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domenica 6 dicembre 2015

Recensione: Matthew Mather – Cyberstorm

Matthew Mather – Cyberstorm


Trama:
A Mike Mitchell sembrava già difficile tenere insieme la sua famiglia, ma non pensava che si sarebbe ritrovato a lottare per tenerla in vita, quando una serie di inspiegabili catastrofi diventa la notizia principale dei telegiornali di tutto il mondo.
Mentre il confine tra ciò che è reale e ciò che è prodotto dal computer si fa sempre più sottile, una tempesta di neve senza precedenti isola New York dal resto del mondo, facendone una tomba di ghiaccio in cui non ci si può fidare di nessuno e niente è quello che sembra.
Cosa sta succedendo? Chi ha causato tutto questo? E come può essere fermato? Le domande non hanno più importanza, se si sta lottando per la sopravvivenza.

Un’esplorazione della condizione umana in un futuro drammaticamente vicino, dove le peggiori tempeste non sono causate da Madre Natura e i peggiori incubi non sono quelli partoriti dalla nostra mente.

Il lucido resoconto di un potenziale attacco informatico ai danni dei cittadini di tutto il mondo, uno scenario catastrofico così plausibile da risultare terrificante.

“Come membro dell’esercito che si occupa di informatica, sono stato felice di trovare finalmente un romanzo che dimostri quanto potrebbe diventare pericolosa un’infrastruttura completamente interconnessa senza le appropriate difese... Non riuscivo a smettere di leggerlo!” Karic Allegra, US NAVY

Recensione:
Ringrazio Fanucci Editore per avermi permesso di leggere questo romanzo così intenso!

«Delle notizie di oggi. In Cina la situazione ci sta sfuggendo di mano, hai visto? Sempre più bandiere bruciate davanti alle ambasciate, negozi americani saccheggiati. La FedEx ha detto di aver dovuto interrompere le spedizioni in Cina e perfino i carichi di vaccini contro l’aviaria sono saltati. E adesso Anonymous minaccia di attaccarci per rappresaglia.»
Anonymous era il nome di un gruppo di hacker di cui si parlava sempre di più.

Ci troviamo a New York,  la vita di Mike non va a gonfie vele. Ha paura di perdere la moglie Loren e in più notizie di attacchi informatici iniziano a mettere a dura prova le loro vite e di chi li circonda. Tutto questo avviene nel mese di dicembre, alla vigilia di Natale.

dando la colpa a un gruppo di hacker conosciuto come Anonymous, che ha deciso di punire le compagnie di spedizione per aver sospeso i carichi dei vaccini contro l’aviaria verso la Cina. I rappresentanti di Anonymous negano di aver autorizzato l’attacco, affermando di aver solo impedito il servizio di...’

Molte sono le nazioni che vengono sospettate come autori di questo attacco. La prima è la Cina, la quale smentisce tutto. Un’altra nazione sospettata è l’Iran insieme al gruppo di hacker degli Anonymous.  Ma in realtà cosa sta succedendo? Perché tutta l’America cade in ginocchio all'improvviso? L’elettricità sparisce, l’acqua anche e il popolo americano si trova ad affrontare una delle più grandi catastrofi mai viste. Mentre la neve paralizza New York,  Mike, insieme alla sua famiglia,  deve affrontare tutta questa crisi a “mani nude” senza possibilità di scampo. Le uniche forze su cui può contare sono quelle delle persone che lo circondano, nel palazzo in cui abita, e le proprie per riuscire a salvare la vita di sua moglie e suo figlio.

«Tu sei sempre troppo convinto che le cose vadano solo avanti» affermò. «Da quando gli umani hanno cominciato a inventare, abbiamo perso più tecnologie di quante ne abbiamo guadagnate. La società arretra dalla notte dei tempi.»

Questo romanzo mette in evidenza il fatto che, oggi, le persone non riescono a fare a meno di Internet. Lo utilizziamo non soltanto per i social media , ma ormai fa parte della nostra vita. Ogni giorno Internet diventa sempre più essenziale per lavorare, per fare acquisti.  Tutto gira attorno a un “mondo digitale, invisibile.  Ma cosa succederebbe se il digitale arrivasse a intaccare il mondo fisico? Veramente un attacco informatico di questa portata può portarci ai livelli di crisi e difficoltà evidenziate in questo libro? A mio parere si! Si se continuiamo ad affidarci sempre più alla rete. Quando Internet non aveva ancora fatto la sua comparsa su larga scala, le persone riuscivano a fare tutto con le proprie mani, ora invece ci affidiamo sempre più ai computer. 

Nessuna luce familiare, nessun display luminoso degli elettrodomestici. Il piccolo albero di Natale era avvolto nell’oscurità. Fuori, la neve scivolava via dalla finestra nella muta, indefinita luce mattutina. Si sentiva solo il rumore del vento sbattere contro il vetro, un sordo rumore che accompagnava ogni fiocco di neve.

L’autore porta all’estremo la nudità dell’animo umano, il quale di fronte ad una crisi di grandi proporzioni tende a isolarsi, a pensare soltanto a sé stesso. Anche se all’inizio c’è cooperazione fra le persone per far fronte al disastro, in seguito, esce “l’animale” che si nasconde in ognuno di noi. Un animale feroce che farebbe di tutto per sopravvivere.

La tecnologia non può regredire, ma gli uomini sì, ed è quello che semplicemente sta succedendo, non appena gli orpelli della civiltà moderna si sono sciolti come neve al sole. L’animale che siamo è sempre lì, sotto la superficie dell’essere, sotto i caffè, i cellulari e la tv via cavo.

Il romanzo mi è piaciuto molto, tant’è che l’ho divorato in due giorni. L’unica pecca, per un mio gusto personale, è il finale. La spiegazione degli eventi che hanno portato al crollo in ginocchio dell’America. Vedo un po’ inverosimile che degli attacchi informatici di tale portata possano portare a un crollo così veloce.


Giudizio: 4 su 5

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