Recensioni

martedì 13 giugno 2017

Leonardo Patrignani – Time Deal (Recensione)


Ci sono promesse che non possono essere mantenute. Come quella che Julian ha fatto ad Aileen. Era solo un bambino quando l’ha vista per la prima volta, e se n’è innamorato perdutamente. Da quel momento ha giurato che non l’avrebbe lasciata mai. Che sarebbe rimasto con lei per sempre. Ma si può davvero promettere per sempre? Non in una città come Aurora. Una metropoli schiacciata da un cielo plumbeo e soffocata dall’inquinamento, in cui l’aspettativa di vita è scesa drasticamente. Almeno fino all’arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l’invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce i possibili effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali. La città è divisa in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall’altra chi invece rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce che il tempo scorra secondo natura. Julian è tra questi ultimi. Ma Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, è stata sottoposta al trattamento. Finché qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian però è disposto a tutto pur di ritrovarla. E di regalarle il loro per sempre. 
Dalla penna di un autore bestseller internazionale, un romanzo dal ritmo serrato e dalla travolgente storia d’amore. Una lettura sorprendente che vi terrà incollati fino all’ultima pagina.

*** “Una lettura imperdibile. Patrignani, una volta ancora, si conferma un maestro di creatività!” - GLENN COOPER ***

“Leonardo costruisce una riflessione appassionante sulla tecnologia, il rapporto tra il corpo e l’anima e l’ossessione contemporanea per l’eterna giovinezza.” - LICIA TROISI


Recensione


Ringrazio la casa editrice De Agostini, per avermi permesso di leggere, e recensire,  il romanzo in anteprima. 
Se qualcuno mi dovesse chiedere perché amo i distopici,  non saprei dare una risposta definitiva.  Penso che sia dovuto al fatto che l’uomo viene messo di fronte alla possibilità di superare i propri limiti, e decidere così se soccombere o sopravvivere,  di fronte a eventi inimmaginabili. 
Posso sintetizzare il romanzo con tre parole che lo identificano:
1. Casa farmaceutica
2. Potere
3. Eternità

Ci troviamo ad Aurora,  è questo il nome del nuovo mondo, in seguito ad un fallout nucleare. 

La decontaminazione da radioattività, opera durata decenni che aveva riguardato palazzi, terreni, carcasse di animali, cadaveri, grossi volumi di liquidi o gas e altri materiali, aveva risolto solo parte del problema nel periodo del fallout nucleare.

Per anni il mondo è stato contaminato dalle scorie radioattive, soltanto Aurora è rimasta intatta (il perché dovreste scoprirlo leggendo il romanzo). 
Una casa farmaceutica, la TD Pharma,  ha creato il Time Deal,  un “farmaco” in grado di fermare l’invecchiamento delle persone. A questo “trattamento” ci si può sottoporre dopo i quindici anni, ed è proprio questo che ha fatto Aileen,  figlia di avvocati di spicco in corsa per ottenere il potere ad Aurora. Il padre, autoritario e ferreo, infatti, concorrerà alle elezioni per divenire Governatore. 

Il vero dilemma, per Aileen, derivava dal fatto di essersi sottoposta alla terapia appena la legge lo consentiva, seguendo il volere della famiglia. Per una questione a lei poco chiara, legata allo sviluppo del sistema immunitario, si poteva prendere il Time Deal dai quindici anni in su. E così aveva fatto. Da quel momento, dunque, aveva smesso di invecchiare.

Julian,  rimasto orfano con la sorellina Sara, di cui si prende cura, e fidanzato di Aileen,  si rifiuta, da sempre di rimanere così com’è, per l’eternità. Egli lotta per sopravvivere in un quartiere “disagiato” andando a lavorare per mantenere sé e la sorellina. La loro vita scorre nell’abitazione,  finché un giorno gli eventi iniziano a cambiare. 
La casa farmaceutica ha creato un vero e proprio credo, una religione. Ci sono due fazioni: da una parte le persone che credono fermamente nelle cause della TD Pharma,  dall’altra coloro che si oppongono.

«Cioè… secondo me è bello essere bambini, e poi crescere, imparare un sacco di cose e diventare grandi. E sì, lo so, non è il massimo, ma… forse è divertente anche essere anziani. No?»

Qual è la verità?  E perché alcune persone sottoposte al trattamento riportano delle “anomalie”? La stessa Aileen avrà dei momenti di confusione con perdita, momentanea della memoria. 

«Sono tutti affiliati, facci caso. Affiliati che hanno manifestato problemi gravi di salute. Li prendono e li portano via. Li fanno letteralmente sparire dalla circolazione. Hanno ideato un trattamento al Santuario, si chiama Programma Hansen. Finiscono tutti lì, senza che le famiglie vengano informate. Li studiano. Li sottopongono a ogni genere di test.»

Cosa succede sull’isola chiamata Santuario?  Che cos’è il programma Hansen?  
Julian,  insieme al suo migliore amico Stan,  dovranno schierarsi e prendere in mano il loro futuro. Julz, dovrà lottare per non perdere Aileen,  la ragazza che ama da anni. 

«Lo sai che avrei fatto di tutto per tirarti fuori di lì. Posso immaginare la mia vita ad Aurora come schiavo di una fabbrica, come pezzente, perfino come delinquente. Posso addirittura pensare di prendere quel maledetto farmaco e andare contro a ogni mio principio, di vivere un’esistenza da pedina del sistema. Ma non riesco ad accettare che tu non sia parte di tutto questo. Per il tempo che ci verrà concesso, tu sei la mia vita, Aileen. Lo sei sempre stata.»

Non sono nuovo ai romanzi di Leonardo Patrignani. Ho già letto la trilogia di Multiversum.  Mi manca solo da leggere There,  che è in lista di lettura. Per chi ama i romanzi distopici,  come me, deve assolutamente leggerlo. I personaggi hanno una crescita personale ben delineata; il romanzo si legge tutto d’un fiato e il tutto è descritto in modo impeccabile, senza annoiare il lettore. Credo che diversi avvenimenti nel romanzo, sono prevedibili, ma per alcuni l’autore è stato davvero bravo ad amalgamare e incastrare i pezzi, creando una trama che tiene incollati i lettori alle pagine.

Giudizio 4 e mezzo su 5

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