«A parità di eccellenze, esistono scrittrici inconsapevoli del loro valore e a distanza di sicurezza da ciò che fanno: altrimenti non potrebbero scrivere. Lucia Berlin, Anna Maria Ortese sono di questa natura qui. Ma poi esistono le scrittrici consapevoli, che dominano la pagina offrendola al lettore senza alcuna distanza, come se la concedessero, e sicure al cento per cento del loro indubbio talento. È il caso di Elsa Morante come di Alice Munro, come di Angela Carter. Grande letteratura», dall'introduzione di Valeria Parrella.
Una nuova, grande scoperta da una delle più brillanti scrittrici del Novecento. Un romanzo dalle mille sfaccettature: un libro intriso di grande letteratura e di un senso dell’umorismo pungente, un inno alla vita, alla spensieratezza e al piacere, un’ardita provocazione in cui l’autrice spezza gli schemi tradizionali della narrazione e attacca il tabù sessuale e la morale benpensante.
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