Recensioni

giovedì 28 giugno 2018

Marcello Simoni - Il patto dell'abate nero (Recensione)



Al primo posto delle classifiche italiane
Un autore da 1 milione e mezzo di copie

Secretum Saga

Un grande thriller


13 marzo 1460, porto di Alghero. Un mercante ebreo incontra in gran segreto l’agente di un uomo d’affari fiorentino, Teofilo Capponi. Vuole vendergli un’informazione preziosissima: l’esatta ubicazione del leggendario tesoro di Gilarus d’Orcania, un saraceno scomparso ai tempi di Carlo Magno. Venuta per caso a conoscenza della trattativa, Bianca de’ Brancacci, moglie di Capponi, si convince che quel tesoro ha a che fare con la morte di suo padre. Elabora così un piano preciso, ma per realizzarlo ha bisogno dell’aiuto di Tigrinus, il noto ladro fiorentino legato a Cosimo de’ Medici. Tigrinus dovrà partire alla volta di Alghero, spacciarsi per Teofilo Capponi, e poi mettersi sulle tracce dell’oro di Gilarus. A Firenze, Bianca cercherà di mantenere il segreto sulla missione affidata al ladro. Ma, mentre Tigrinus è lontano, qualcuno ha finalmente modo di mettere le mani sul tesoro più grande che il furfante nasconde: la Tavola di Smeraldo...

L'autore italiano di thriller storici N°1 in Italia e più letto nel mondo
Vincitore del Premio Bancarella

Dalla Firenze di Cosimo de’ Medici ad Alghero, fino a uno sperduto monastero della Catalogna. Un’avventura sulle tracce di un tesoro per cui molti hanno perso la vita.

«Marcello Simoni è uno spirito affine, un fratello. Attingendo alla sua formazione archeologica e letteraria riesce a infondere vita e poesia nella sua prosa. È un autore imperdibile per chi ama i romanzi storici.» 
Glenn Cooper

«Marcello Simoni deve il successo dei suoi romanzi all’incrocio sapiente di alcuni efficaci generi narrativi. Il romanzo di cappa e spada: avventure, tradimenti, intrighi; i romanzi gotici inglesi: sotterranei, agguati, misteri; il classico poliziesco con l’attesa del finale scioglimento.»
Corrado Augias, Il Venerdì

«Marcello Simoni ha dato il la a un’altra saga, più italiana e avvincente che mai.»
Antonio D’Orrico, La Lettura



Recensione
Fin dalle prime volte che ho letto i libri di Marcello Simoni, ho capito che non sarei più riuscito a farne a meno. E' stato cosi anche con questa seconda avventura di Secretum saga. 
In questo secondo episodio ritroviamo i personaggi del primo volume dove abbiamo fatto la loro conoscenza.


Dopotutto, cosa aveva da perdere? Quale vita lo aspettava nella sua dimora nell’Oltrarno? Tanto valeva esporsi al rischio e cercare di vendicarsi su almeno uno degli infami che l’avevano spinto alla bancarotta.

Ci troviamo nella Firenze dell'Quattrocento, con le sue atmosfere cupe, in cui Bianca 'de Brancacci si troverà, di nuovo, in una situazione alquanto difficile con il marito Teofilo Capponi. La donna, dopo aver assistito a una conversazione segreta fra il marito e una persona sconosciuta, un certo Simone de Lunell, verrà a conoscenza di un segreto. Dopo aver messo alle strette il marito, Bianca si troverà ad indagare, sempre più a fondo, nella vicenda, scoprendo particolari della sua vita del passato.

«Più che piano, lo definirei un pasticcio. Una volta sceso a terra dovrò farmi passare per messer Teofilo Capponi, un alto membro dell’Arte del Cambio, e trattare con un ebreo che si dice disposto a cedermi – anzi, a cedergli – la mappa di un tesoro». «Addirittura? E quale tesoro sarebbe?» «Roba antica. Pare risalga ai tempi di Carlo Magno».

Un tesoro nascosto, Gilarus d’Orcania, richiede di essere svelato e, per fare tutto ciò, Banca si rivolgerà di nuovo al ladro Tigrinus, un personaggio sempre più misterioso. 
Perché Bianca vuole sapere a tutti i costi di questo tesoro? 
Perché tutto il segreto ruota attorno alla vita del padre di Bianca, morto in una spedizione proprio alla ricerca del leggendario tesoro. 
Tigrinus dovrà fingersi il marito di Bianca, vestendo i suoi panni, per venire a capo di questo mistero inerente il tesoro ma, durante il cammino troverà numerosi ostacoli che dovrà risolvere grazie all'amico nano, Caco, che avrà un ruolo importante nella vicenda.


Fra tutti gli uomini che aveva conosciuto, quel ladro era l’unico a seguire un codice morale tutto suo. Rubava ma non uccideva. Ingannava ma onorava le promesse. Infrangeva le regole ma non abbandonava gli amici.

In un turbinio di intrighi, tradimenti, misteri da risolvere, tutti i personaggi si troveranno a convergere su un unico punto: quello della scoperta del tesoro. 
L'autore con maestria permette al lettore di vestire i panni dei personaggi principali del romanzo, permettendogli di fare un viaggio indietro nel tempo nella Firenze dell'Quattrocento.

Giudizio: 4 su 5


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