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martedì 17 novembre 2015

Recensione: Sergio Fanucci - Codice Scorsese

Sergio Fanucci - Codice Scorsese



Trama
È una notte qualsiasi quando Sharon Corvino viene trovata uccisa nella sua casa di New York. Nessun segno di effrazione, molteplici ferite al corpo e suo marito, Jeff McKinley, con l’arma del delitto tra le mani. È una notte qualsiasi, ma questo non П un omicidio qualsiasi. No, perché la donna assassinata è la figlia dell’intoccabile John Corvino, un ex boss della mafia ora magnate della finanza, che un affronto del genere non lo può accettare.
A difendere il presunto colpevole è Elisabeth Scorsese, avvocato di grido che già qualche anno prima ha dato filo da torcere alla polizia newyorkese. Le forze dell’ordine si buttano sul caso, guidate dal detective della Omicidi Peter Makarov, ma la pressione dei media cresce vorticosa e l’avvocato Scorsese riceve oscure minacce: che sia o meno colpevole, il suo cliente non dovrà essere scagionato.
E mentre Makarov indaga sui Corvino e su McKinley, mentre i servizi segreti ricostruiscono le trame di una rete di criminalità che si snoda tra la Russia e il Sudamerica, dove oltre 400 persone hanno perso la vita in quello che sempre meno appare un incidente, la situazione precipita e il sangue comincia a scorrere.
Codice Scorsese è una miscela esplosiva di action-thriller e noir in cui spietati giochi di potere fanno da sfondo, grazie a un montaggio frenetico, a intrighi internazionali e colpi di scena che vi terranno svegli fino all’alba.

Recensione
Inizio ringraziando la Fanucci per avermi fatto leggere questo libro e avermi fatto scoprire un autore che non conoscevo. All’inizio non ero molto convinto della lettura di questo romanzo anche se la trama mi aveva intrigato molto. Di recente ho letto pochi libri thriller,  ma posso dire che è con libri come questo che la voglia di leggerne altri aumenta molto.  Sergio Fanucci non ha assolutamente nulla da invidiare agli autori americani di bestseller mondiali. Mentre leggevo il romanzo mi è sembrato di guardare un film. I colpi di scena si susseguono continuamente come una pistola che spara con munizioni infinite. Appena credi di avere qualche elemento in più per arrivare alla soluzione del enigma, succede che ti rendi conto non aver capito nulla. L’ambientazione,  la suspance, i colpi di scena improvvisi, fanno di questo romanzo un GRANDE romanzo. Non riesco a capire se le vicende dell’avvocato Elisabeth Scorsese sono concluse, ma se non lo sono, sarei lieto di leggere i prossimi romanzi dell’autore. 

Il libro comincia con l’omicidio di un ministro e l’entrata in scena di Elisabeth Scorsese. Una Elisabeth che ancora deve far carriera nel mondo della giurisprudenza. 
Undici anni dopo un omicidio sconvolgerà New York e ad essere accusato sarà il marito della vittima. Ed è qui che ritorna di nuovo Elisabeth Scorsese,  ormai affermato avvocato. Spetterà a lei difendere Jeff McKinley sposato con Sharon Corvino, figlia di un ex boss della mafia.

Le impronte dell'arma del delitto, la testimonianza della domestica sull'aggressione alla figlia, l'assenza di segni di effrazione e di alibi che potessero reggere. La difesa si poteva basare solo sull'ora del decesso, circa le due del mattino, quando sembrava che lui fosse con una prostitute, mentre era stato sorpreso con l'arma del delitto in mano soltanto cinque ore dopo. Era stato questo a convincere il giudice di una possibile innocenza. Ora però doveva dimostrare che l'alibi fosse vero e che effettivamente il suo cliente fosse rientrato solo a quell'ora.

Ma l’omicidio non è la vicenda principale del libro. L’omicidio è il battito d’ali di una farfalla che avrà effetti devastanti nella vita dei personaggi.  Fra intrighi, tradimenti, omicidi,  politica e avidità, Elisabeth dovrà lottare con tutte le forze per mantenere la sua fama di avvocato che non ha mai perso una causa. Ma per farlo rischierà la vita. 

<<È proprio come suo padre, diffidente. E questo è un bene, sa? A volte evita guai, altre volte salva la vita. È come la paura; molti la detestano e non vorrebbero provarla, e invece sbagliano, la paura ci aiuta, ci impone di riflettere prima di fare qualunque cosa e quindi ci fa ragionare e trovare una soluzione>>

Droga, potere e politica sono gli elementi principali di questo romanzo. Ma non manca l’amore. Il tutto è come una vasta ragnatela della quale prendiamo visione piano piano. Un labirinto del quale difficilmente possiamo vedere la fine.

<<Abbiamo ragione di credere che il movente dell'omicidio di Sharon Corvino sia legato al suo ruolo all'interno dell'impero Corvino e non si tratti quindi di omicidio passionale>>.



La verità è là fuori, basta un passo per toccarla. Ma certe verità non devono essere rivelate.

Voto : 5 su 5


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