Recensioni

martedì 22 maggio 2018

Il carcere e il crimine raccontati dall'interno, senza sconti, in un grande thriller- LA SETTIMA LAPIDE di Igor De Amicis

De Amicis guarda il Male negli occhi ogni giorno,
e nel suo romanzo ce ne restituisce l’oscura potenza.
Un noir che ha il sapore della verità e non fa sconti a nessuno. 
SANDRONE DAZIERI


Il crimine lo vede e lo vive ogni giorno, perché è il comandante di un carcere.
Adesso lo racconta in un thriller di straordinaria potenza.


Una trama avvincente che corre attraverso
quella terra di nessuno in cui si scontrano la camorra,
la ’ndrangheta e le bande criminali dell’Est.



Igor DE AMICIS

LA SETTIMA LAPIDE


Data di uscita: 22 maggio
Pagine: 416 – 16.00 euro


Un cimitero fuori Napoli, sette fosse scavate nel terreno. Per ciascuna, una lapide con nomi e cognomi incisi sulla pietra. Ma soltanto la prima tomba è “occupata”: dal corpo di un piccolo boss della camorra, con la gola tagliata di netto. Le altre sei sono vuote, un avvertimento. Di più, una promessa. Tra i destinatari della macabra messinscena ci sono mezze tacche e capiclan, narcotrafficanti e assassini, secondo una logica che la polizia non riesce a interpretare. L’ultimo nome è quello di Michele Vigilante, un uomo che è diventato leggenda facendosi rispettare prima in strada, con la lingua della violenza, e poi in carcere, con la lingua dell’onore. Si è fatto più di vent’anni dietro le sbarre e, proprio adesso che ha ottenuto la libertà anticipata e con il crimine vorrebbe aver chiuso, una condanna ben peggiore sembra aspettarlo fuori. Ma non è un caso se un tempo Michele era conosciuto con il soprannome “Tiradritto”: non si è mai fermato davanti a niente e non lo farà neanche questa volta, nella terribile caccia all’uomo che è destinata a pareggiare molti conti. 




IGOR DE AMICIS è commissario di Polizia penitenziaria, vice comandante di un carcere di massima sicurezza. Ha pubblicato alcuni libri per Einaudi Ragazzi. Questo è il suo primo romanzo.










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