Recensioni

lunedì 7 maggio 2018

Alessia Coppola - Il profumo del mosto e dei ricordi (Recensione)



Ogni famiglia ha i suoi segreti

I legami familiari non si spezzano mai

Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell’ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato. Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…

Un’eredità inattesa

Un viaggio alla scoperta di legami familiari sconosciuti

Un amore capace di vincere le ombre del passato

Hanno scritto dei suoi libri:

«Da quando leggo i libri di questa autrice sono abituato al modo di scrivere romantico che la caratterizza. La capacità dell’autrice di “vedere e descrivere” la vita dei suoi personaggi è davvero incredibile, come se tutto scorresse di fronte ai suoi occhi.»

Sogno tra i libri 

«Una storia romantica condita con un pizzico di magia che vi farà sognare. Un romanzo da leggere tutto d’un fiato.»

Le tazzine di Yoko


Alessia Coppola
È un’autrice, blogger e illustratrice pugliese. Artista poliedrica, ha all’attivo numerose pubblicazioni che spaziano dalla narrativa per l’infanzia, al fantasy e alla narrativa contemporanea. Il profumo del mosto e dei ricordi è il suo primo romanzo per Newton Compton Editori.




Recensione




E’ da molto ormai che seguo Alessia Coppola. Fin dal suo primo romanzo, sono rimasto colpito dal suo stile e dal modo di descrivere le vicende dei suoi personaggi. Voglio ringraziare Newton Compton Editori per aver messo un mio pensiero sulla quarta di copertina di questo romanzo. Non c’è gioia più grande di stimare autore e finire, addirittura, su una sua copertina. 
Lavinia è una ragazza che ha dei piccoli problemi con la madre che sente lontana dal punto di vista affettivo e, a peggiorare le cose, sarà un evento inaspettato per entrambe, soprattutto per la ragazza: l’arrivo di un telegramma che annuncia la morte del nonno di Lavinia. 
La vita quotidiana di restauratrice, e studente, subirà un grande cambiamento, tant’è che Lavinia dovrà recarsi in Puglia per decidere cosa fare della tenuta lasciata in eredità dal nonno.


«Il passato è un luogo di ombre, Lavinia. Non puoi cavarci niente. È come la tana di un ragno, anzi peggio, un vaso di Pandora pronto a sputare fuori spettri».

Una volta arrivata alla tenuta, Lavinia, dovrà fare i conti con il decadimento del posto e questo la porterà a fare una determinata scelta. Ogni persona che lavora alla tenuta ha la sua storia intrecciata a quella del nonno di Lavinia e ciò porterà la ragazza ad avere grandi sensi di colpa. L’autrice ci permette di fare un viaggio alla scoperta delle tradizioni, del amore per la terra e, soprattutto, dentro l’anima di una persona che viene tenuta all’oscuro di molti segreti. Tutto ciò provocherà nella ragazza un senso di smarrimento, e già lo è di per sé. 


Ognuno ha un mondo chiuso dentro. Nessuno ha il diritto di entrarvi. Se lo facessi, mi sembrerebbe di calpestarlo. Di distruggerlo. Non puoi sapere quanto delicato sia l’universo che ciascuno tiene segreto, finché non lo infrangi e qualcosa lì dentro si rompe».


Oltre alla madre, Lavinia, ha soltanto un’amica che le sta vicina come una sorella. Nella tenuta, l’iniziale slancio di affetto da parte delle persone che vi lavorano, sorprenderà Lavinia al punto di darle quasi fastidio in quanto non conosce nessuno di loro, ma loro sembra che la conoscano benissimo. 


«Niente avviene per pura casualità. Accolgo tutto ciò che arriva, attribuendo un significato per ogni segnale del destino». 


E’ da tempo che, ormai, l’autrice fa riferimento al destino nei suoi libri. Si tratta di un pensiero condiviso anche da me, non credo che gli avvenimenti avvengano per caso. In questo romanzo Coppola, pian piano, senza far sospettare al lettore la metà finale, sconvolge il romanzo con il “manrovescio” finale che rivela tutti i segreti della vicenda. Segreti che vengono rivelati man mano con il contagocce, portando il lettore a “divorare” le pagine per arrivare al finale che tutto rivela.

Con maestria Coppola descrive una terra ricca di tradizioni, instaurando nel lettore perfino i profumi che aleggiano nei vigneti, l’amore per il mare e per la vita.

Ma per chi conosce Coppola, poteva mancare la parte d’amore? Ovviamente no! La storia d’amore che sconvolgerà il cuore di Lavinia è come uno sciroppo da gustare lentamente. Una storia d’amore delicata e romantica che permette di dare forza all’amore. Mi ha colpito molto un discorso tra Lavinia e Anna. In questo discorso Anna le spiegava la forza dell’amore in base alle tradizioni. Quando incontri una persone capisci subito se è la persona della tua vita senza bisogno di doverla conoscere per anni. La cosa avveniva in pochi giorni perchè si ha tutta la vita per conoscere la persona.


Le sue mani scorrevano su di me come quelle di un attento artista. Ogni suo tocco mi avvolgeva come un manto. Un altro bacio ancora e divorò del tutto il mio cuore, mentre intagliava nel mio ventre forme d’amore. Gli affondi lenti mi mozzarono il respiro, mentre con le dita disegnavo volute sulla sua schiena. Il mio seno divenne letto delle sue palpebre.


Non credo ci sia bisogno di commentare questa citazione. Da essa si evince tutta la “violenza” dell’amore come forza motrice di tutti i giorni. 
Potrei parlarvi di questo libro per un bel po’ rischiando di rovinarvi le sorprese che ci sono al suo interno, proprio perché mi è piaciuto davvero tanto. Il tutto è ben coeso con una trama che affascina il lettore e lo porta a proseguire la lettura a ritmi velocissimi. 
Non vi nego che appena ho concluso il romanzo ho scritto un messaggio privato a Coppola che vi riporterò.
Consiglio vivamente a tutti la lettura di questo romanzo, non soltanto a coloro che conoscono la Puglia e possono riconoscere i luoghi in esso descritti, ma soprattutto a persone che, come me, non la conoscono.


Come promesso questo è il messaggio che scrissi all’autrice:


Buongiorno Alessia! Ho appena terminato "Il profumo del mosto e dei ricordi"! Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, poi non so trovare le parole esatte per descrivere quello che provo leggendo i tuoi romanzi. Che si tratti di fantasy, o di un altro genere, come hai dimostrato ora, mi lasci sempre delle frasi e delle emozioni cucite addosso. Tutte queste parole sono scritte, appena ho girato l'ultima pagina del libro. Penso che i commenti a caldo siano ancora più importanti. Non ho mai visitato la Puglia, ma con questo romanzo mi hai trasmesso tutto l'amore che provi per quella terra, per le tradizioni, e, come sempre, ho ritrovato pezzi sul destino e sull'amore. Questi ultimi sono come una spolverata di zucchero a velo su un cuore che ancora riesce a bruciare.
Grazie sempre per le bellissime emozioni. Non fermarti mai a regalare emozioni a noi lettori famelici.


Giudizio: 5 su 5

2 commenti:

  1. Come sempre, sei tu ad arrivare al cuore. Grazie per avermi sostenuto dal mio primo romanzo. <3

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