Recensioni

venerdì 20 gennaio 2017

Charlie Fletcher - Oversight. I custodi della chiave del passato

Charlie Fletcher - Oversight.  I custodi della chiave del passato




Trama
Londra, metà Ottocento. L’organizzazione segreta Oversight ha il compito sia di proteggere gli esseri umani privi di poteri magici dalle scorribande degli esseri fatati di ogni genere, sia di difendere il mondo magico dalle ingiustizie perpetrate – più o meno involontariamente – dall’umanità che avanza a grandi passi verso la modernizzazione. I membri di Oversight sono tutti dotati di particolari poteri extrasensoriali, ma dopo il Disastro le loro fila sono state decimate a soltanto cinque componenti, il numero minimo indispensabile, costituiscon una Mano. Questi ultimi cinque sopravvissuti hanno la missione di custodire la misteriosa Chiave, il fulcro attorno al quale ruotano gli equilibri tra mondo magico e mondo ‘normale’, oggetto del desiderio per chiunque brami un grande potere... Un fantasy strabiliante, che ha la potenza evocativa di un classico.

Recensione:
Ringrazio Fanucci editore che sta continuando la traduzione e pubblicazione di questa meravigliosa trilogia.
È da un po’ che non riuscivo a scrivere recensioni. Non sono incappato in un blocco del lettore perché ho continuato a leggere: la difficoltà stava nel recensire. Ma ora sono tornato, intero o a metà ancora non lo so xD.

Posso riassumere questo libro con alcune parole:

Una Londra oscura,
Un mondo invisibile agli occhi, 
Creature soprannaturali,
L’Oversight 

Questo romanzo è ambientato nella Londra dell’ottocento con tutti i problemi e le guerre storiche a cui si fa un breve accenno: rivoluzione francese, Napoleone Bonaparte.
È una Londra in cui coabita il mondo naturale con quello sovrannaturale. 


Il naturale e il soprannaturale abitano lo stesso mondo, le loro strade s’intersecano anche se spesso inconsapevolmente, come inquilini che abitano la stessa casa ma in momenti diversi della giornata e solo di rado finiscono per incrociarsi lungo le scale. Parlano lingue diverse, hanno consuetudini diverse e opinioni sul mondo, nonché sulle leggi e sulla morale che lo governano, diametralmente opposte.


Per mantenere le due fazioni in equilibrio c’è bisogno del Oversight,  un gruppo di cinque persone dotati, ognuno, di poteri diversi. Oversight,  secondo la tradizione, dev’essere composta da cinque persone che formano la Mano. Sono gli ultimi discendenti in vita in seguito al grande Disastro,  durante il quale molte persone dell’Oversight hanno perso la vita o sono scomparsi.

«Ti conosco bene. Ti ho riconosciuto dall’odore e dai tatuaggi. Tu appartieni all’Esercito della Notte, sei un Camminatore delle Ombre. Fai parte degli Sluagh, l’Esercito dei Morti.» Sharp pronunciò la parola ‘Sluagh’ contraendo le labbra in una smorfia di disgusto. «Ma la tua terra è il Nord, il tuo mondo, le terre selvagge. Sono la Legge e la Sapienza a stabilirlo.»

Per certi versi mi è sembrato di tornare nel mondo degli Shadowhunters: stessa città,  stesso mondo diviso in due. Ma le similitudini si fermano qui. 
In tutto questo il rischio che il “mondo invisibile” venga scoperto, è molto alto.

Credi che la gente sarebbe contenta di sapere com’è fatto realmente il mondo?» fece allora Sharp, indicando un grosso volume rilegato in ottone, sistemato in mezzo a un tavolo alle loro spalle. Era grosso come una Bibbia, ma munito di lucchetto e interamente avvolto in uno spesso nastro rosso di seta, che lo faceva assomigliare a un presente natalizio. «Credi che riuscirebbe a dormire sonni tranquilli, se potesse leggere La grande e misteriosa storia del mondo ? Secondo me, finiremmo per trovarci cacciatori di streghe e individui ben peggiori a ogni angolo della strada!» «La debolezza umana di fronte all’ignoto è un mezzo per imbrigliare la forza delle masse, dando loro un nemico comune, reale o immaginario che sia» osservò Sara che poi prese a tossire così a lungo e con una veemenza tale che Sharp non poté fare a meno di alzarsi in piedi. Fu Cook a dissuaderlo dall’intervenire con uno sguardo ammonitore. Quando si fu placata, Sara sollevò la testa a guardare gli amici, gli occhi rossi e lucidi per via del violento attacco di tosse. «La ragione per cui esistiamo è una sola: proteggere gli equilibri.»

All’inizio ho fatto un po’ fatica a capire la trama del romanzo, il tempo di conoscere i personaggi e tutto ha iniziato a sistemarsi. Ma in mezzo a questa guerra, c’è spazio anche per l’amore. Un amore che non vedo l’ora d scoprire a fondo.

«Cos’è questo dolore?» Cook decise di non mentirle neanche quella volta. «È il tuo cuore che si spezza» fece. «È il peggiore dolore che si possa patire.» «Non posso continuare a vivere.» «Certo che puoi. E vuoi sapere perché è il peggiore dolore che esista? Perché non ti ammazza. E restando in vita ti sembra di tradire chi hai amato e perduto per sempre. Ma le cose non stanno così.» Sara si avvicinò e le sospirò qualcosa nell’orecchio. Sembrava imbarazzata all’inverosimile. «Non gli ho mai detto che l’amavo...»


Se dovessi scegliere un personaggio preferito non ne sarei capace.  Forse quello a cui mi avvicino di più è il personaggio di Sara Falk, una donna che ha forza da vendere anche se dentro cade a pezzi. 

Non vedo l’ora di avere “The Paradox” fra le mani e spero che il terzo romanzo della trilogia arrivi presto in Italia. 
Se avete amato Shadowhunters, amerete anche Oversight. A voi la scelta se entrare in questo mondo oscuro.

Giudizio: 5 su 5

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