Recensioni

domenica 26 giugno 2016

Jeff Wheeler - Muirwood. I miserabili (Recensione)




Trama:
Nella magica terra di Muirwood, Lia è cresciuta conoscendo servitù e sottomissione. È una miserabile, una reietta cui non è dovuto alcun rispetto e alla quale è precluso ogni segreto custodito tra le antiche mura dell’Abbazia che la ospita. Ma Lia sa che, prima o poi, la sua occasione di riscatto arriverà e che i suoi giorni da serva nelle cucine dell’Aldermaston sono destinati a finire. Quando un armigero di nome Colvin viene trovato sanguinante davanti alla porta delle cucine, Lia sente che è proprio lui la persona con cui provare a cambiare la propria sorte. Sulle tracce del ragazzo ci sono i sicari del perfido sceriffo Almaguer, fedele servitore del re e acerrimo nemico di coloro che, come Colvin, si sono ribellati alla sua malvagia autorità. In una terra sconvolta dalla guerra, Lia intraprende un viaggio pericoloso ma allo stesso tempo rivelatore, alla scoperta di antichi segreti e arti magiche, che la porterà a scoprire in sé stessa doti che neanche immaginava possedere e che invece potrebbero segnare le sorti della sua meravigliosa avventura.

Un romanzo avvincente, straordinario, il primo capitolo di una storia magica e meravigliosa, con un’eroina destinata a entrare nei cuori di ogni lettore.


Recensione:
Ringrazio Fanucci Editore per avermi permesso di recensire questo libro. Fino ad ora non avevo mai letto niente di questo autore. Si tratta del primo libro di una trilogia e mi ha sorpreso molto. Non è il solito epic fantasy, in quanto non avevo mai letto qualcosa di simile. 
Il romanzo si svolge a Muirwood, in un abbazia. Qui, Lia, insieme a Sowe,si occupano della cucina dell’abbazia. Lia è una ragazza che sogna di imparare a leggere.

Più di ogni altra cosa al mondo, voleva imparare a leggere. Ma non aveva una famiglia che potesse offrirle questo privilegio, e nessuno disponibile a insegnarle i segreti.
E una persona non poteva vivere a Muirwood senza desiderare ardentemente di poter apprendere le due arti più sapienti: la lettura e l’incisione.

Tutto inizia a cambiare con l’arrivo di un armigero, ferito, viene portato di fronte alla porta delle cucine. Lia si troverà a nascondere questa persona a tutti i costi. Dovrà nasconderlo anche dai sicari dello sceriffo Almaguer,  il quale è fedele al re ed oppositore ai ribelli. Lia è una miserabile, una ragazzina che si troverà a scoprire che ha dei poteri nascosti.

Esiste una differenza tra un miserabile e un orfano.
I miserabili non hanno famiglia, o parenti, nessuno che si voglia prendere cura di loro. I loro genitori potrebbero essere morti, o ancora vivi.

Lia si troverà di fronte a una scelta: se trasgredire alle regole e aiutare Colvin,  oppure lasciare le cose come stanno. La ragazza si troverà a compiere un percorso di continua salita alla scoperta del suo potenziale. 

La tua capacità di usare il Medium è un’eredità. È il risultato di ciò che erano i tuoi genitori, non di ciò che sei tu, ma di ciò che erano i tuoi antenati.»

Riuscirà nel suo intento a scoprire chi è a raggiungere il suo sogno?

Proprio come la quercia dorme in una ghianda, e l’uccello aspetta dentro un guscio, così anche i sogni sono i germogli delle realtà. Fai attenzione, perciò, a quello che sogni.

I personaggi sono ben delineati e Lia compie un percorso “reale” di crescita.  Spero di leggere presto il seguito perché tutto il romanzo è stato in salita nello svolgimento della trama, e quindi vorrei sapere come andrà a finire.

Giudizio: 4 su 5

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