fuori delle quattro mura della cella il mondo appare distrutto con macerie e polvere. Non ci è ancora dato sapere cosa, effettivamente, sia successo. Almeno non in questo primo volume...
Ovviamente il romanzo non è incentrato, esclusivamente, su questi due personaggi. A fare da contrappeso c'è Warner (e qui non fatemi parlare perché potrei dedicare tutta la recensione su di lui: su quanto non lo sopporto). Non posso dirvi tanto sui personaggi maschili perché sfocerebbe in spoiler, ma sappiate che, per ora il mio preferito è Adam per i suoi modi di essere.

con l’avvento del regime, mentre la salute umana trovava un minimo sollievo, le armi iniziarono a seminare più morti della fame. E la situazione non fa che peggiorare.

Un altro elemento dei "cattivi" è la Restaurazione, un gruppo di fanatici che vuole guidare il mondo.


Bisogni egoistici, necessità e desideri dovevano essere eliminati. Si dovevano estirpare dal comportamento umano l’avidità, l’indulgenza e l’ingordigia. La soluzione stava nell’autocontrollo, nel minimalismo, in condizioni di vita moderate; in una lingua semplice e in un dizionario nuovo di zecca colmo di parole comprensibili a tutti.

Come nel romanzo di Ray Bradbury, "Fahrenheit 451", anche qui il movimento della Restaurazione vuole eliminare il linguaggio e la scrittura considerata come eredità da tramandare ai prossimi.


Ho trascorso un’esistenza intera fra le pagine dei libri. In mancanza di relazioni umane, ho stretto legami con personaggi di carta. Ho sperimentato l’amore e la perdita per mezzo di storie ambientate nel passato; ho vissuto l’adolescenza di riflesso. Il mio mondo è una ragnatela intricata di parole che connettono arto con arto, osso con tendine, pensieri con immagini. Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa.

Infatti Juliette ha un taccuino nascosto su cui annota i suoi pensieri. 

Stavamo vendendo l’anima a un movimento che intendeva approfittarsi della nostra ignoranza. Della nostra paura. Ma non ce ne rendevamo conto.

Dal mio punto di vista, personale, all'inizio ho fatto fatica ad agganciarmi alla trama, ma, in seguito, tutto inizia a fluire con semplicità. Il romanzo è ricco di descrizioni sugli stati d'animo della protagonista, permettendo così, al lettore di immedesimarsi e di poter fare scelte insieme a lei. La domanda che qui mi sorge è la seguente: Juliette ha scelto in modo giusto? Io non posso darvi una risposta perché ogni essere umano vede le cose a suo modo. Stessa cosa riguarda il romanzo. Ho letto molti pareri negativi su questo romanzo. Dal mio punto di vista è molto carino e lo consiglio agli amanti della distopia. L'unica pecca per me è stato il fatto che, come altri, ho notato che i personaggi hanno poteri simili a quelli degli X-men. Juliette è un personaggio che, all'inizio, risulta debole, schiacciato dai dubbi e dal peso del suo passato, ma come in ogni buon romanzo, subirà una crescita interiore che la porterà a maturare.

L’unica cosa che desideravo era di poter toccare un altro essere umano con le mani, e soprattutto con il cuore.

Da questa ultima citazione. credo, che si nota il dolore di Juliette di essere sempre stata esclusa e trattata come un mostro. Questo tema è molto attuale. Non viviamo forse noi stessi in un mondo distopico? Dove la società pone delle etichette che le persone seguono come se fossero delle leggi? Bisogna aprire gli occhi e pensare con la propria testa: Non serve apparire. Si appare molto di più essendo noi stessi.

Proseguirò la lettura della saga sicuramente perché sono molto curioso di sapere cosa sta per succedere.

Ascoltando questa canzone, penso che si ideale per tutta la saga.

Your hands are like a flame
Your palms the sweetest pain

Le tue mani sono come una fiamma
I tuoi palmi sono il dolore più dolce


Let the darkness lead us into the light
Let our dreams get lost, feel the temperature rise

Lascia che le tenebre ci conducano alla luce
Lascia che i nostri sogni si perdano, senti l’innalzamento della temperatura



Giudizio: 4 su 5 


2 commenti:

  1. Bellissima recensione! Concordo sulla somiglianza con gli X men, difatti lei ricorda un po'Rouge come personaggio. Anche io sono curiosa di proseguire. Spero che Rizzoli prenda in considerazione di tradurre i nuovi seguiti!

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  2. Lo spero anche io che prosegua la traduzione. Di recente ho visto che, presto, uscirà il seguito in America.

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