Recensioni

sabato 2 gennaio 2016

Recensione Miriam Ciraolo – The beauty and the cyborg

Miriam Ciraolo – The beauty and the cyborg

Trama
E se questa storia iniziasse con: 
C'era una volta l'elettricità? 
Il Nido di Spine è una cittadina francese dove la corrente elettrica non scorre più come un tempo. Dopo una guerra chiamata “Nuova Notte” gli equilibri mondiali sono cambiati e i continenti sono stati messi in ginocchio dai Cyborg, esseri privi di anima che torturano innocenti. 
In un mondo dove la parola scritta è vietata e gli esperimenti elettrici sono punibili con la morte, si muove la ricercata Bellatrice Sparks. 
Lei sa leggere, sa scrivere e dal giorno in cui ha fatto funzionare una torcia elettrica nella sua città, è costretta a fuggire per salvaguardare la sua famiglia. 
Rapita dai trafficanti di schiave viene venduta ai sovrani di Elettra. Ma in un castello dove l'elettricità pulsa ancora un essere ignoto si aggira nell’ombra. Per fronteggiare l'enigmatica creatura e per riabbracciare la sua famiglia, Bellatrice dovrà sottrarsi agli inganni della proibita e misteriosa Ala Ovest del castello. 
Ma deve fare molta attenzione, cosa si cela dietro la maschera dell'odio? 

Una rivisitazione della favola "La Bella e la Bestia" in chiave distopica. 

"Ho avuto conferma dall'autrice che la rivolta è appena iniziata e ci sarà un seguito. Ve lo consiglio e vi dico anche che, da oggi, il mio uomo ideale è un cyborg." 
(Marta Gargiulo admin del blog "Voglio essere sommersa dai libri")


Recensione
Ringrazio di cuore l’autrice per avermi permesso di recensire e iniziare benissimo l’anno nuovo con questo libro. Se vi aspettate la solita rivisitazione di una favola, in questo caso la favola della Bella e della Bestia, vi sbagliate! 
Ho iniziato il libro e l’ho finito talmente veloce, che neanche me ne sono reso conto che era finito. L’ho chiuso con un senso di vuoto perché mi mancheranno i personaggi.
Passo ora a parlarvi del libro in sé. 
Bellatrice Sparks, è una ragazza  che abita nella città di Nido di Spine con la famiglia costretta a lavorare come schiavi per avere un misero pasto serale.
Siamo in un futuro in cui l’elettricità non esiste, almeno per i poveri.

E come il sangue che scorre silenzioso nelle vene, la maggior parte degli equilibri mondiali -quelli che pulsavano alimentando il cuore del mondo- dipendevano proprio da lei, dalla corrente elettrica.
Fin quando, un giorno, la sua perfetta armonia di elettroni si spezzò.
L'asse terrestre si inclinò e di conseguenza oscurò la terra con un blackout assoluto ed eterno.

Bellatrice è una fuggitiva,  ricercata dai Cyborg che pattugliano la città. 

Bellatrice Sparks è il mio nome e da due settimane è entrato a far parte della loro lista nera. 
O meglio, nei loro database neri.

Qui ogni persona vive nella miseria e cercare di attivare l’elettricità è considerato reato.

Chi prova a far tornare la corrente elettrica, anche solo per far funzionare una vecchia torcia -come ho fatto io- viene giustiziato all'istante.

Bellatrice ha imparato a vivere nei boschi, lontano dalla sua famiglia. Da sempre sua nonna le ha parlato di una città in cui c’è la luce elettrica,  Elettra.  Ed è proprio qui che gli eventi, oppure il destino se così vogliamo chiamarlo, che arriverà Bellatrice in seguito a degli eventi incontrollati. 


I Cyborg possono mimetizzarsi tra gli uomini, visivamente sono umani e tutti diversi tra loro, ma non provano sentimenti e nel metallo che sostituisce solo alcune delle loro parti corporee sembra risiedere la loro fredda anima.

In ogni città le persone non possono ne leggere ne scrivere, anche questo è considerato reato. Ma la nostra Bellatrice non è così.  Lei ama leggere e scrivere. Lei è diversa!

Mia nonna e mia madre hanno nascosto molti libri durante il blackout, l'hanno fatto per noi, fratelli e cugini. Non tutti al nido sanno leggere o scrivere, i libri sono stati banditi poco dopo la guerra. Le pagine sono così fragili ma così potenti. Diceva sempre mia madre, resta sempre qualcosa dopo averli letti, resta conoscenza, resta esperienza, resta un'altra vita dentro la nostra. Una vita che possiamo scegliere solo leggendo.

Piano piano, Bellatrice viene a scoprire che fa parte di una “profezia” dopo aver conosciuto un nemico diverso dagli altri, un Cyborg “maledetto”.

“Fuori scorre la luce delle stelle mentre passeggia la strega. 
Nero tra gli alberi per un'ombra che custodisce la teca.
Sciogli il morbo, con la chiave cometa, essa libererà ogni meta.
Le mura infrangerà come petali di rosa
Un cuore si muterà in carne e una corona in fiamme.”
Bellatrice dovrà compiere una scelta. Una scelta che non riguarda solo lei, ma molte altre persone.

«Alec, sii sincero: nonostante l'obbligo di tuo padre, tu avresti voluto cancellare la mia memoria?»
Si allontana, apre la porta e chiude forte gli occhi, quasi volesse evitare il momento. Poi ride amaramente di se stesso e inizia a parlare. «Una volta ottenute le mie informazioni l'avrei cancellata all'istante. L'avrei fatto soprattutto per mia volontà.»
«Perché?»
«Non volevo che ricordassi quanto il mio cuore in realtà ti desidera.» Il suo viso ritorna freddo e prima che io possa oppormi, lui lascia la stanza entrando dritto nel mio

Quale sarà la scelta di Bellatrice? Darà il via alla Rivoluzione? 

Questo è il tempo in cui dalle spine sbocceranno le rose e dalle nostre ferite.

Ho capito che questo libro mi sarebbe piaciuto come prima cosa dalla trama e poi anche dalla prefazione. La scrittrice ha veramente tanto talento. Leggendo il libro molte descrizioni sono vera e propria poesia, come miele che cola sul cuore. Inoltre, leggendo, riuscivo a visualizzare ogni singola scena nella mente. Di solito le rivisitazioni di una favola non riescono ad eguagliare la favola originale,  ma qui è successo. Credo, inoltre che, come in ogni favola ci sia anche una morale. Non fermarsi mai all’apparenza delle persona ma andare a “scavare” nel loro cuore. L’amore che viene raccontato in questo libro è sublime: non è un concentrato mieloso.  Bastano poche parole forti e poetiche a rendere l’idea di cosa si può celare nel cuore umano se c’è l’amore.  

Giudizio: 5 su 5 (non vedo l’ora di leggere il seguito)


Citazioni preferite:

il cuore è solo un pugno che batte sulla porta dell'anima per ricordarle di aprirsi.»

«Posso dirti, in tutta onestà, che quando per tutta la vita cerchi di nascondere il tuo cuore, non penseresti mai che una mattina qualunque, in un giorno qualunque, qualcuno possa aggirarsi in punta di piedi in quel nascondiglio per rubarlo. Tu mi hai rubato il cuore, Bellatrice.»

E in questa biblioteca, dove i cuori degli scrittori sono i libri stessi, mi sopraggiunge alle orecchie una frase di William Shakespeare: “I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto”.

2 commenti: