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giovedì 4 febbraio 2016

Recensione: Michelle Cuevas - Le avventure di Jacques Papier (De Agostini)

Recensione: Michelle Cuevas - Le avventure di Jacques Papier


Trama
Da un po’ di tempo a questa parte, il piccolo Jacques Papier ha il terribile sospetto che tutti lo odino. Tutti eccetto la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano ogni volta che alza la mano, in cortile i compagni non vogliono mai giocare con lui e a casa i genitori si dimenticano persino di aspettarlo per cena. Ma la verità è ancora più sconvolgente di quanto possa sembrare… perché il piccolo Jacques non è che l’amico immaginario di Fleur! E quando troverà il coraggio di chiedere alla sorellina di recidere i fili della fantasia che li legano, per Jacques inizierà un travolgente, poetico – e a tratti esilarante – viaggio alla ricerca di se stesso. Chi è veramente Jacques Papier? Qual è il suo posto nel mondo? Un racconto che ha l’incanto delle cose fragili e preziose; una storia che ci apre gli occhi su ciò che molto spesso resta invisibile ai nostri sguardi distratti e che ci regala una nuova prospettiva sui piccoli, sorprendenti risvolti della vita di tutti i giorni.

*** Nominato miglior romanzo per ragazzi dal Time ***

Recensione:
Ringrazio e mi scuso con De Agostini per il ritardo nella recensione.
Il romanzo inizia con una dichiarazione forte da parte di Jaques Papier. Egli afferma che tutti lo odiano. Tutti tranne la sorellina Fleur. I genitori di quest’ultima sono preoccupati per la figlia. Fleur ha aggiunto un posto a tavola per il fratellino, gli ha permesso di dormire nella parte alta del letto a castello.  Ma Jacques, un giorno, fa una scoperta senza volerlo: scopre che la sorellina con cui non ha segreti, ha un amico immaginario. Per non rimanere escluso anche lui immagina un amico immaginario, ma piano piano inizia ad avere dei dubbi che lo sconvolgeranno e lo porteranno a dubitare della sua stessa esistenza. Inizierà per lui un viaggio interiore alla scoperta di sé stesso. Un viaggio che lo porterà da famiglia in famiglia, dove svolgerà il ruolo di amico immaginario. 

La verità è che questo è quello che vogliono tutti: qualcuno che ci conosca in questo modo, che ci capisca. Non parlo di gusti o di taglio di capelli, ma di qualcuno che veda quel che siamo in realtà. Vogliamo tutti trovare la persona che sa chi siamo, realmente, con tutte le nostre stramberie, e che ci accetta così. Vi è mai successo che qualcuno riuscisse davvero a vedervi? Che sapesse cogliere sul serio la parte più profonda di voi, invisibile al resto del mondo?
Spero di sì.
A me è successo.

Jacques si chiede qual è il suo aspetto e, cosa più importante,  chi è.  Il romanzo affronta un tema importante che dovrebbe essere insegnato ad ogni bambino: saper guardare al di là delle cose. Si tratta di un viaggio ironico ma con un messaggio intenso nascosto fra le righe: aprire gli occhi e guardare veramente ciò che abbiamo di fronte.

Giudizio: 4 su 5

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