Recensioni

sabato 20 ottobre 2018

Stephen King - Laurie (Recensione)



Quando sua sorella Beth si presenta con una cagnolina, la prima reazione di Lloyd - vedovo da sei mesi, solo e senza figli - è di rifiuto. Il lutto gli ha tolto forze e desideri: già gli pesa occuparsi di se stesso, gestire un cane sarebbe impensabile. Ma la paziente fiducia della cucciola e i modi perentori della sorella - Una persona in lutto ha bisogno di qualcosa per tenere la mente occupata - hanno ben presto la meglio sulla fragile determinazione di Lloyd. Rimasti soli, l'uomo e la cagnetta - che Lloyd ha chiamato Laurie - imparano a conoscersi, scoprendo insieme il piacere di semplici riti condivisi. Fra questi, la passeggiata lungo il canale. Un sentiero tranquillo, che però un giorno diventa teatro di un evento atroce, a cui né Lloyd né Laurie erano preparati...

Delizioso e terrificante, un regalo di King ai lettori italiani, in occasione dell'uscita del nuovo romanzo The Outsider.


Recensione


In attesa del Review Party ho letto il racconto prequel di The Oursider del Re. Cosa ne penso? Non vi resta che scoprirlo in questa recensione.
Allora...da dove iniziare? Direste dal principio, ovviamente. xD
Il racconto comincia permettendoci di conoscere subito i personaggi con cui staremo per 40 pagine: Beth e Lloyd. Vi starete chiedendo chi sono xD
Beth è la sorella sessantanovenne di Lloyd, sessantacinquenne. Quest’ultimo vive da solo, nella malinconia, dopo la perdita della moglie Marian. Per distogliere il fratello dal compiangersi, Beth si presenterà a casa del fratello con un cucciolo, un cane davvero delizioso fin dall'inizio che lo fissa con i suoi occhioni dolci. Sappiamo, noi amanti di King, che l’autore nutre una fobia per i cani, ma nonostante tutto, ne ha anche uno a casa. Ricordo anche che King ha scritto un altro romanzo in cui affronta la sua fobia: Cujo. Ma non è il caso di questo romanzo. In questo libro, l’autore ha ben altre idee..
All'inizio, LLoyd, sara molto restìo a tenere il cucciolo se non giungendo a un compromesso con la sorella. Terrà Laurie (questo il nome del cucciolo di femmina che ha scelto) per un po’ per vedere se fra loro può nascere un’intesa. Fin dall'inizio Laurie si dimostrerà degna di fiducia e, pian piano, fra Lloyd e il cucciolo nascerà un’amicizia grazie alle passeggiate che faranno.

«Una persona in lutto ha bisogno di qualcosa per tenere la mente occupata. Qualcosa di cui prendersi cura. Ecco cosa ho pensato, quando ho visto quel cartello. Il tuo problema non è volerlo, un cane, ma ammettere di averne bisogno.

Questa è la scusa che utilizza Beth per convincere il fratello ad accettare il cucciolo. L’autore come sempre crea una sensazione di calma nel lettore, finché all'improvviso sconvolge tutto con una scena raccapricciante che non vi svelerò. Questa volta l’autore non si immerge nelle paure del lettore, ma gli farà capire cosa lo aspetterà in The Outsider che, secondo me, raggiungerà i livelli di It. Si tratta di una scena soltanto, in cui il Re dimostra la sua maestria.
Non vedo l’ora di avere il nuovo romanzo fra le mani e di immergermi nelle sue atmosfere macabre e psicologiche.

Giudizio: 4 su 5

3 commenti:

  1. E' bellissima la sensazione di legame, dell'amicizia che riesce a creare l'autore nonostante le sue paure ed è bello che da quel legame poi tutto sembra cambiare. Ho assaporato la tua stessa sensazione di attesa e di scoperta poi nella lettura di The Outsider!

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  2. Apparentemente sembrava una bellissima storia di amicizia tra un uomo e la sua nuova arrivata...invece... come al solito King è riuscito a costruire una storia angosciante!

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  3. E' ammirevole come lo stesso Stephen King voglia sfidare le proprie paure, rimanendo sul costante filo del rasoio, tra quiete e terrore!

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