“Dopo averci fatto sognare a Londra e a Barcellona, Melinda Miller ci fa volare,
sempre sulle ali dell'amore, fino a Parigi con il suo nuovo romanzo.”
ELLE
Melinda Miller
Amour à Paris
In libreria dal 7 luglio
Pagine: 270 - Prezzo: 13 €
Ebook: 6,99 €
In libreria: 7 luglio 2016
Con Amour à Paris ritorna in libreria Melinda Miller (pseudonimo dietro cui si cela una coppia di scrittori innamorata e affiatatissima), autrice già di London in love e Barcellona mi amor. La storia è quella di un viaggio, da Milano a Parigi, e di un amore da sogno a cui si può arrivare, però, solo attraversando quegli ostacoli che impone la vita. E che ci poniamo noi stessi.
Fa da sfondo la Parigi più affascinante, osservata e scoperta nelle sue bellezze originali, attraverso la prospettiva inedita del finestrino di un taxi e della vetrina di una pasticceria.
Fa da sfondo la Parigi più affascinante, osservata e scoperta nelle sue bellezze originali, attraverso la prospettiva inedita del finestrino di un taxi e della vetrina di una pasticceria.
Eloisa
è una ricercatrice, che si è da poco trasferita a Parigi per seguire
l'uomo che ama, Edoardo, professore alla Sorbona, sposato e con figli.
In attesa di un lavoro più adatto,
Elò ha accettato un posto in una delle pasticcerie più famose della
città, Colet, il «regno» dei macaron.
Yves
è un giovane ex dj che fa il tassista alla guida di una vecchia
Peugeot, aiutato dal suo cane Chet, dotato di un fiuto speciale per
individuare i clienti più affabili. Così,
quando Eloisa sale sul taxi in lacrime, dopo un incontro con Edoardo,
Chet la prende subito in simpatia, e anche Yves ne rimane profondamente
colpito. Per quale motivo una ragazza dallo sguardo così dolce sembra
così infelice? L’istinto di Chet, Yves lo sente,
non sbaglia. E Yves farà di tutto per ritrovare quella ragazza
misteriosa.
Trama:
Dopo Londra (London in love) e Barcellona (Barcellona
mi amor), Melinda Miller –
pseudonimo di una coppia italiana che ha fatto dell’amore la trama dei suoi
libri, ma soprattutto della sua vita – vola a Parigi, regalandoci un nuovo
romanzo sullo sfondo di una delle capitali più romantiche al mondo. Amour
à Paris è una storia “scalda cuore”, capace di mostrare pregi e difetti
delle relazioni sentimentali, ma anche un inno appassionato alla città, della
quale vengono offerti affascinanti ed elegantissimi scorci descrittivi.
Eloisa si è da poco
trasferita a Parigi per seguire l'uomo che ama, Edoardo, professore alla
Sorbona, sposato e con figli. In attesa di un lavoro più adeguato al suo ruolo
di ricercatrice, Elò ha accettato un posto in una delle pasticcerie più famose
della città, Colet, il «regno» dei macaron.
Yves è un giovane
ex dj che fa il tassista alla guida di una vecchia Peugeot, aiutato dal suo
cane Chet, dotato di un fiuto speciale per individuare i clienti più affabili.
Così, quando Eloisa sale sul taxi in lacrime, dopo un incontro con Edoardo,
Chet la prende subito in simpatia, e anche Yves ne rimane profondamente
colpito. Per quale motivo una ragazza dallo sguardo così dolce sembra così
infelice? L’istinto di Chet, Yves lo sente, non sbaglia. E Yves farà di tutto
per ritrovare quella ragazza misteriosa.
Dopo essersi conosciuti in un aeroporto, si
sono innamorati, si sono sposati e hanno iniziato a raccontare storie d’amore
simili alla loro, ma con un pizzico di fantasia in più. Poi hanno deciso di
firmare i loro romanzi con un solo nome – Melinda
Miller – e questa è la conferma che le anime gemelle non solo esistono, ma
che sanno anche parlare d’amore in modo speciale.
I calici tintinnano. Intorno a noi donne impeccabili in abito
lungo, anche se la signora più elegante di tutte è Parigi, che si presenta
oltre i vetri in tutta la sua magnificenza. Superiamo la miniatura della Statua
della Libertà, e passiamo sotto la Tour Eiffel nel momento esatto in cui
s’illumina a giorno. Sembra di sentire il vociare estasiato dei turisti, mentre
i camerieri sollevano all’unisono le cloche argentate sotto cui si trova
un’alzata di ostriche bretoni. Sul confit de
canard, dopo aver
fatto inversione, stiamo oltrepassando la Gare d’Orsay e il pensiero corre
subito al
dipinto di
Chagall. E quando la bottiglia di Chablis ormai azzerata e i calici da
champagne distribuiti preannunciano l’arrivo della mousse al cioccolato,
Notre-Dame si svela.
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