Siamo
molto fieri e felici di inaugurare la narrativa straniera di Ponte
alle Grazie del 2018 con un romanzo norvegese molto importante:
A Bordeaux c’è una grande piazza aperta.
Si tratta del primo libro tradotto nel nostro Paese scritto da Hanne
Ørstavik, autrice che in patria e in Europa ha ricevuto un’accoglienza
straordinaria (vedi qui sotto selezione della rassegna stampa), capace com’è di
una scrittura sensuale e potente, precisa e attenta alle sfumature dell’anima,
di cui racconta con sensibilità acuta e una voce unica i sommovimenti più
profondi: l’amore, la nostalgia, il desiderio, il dolore.
Il 24
febbraio al Franco Parenti di MILANO (16,45), al Nordic Festival i
Boreali, potrete incontrare l’autrice, che da qualche tempo vive in Italia
e già parla la nostra lingua. Discuterà del suo nuovo romanzo con Antonio
Scurati.
LA PIÙ GRANDE SCRITTRICE NORVEGESE CONTEMPORANEA
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
«Hanne Ørstavik
si riconferma la grande ‘pittrice’ della letteratura norvegese».
M.R. Granlund
Hanne Ørstavik
A Bordeaux c’è una grande piazza aperta
romanzo
Ponte alle
Grazie
L’INCONTRO AL
NORDIC FESTIVAL “I BOREALI” il 24 FEBBRAIO
pp. 222 – euro 16,00
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA – IN LIBRERIA DA META’ FEBBRAIO
A Bordeaux c’è una grande piazza aperta
dove Ruth scende dal taxi con un trolley e guarda se Johannes verrà.
A Bordeaux vive Abel, che dirige una
galleria d’arte e porta fuori Ruth di notte.
A Bordeaux Lily, la figlia di Abel, cammina
sotto gli alberi, lungo il canale, dove incontra Ralf, un ragazzo che porta con
sé la custodia di una chitarra.
A Bordeaux c’è una grande piazza aperta è un romanzo d’amore, un romanzo sul
desiderio di vicinanza e sessualità e sullo smarrimento che avviene quando
l’altro non si lascia incontrare.
IL LIBRO
MI VUOI INCONTRARE
Così incomincia questo romanzo, il primo a essere tradotto in italiano di Hanne Ørstavik, una delle voci più importanti della narrativa nordica contemporanea. È possibile incontrarsi? Incontrare l’altro, incontrare sé stessi, essere vicini, essere vivi, insieme? Con una prosa concreta ma sensuale, lirica e allo stesso tempo austera ed essenziale, Ørstavik indaga nelle pieghe più profonde e oscure del desiderio, del corpo, della carne e dell’anima. Osserva con precisione appassionata ma implacabile i movimenti che ci fanno avvicinare agli altri e che ce ne allontanano, nel grande spazio aperto dell’esistenza.
Un romanzo nuovo e luminoso, sull’amore, il desiderio, la nostalgia e il dolore.
Hanne Ørstavik è nata a Tana, nel nord della Norvegia,
nel 1969. Il suo primo romanzo è del 1994, e ha dato l’inizio a una carriera di
scrittrice e intellettuale tra le più interessanti del panorama norvegese ed
europeo. Da allora ha pubblicato tredici romanzi, ha vinto numerosi premi ed è
stata tradotta in ventisei lingue.
Consacrata dalla stampa europea
Un vero
capolavoro, che mostra il controllo assoluto dell’autrice sulla scrittura.
Hanne Ørstavik racconta i desideri carnali, il sentirsi traditi, in una prosa
senza veli e sicura, alla quale è impossibile resistere. A tratti si è lì, nel
corpo del narratore.
EXPRESSEN -
NORVEGIA
I libri di
Hanne Ørstavik sono caratterizzati da grande rigore e precisione, ma i panorami
su cui l’autrice concentra la sua indagine sono insondabili. Descrive tutte le
tappe che portano al malessere del cuore, tutti i suoi viaggi senza meta. Ogni
paragrafo trova una sua collocazione in un’architettura del dolore, che
tuttavia è miracolosamente leggera [...]. L’arte della Ørstavik è legata al
movimento, alla sua capacità di coniugare emozioni contrastanti e pensieri
perturbanti. Come un abbraccio sensuale.
LE MONDE -
FRANCIA
La scrittura
della Ørstavik è sempre molto concreta, sensuale e lirica, di qualsiasi cosa
parli, ma soprattutto quando racconta del corpo, del sesso, del desiderio e
dell’urlo dell’erotismo.
BERLINGSKE
TIDENDE - DANIMARCA
Ørstavik
scrive un vero e proprio romanzo d’amore, pieno di desiderio di affetto,
sincerità, intimità e fisicità. Ed è più bello e più potente che mai.
HAMAR
ARBEIDERBLAD - NORVEGIA
Il desiderio viene descritto con precisione espressiva in un romanzo
tutto nuovo. La Ørstavik stupisce
ancora una volta con la clinicità del suo sguardo artistico [...]. La prosa, raffinata e delicata come un fiore, trasmette una
descrizione intellettuale del desiderio [...]. C’è
molta bellezza espressiva in questo romanzo, ogni pagina ha la potenza di un’immagine che si dispiega e si libra
come un’illustrazione viva.
POLITIKEN
- DANIMARCA
Via via che passano gli anni, è sempre più evidente che la Ørstavik è
fra gli scrittori che compiono una vera indagine sulla vita e sull’esistenza. [...] Un romanzo coraggioso [...]. È con notevole audacia che l’autrice si
propone di studiare e travalicare
i confini del linguaggio e del corpo [...]. Il romanzo più intenso
e più stimolante che la Ørstavik abbia dato alle stampe da molti anni.
MARTA
NORHEIM, NRK P2
Hanne Ørstavik si riconferma la grande “pittrice” della letteratura norvegese. [...] Nessuno più di lei è
in grado di compiere osservazioni precise e ritrasmetterle tramite azzeccatissime immagini letterarie [...].
[...] una ricerca narrativa
dei meccanismi psicologici del desiderio. In un’impressionante tecnica a collage, ancora una volta Hanne Ørstavik dimostra di saper creare grandi spazi di
riflessione.
MERETE RØSVIK GRANLUND, DAG OG TID
Un romanzo intenso, che parla dell’incontro con un altro essere umano,
in carne, ossa e anima. Hanne Ørstavik non scende a compromessi nell’aprire la sua scrittura a un’esplorazione dell’arte e della vita. Colpisce nel segno e scava a
fondo, alla ricerca di ciò che è vero e reale.
ANNE
CATHRINE STRAUME, NRK P2, «I LIBRI
PIÙ BELLI DELL’ANNO 2013»
La Ørstavik è maestra nel
rappresentare la vulnerabilità fisica della solitudine.
KLASSEKAMPEN
– NORVEGIA
Un romanzo stupendo, che parla della natura dell’amore, del desiderio,
della nostalgia e del dolore.
LITTERATURSIDEN
– DANIMARCA
Hanne Ørstavik ha scritto una narrazione amorosa audace e più diretta che mai [...], una storia d’amore
esistenziale, in cui la sessualità è distruttiva, ma
anche esplorativa ed essenziale. Lo stile è splendido nella sua andatura sperimentale.
MARI
NYMOEN NILSEN, VG
Un’audace esplorazione di quello che forse potremmo definire il lato oscuro della coscienza femminile.
PÅL
GERHARD OLSEN, AFTENPOSTEN, «I
LIBRI PIÙ BELLI DELL’ANNO 2013»
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