La saga distopica post-apocalittica che ha fatto il giro del mondo è arrivata al capolinea
Collana #Apocalittici
Dimenticate l’eroe romantico senza macchia: tra distopie e satira politica Artyom è il simbolo di una generazione fatta non più di sognatori e idealisti, ma di pragmatici uomini pieni di paure, consapevoli che spesso cambiare le cose è un’impresa impossibile
Metro 2035 conclude la saga iniziata con Metro 2033 nel 2001 scritta da Dmitry Glukhovsky, diventata un fenomeno non solo letterario, ma mediatico a tutto tondo, il primo esempio di scrittura collaborativa e di progetto cross mediale, in grado di spaziare dalla fiction letteraria, all’arte, alla musica al videogioco e al comics. È recente anche la notizia della nuova trattativa per fare approdare a Hollywood il romanzo.
Pubblicato in Russia a maggio dello scorso anno, e a seguire in tutti gli stati dell’Est Europa, della Germania e in Usa, Metro 2035 arriva nelle librerie italiane il 1° settembre 2016.
Il nuovo romanzo prende ispirazione dai suoi predecessori, di cui mantiene intatte le atmosfere cupe e lo stile narrativo: estremamente descrittivo e introspettico, Dmitry è abile nel condurre il lettore all’interno di luoghi, sentimenti e azioni. Tuttavia, in Metro 2035 qualcosa è cambiato: Glukhosvsky affronta e approfondisce in modo diretto e spavaldo il tema della passione e della separazione. Artyom non ha intenzione di condurre una vita passiva da uomo sposato, desidera esplorare la superficie e scoprire cosa è accaduto al mondo dopo la terza Guerra Mondiale a costo di scontrarsi con verità che potrebbero demolire ogni sua convinzione.
Sinossi – Non siamo Soli!
Nel 2035 lo strano mondo post apocalittico creato da Dmitry Glukovskhy nella Metropolitana di Mosca è profondamente cambiato. Da quando una guerra nucleare ha devastato la Terra, gli ultimi moscoviti hanno cercato di sopravvivere costruendo una nuova civiltà nelle profondità della vecchia rete della metropolitana, la normalità ha preso il sopravvento e le popolazioni divise in fazioni si perdono tra battaglie ideologiche, di confine e diatribe politiche. Questa presunta normslità, però, si dimostra ingannevole: infatti, due anni dopo essere stati salvati da Artyom, gli abitanti sono minacciati da epidemie che mettono a rischio l’approvvigionamento di cibo e da conflitti ideologici sempre più gravi.
L’unica salvezza pare risiedere in un ritorno in superficie: ma questo è ancora possibile? Contro ogni logica, Artyom tenta un viaggio senza speranza apparente per inseguire delle voci misteriose comparse a singhiozzo tra le frequenze della radio. A contatto con le radiazioni del mondo in superfice si incammina verso un mondo il cui silenzio misterioso nasconde un terribile segreto…
Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L'umanità è vicina all'estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni dovute agli attacchi nucleari. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell'umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito.
Un’intera generazione vive o meglio sopravvive nelle profondità della metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. La struttura sociale si è riassemblata attorno alle fermate della Metro, cercando di creare una quotidianità deformata, senza luce né cielo.
Artyom è il giovane protagonista, poco più che ventenne, venuto al mondo quando ancora si viveva in superficie. A lui verrà affidato il compito di addentrarsi nel cuore della Metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti di un imminente pericolo e ottenere aiuto. E' lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell'intera Metro e probabilmente dell'intera umanità.
Multiplayer Edizioni ha pubblicato, oltre ai libri di Glukhovsky, 4 romanzi del Metro Universe: Piter e Verso La Luce, ambientati nella metro di San Pietroburgo e Le Radici del Cilo e La Crociata dei Bambini di Tullio Avoledo, ambientati in Italia nel 2033.
Diamo qualche numero:
• 2 MILIONI DI COPIE VENDUTE IN RUSSIA
• 1 MILIONE DI COPIE VENDUTE IN EUROPA
• RISTAMPATO IN ITALIA 4 VOLTE DAL 2010
• Pubblicato interamente online in russo e in italiano, ha ricevuto oltre 2 MILIONI DI DOWNLOAD
DAL SITO UFFICIALE
• 38 LE LINGUE IN CUI E’ STATO TRADOTTO, tra cui l’ultima edizione è uscita in Iran.
• METRO 2033 UNIVERSE E’ OGGI UN FRANCHISE INTERNAZIONALE CHE RACCOGLIE OLTRE 30 LIBRI
DI AUTORI RUSSI E ALTRI SPIN OFF AMBIENTATI IN INGHILTERRA E ITALIA (LE RADICI DEL CIELO E LA
CROCIATA DEI BAMBINI DI TULLIO AVOLEDO).
• 2 VIDEOGIOCHI ISPIRATI ALLA STORIA DI METRO 2033
Dmitry Glukhovsky ha recentemente venduto i diritti cinematografici di Metro 2033 ad una grande major di Hollywood. Si attende la data di uscita del film nelle sale nei prossimi anni. A novembre Multiplayer
pubblicherà un nuovo romanzo dell’autore, sempre distopico, dal titolo Futu.re.
Multiplayer.it Edizioni ha venduto in Italia oltre 30 mila copie di Metro 2033 e circa 15 mila di Metro 2034. La IV stampa di Metro ha subito un profondo restyling nella traduzione, nella grafica di copertina e negli interni del libro.
Inoltre è stato introdotto un capitolo inedito (solo per la versione cartacea), “Il Vangelo secondo Artyom”, scritto da Glukhovsky in occasione della prima pubblicazione in e-book di Metro 2033.
Attualmente Glukhovsky pare impegnato nella produzione di una graphic novel originale del Metro Universe
.
Biografia
DMITRY GLUKHOVSKY è nato in Russia nel 1979. Laureato in Relazioni Internazionali presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, ha lavorato come giornalista per EuroNews TV in Francia e Deutsche Welle in Germania. È stato reporter per Russia Today, emittente satellitare disponibile via cavo, online con dirette in streaming in più di 100 paesi.
Nel 2007 Glukhovsky ha ricevuto per il suo primo romanzo, Metro 2033, il premio Encouragement Award dell’European Science Fiction Society, categoria nuove promesse, nella prestigiosa cornice dell’EUROCON di Copenaghen. Oltre la sua lingua, il russo, Glukhovsky parla correntemente inglese, francese, tedesco ed ebraico. Metro 2033, cui ha fatto seguito Metro 2034, è stato tradotto in più di 35 lingue (in Italia entrambi i titoli sono stati pubblicati da Multiplayer Edizioni) e ha ispirato il videogioco omonimo, che ha venduto nel mondo milioni di copie, facendo conoscere la sua storia a migliaia di adolescenti che amano oggi i suoi libri. A soli 34 anni ha creato il franchise plurimilionario in continua espansione Metro 2033 Universe, di cui sono stati già venduti i diritti a Hollywood e che ha ispirato il nuovo videogioco Metro Last Light. Sorridente e sicuro di sé, Dmitry è interessato alla vita, ha una mente aperta ed è un vulcano di idee: il Tolkien 2.0 degli Urali, per molti critici letterari. Oggi Dmitry vive a Mosca con sua moglie e suo figlio.
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