Recensioni

venerdì 21 dicembre 2018

Philip Reeve - Macchine mortali (Rewiev Party)








DA QUESTO ROMANZO IL FILM DI PETER JACKSON, NELLE SALE DA DICEMBRE 2018 

In un futuro prossimo post-apocalittico, in seguito a un olocausto nucleare che ha causato terribili sconvolgimenti geologici, le città sono diventate enormi ingranaggi a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di Hester, una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l'archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza si dilegui, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità. Ma, da quel momento, da eroe si trasforma in preda.





Recensione


Buongiorno bookdreamers! Oggi voglio parlarvi di questo romanzo che avevo adocchiato da un bel po’. Appena ho visto che ci sarebbe stato l’evento per la recensione, mi sono fiondato a testa bassa xD. Ho intenzione anche di vedere il film che, dal trailer, sembra abbastanza fedele al libro. Sinceramente, notando la trama del libro credo che abbiano sbagliato a classificare il libro scrivendo che si tratta di un genere post-apocalittico. Per me questo libro ha molte caratteristiche dello stempunk anche se si tratta di un genere non ancora affermato nel periodo in cui è stato scritto. Perchè non post’apocalittico? Anche se si tratta di una Londra futuristica, sviluppatasi dopo una guerra che ha sconvolto il pianeta, le ambientazioni, per me, sono molto vicini allo steampunk. Magari mi sbaglio xD

Comunque, il romanzo narra le vicende di un apprendista storico, Tom Natsworthy, un ragazzo che trascorre il suo tempo all’interno di una Londra mobile, una città costretta a cibarsi di altre città. Perchè mobile vi starete chiedendo? Perché è costruita su cingoli che le permettono di muoversi su una Terra devastata e deserta. 
E all’estremità di quelle cicatrici sul terreno c’era Londra, luci di coda rosseggianti nell’oscurità, che si offuscavano a mano a mano che la Jenny si inoltrava nella nube tossica e densa dei fumi di scarico della città.
Ogni persona ha un suo ruolo all’interno della città, ma, ovviamente ci sono gli oppositori a queste vere e proprie città, gli Anti - Trazionisti. Una Lega, quest’ultima che si oppone alla Caccia che si scatena sulla Terra e che prevede assorbire le altre comunità in movimento per ricavarne pezzi di ricambio e scoprire tesori appartenenti alla vecchia civiltà. 
Tutto procede normalmente finchè un giorno, Londra si troverà, dopo un lungo “digiuno”, ad inghiottire un’altra città.


Questo evento sarà motivo di festeggiamenti per i londinesi che non sospettano che si sta per scatenare l’inferno. Infatti sarà l’occasione perfetta per attentare alla vita di un famoso storico, Valentine, capo della Corporazione degli Storici, visto di buon occhio da tutti e anche dallo stesso Tom. Ma si sa le apparenze ingannano. E lo stesso apprendista si troverà invischiato in un’avventura che, sì, ha sempre sognato, ma non nelle condizioni in cui si troverà. Infatti sarà costretto a lottare con a fianco una ragazza sfigurata, Hester, la stessa che ha tentato di uccidere Valentine.



Ovviamente il romanzo è caratterizzato dalla presenza di altri personaggi, tutti dai nomi strani xD infatti ho fatto fatica anche solo a pronunciarli figuriamoci a ricordarli. Ma non si tratta di una pecca del romanzo. La vera pecca è che l’ho finito e voglio il seguito. Ho amato l’ambientazione di queste città trazioniste e dei combattimenti, soprattutto, verso la fine del romanzo. Sì, perché, oltre all’attentato in questione, verranno sollevate altre tematiche e intrighi che hanno per oggetto la stessa figlia di Valentine, Katherine, per la quale Tom nota di provare un certo interesse. Questo prima di incontrare Hester, un personaggio dal carattere acido e sulle difensive, dovuto al suo aspetto. Essendo il primo romanzo della trilogia, credo ha l’autore ha ancora molte carte da giocarsi sulla storia di ogni personaggio, dando ai lettori soltanto un assaggio per schierarsi. Un personaggio che vorrei approfondire, sicuramente, è quello di Feng Hua, una donna Anti-Trazionista, di cui abbiamo pochi stralci sulla sua storia. Cioè non è che sono pochi sono io che ne vorrei di più perchè è un personaggio che affascina. 
Inoltre nella storia, vengono anche inseriti i Predatori meccanici, robot ricostruiti con la conoscenza dell’antica società.

Era alto più di due metri e sotto il suo cappotto scintillava un’armatura d’acciaio. La pelle del lungo volto era pallida, lucida di una pellicola simile alla bava delle lumache, e si intravedeva qua e là l’alone bluastro di un osso sporgente. La bocca era una fessura metallica piena di denti di ferro. Il naso e la sommità della testa erano coperti da qualcosa che somigliava a un cranio di metallo, con tubi e fili elettrici che penzolavano ovunque come dread e che poi si congiungevano sul petto a una piastra costellata di piccole prese. I tondi occhi di vetro avevano uno sguardo sbigottito, come se quell’essere non avesse mai superato lo sgomento per ciò che gli era accaduto.


Concludendo, il romanzo è suddiviso in capitoli di veloce lettura che permettono al lettore di seguire le vicende su diversi fronti. Si tratta di un romanzo incentrato sulla fame di potere, come sempre, d’altronde. Sulla volontà di apparire e di accaparrarsi tutto. Non vedo l'ora di poter leggere i seguiti.


Giudizio: 5 su 5

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