Recensioni

mercoledì 17 aprile 2019

Jess Rothenberg - The Kingdom (Review Party, Recensioni)

#Prodottofferto da #DeAPlaneta #De Agostini


Trama
Voli virtuali negli universi dei propri libri preferiti. Nuotate in compagnia delle sirene. Safari tra elefanti a strisce e purosangue dalle ali di farfalla. Questo e molto altro diventa possibile quando si varcano i cancelli del Regno, il parco a tema più straordinario di tutti i tempi. Ma l’attrazione principale sono loro: le sette principesse androidi create per intrattenere i visitatori. Sempre bellissime, sempre sorridenti, sempre pronte a trasformare i sogni in realtà. Ana, una delle predilette dal pubblico, ama la vita nel Regno. La felicità delle famiglie che accoglie ogni mattina all’ingresso è la sua felicità. Tutto cambia, però, quando Ana incontra Owen. Owen, il ragazzo dagli occhi color cioccolato che lavora nello zoo del parco, è il primo umano che non la tratta come una macchina, il primo che le fa provare un’emozione non contemplata dagli ingegneri che hanno programmato i suoi circuiti: l’amore. E quando Owen sparisce nel nulla, lasciandosi dietro solo un braccialetto carbonizzato, la favola si trasforma in incubo. Accusata di omicidio, Ana si ritrova a combattere per la sua stessa vita, e scopre che nello scintillante Regno che ha sempre chiamato casa niente è come sembra… Echi di Westworld e Il racconto dell’ancella risuonano in questo romanzo folgorante, che ha il ritmo mozzafiato di un thriller ed è al contempo una struggente storia d’amore e una toccante riflessione su che cosa, in fondo, ci rende umani.




Recensione

Buongiorno bookdreamers, è con immenso piacere che oggi voglio parlarvi di questo romanzo stupendo, grazie a DeA Planeta e al gruppo La gilda delle blogger, che hanno permesso di poterlo recensire.
So già che questa recensione sarà moolto difficile, perché ho molte cose da dire e ho sempre paura degli spoiler.
Ci troviamo in un mondo distopico, o meglio, in un mondo distopico nel mondo reale. Una sorta di Disneyland, un parco divertimenti, in cui vivono sette sorelle, ma che non sono come il resto della popolazione.

Le Ore del Riposo, le chiama Mamma. Il periodo tra mezzanotte e le sei in cui restiamo immobili come statue nei nostri letti, con gli occhi chiusi ma la mente attiva, e puliamo i registri di sistema, installiamo aggiornamenti ed elaboriamo le informazioni raccolte durante il giorno.

In questo parco di divertimenti loro hanno lo scopo di portare la felicità ai visitatori, di compiere qualsiasi cosa li renda felici. Questo posto è chiamato il Regno.

La vostra felicità è la nostra felicità. Ogni vostro desiderio è un ordine per noi.

Coloro che varcano i cancelli del Regno sono a conoscenza del pericolo che può incombere in quanto il luogo è abitato da animali in via di estinzione.

il Regno non offre soltanto le giostre e le attrazioni più grandi e più emozionanti del mondo, ma si è dedicato anche a riportare in vita le specie e subspecie più vulnerabili della Terra, molte delle quali erano ormai estinte nell’ambiente naturale.

Pensate che, addirittura, sono riusciti a far nascere un dinosauro in carne ed ossa. Quasi la maggior parte delle attrazioni sono ibridi, dal elefante alla sirena, dalla zebra al leone. Il tutto è gestito da una società che ha come obiettivo rendere felici le persone, o almeno è quello che vogliono far capire ai visitatori. La prima crepa di questo mondo fantastico diventerà visibile con l'uccisione di Alice, un ibrido, ucciso dall'umanità in modo cruento e senza spiegazione. Infatti nel corso del romanzo, oltre a percorrere la vita di una delle sette sorelle, Ana, il lettore viene guidato alla scoperta della verità. Verità che si cerca di raggiungere mediante un processo giudiziario con prove degne di nota del film "The Mentalist" in cui l'imputato viene costretto a subire pressioni psicologiche per cedere. Ma non è il caso di Ana, che è un ibrido che sembrerebbe perfetto.

Il Regno è quasi un’estensione di me; ogni persona, luogo e oggetto fa parte di me tanto quanto le mie mani, i miei pensieri, il mio cuore che batte.

Questo è il pensiero di Ana, convinta fino in fondo di appartenere al Regno. Le sorelle sono bellissime, sempre sorridenti, sempre pronte a trasformare i sogni in realtà, finché non inizieranno a presentarsi delle anomalie. Ana inizierà a dubitare della sua esistenza, del suo io, nel momento in cui assisterà a un particolare evento che vedrà la distruzione, nella catena alimentare di tutti i giorni (in cui sopravvive il più forte) di un ibrido zebra. Qui farà la conoscenza di Owen, un ragazzo misterioso, umano oltretutto. Sarà il primo ragazzo che la vedrà diversa dagli altri. Non più una macchina, un robot, con tessuti umani e senza emozioni, ma quasi simile alle persone che siamo abituati a conoscere tutti i giorni nel nostro mondo. Mediante metafore e insegnamenti, il ragazzo, porterà Ana a ricercare qualcosa di nuovo: le emozioni, i sentimenti, che gli umani provano tutti i giorni.
Il Regno ha grandi misure di sicurezza, sia per i visitatori che per le Fantasiste (così vengono chiamate le sette sorelle, oltre ad avere un nome proprio s'intende). Non sono permessi contatti con l'esterno in via diretta. Come può avvenire una cosa del genere quando ogni fantasista è collegata a una rete wi-fi per essere monitorata, continuamente, dai Supervisori? Tramite il blocco del firewall, un muro informatico che blocca lo scambio di informazioni con l'esterno, o meglio, che filtra le informazioni. Le fantasiste non possono sapere assolutamente nulla del mondo che esiste al di fuori del Regno. Il loro mondo è il parco dei divertimenti.
Un altro elemento che metterà in crisi Ana, sarà una delle sue sorelle, Nia, la quale compierà un gesto estremo portando così Ana a dubitare della perfezione del sistema. Come detto prima, le Fantasiste, non hanno mai provato sentimenti ed emozioni, finché Ana non inizierà a nutrire un certo interesse verso Owen facendola dubitare di sé stessa.

«È difficile da descrivere, no?» chiede con un fil di voce. «La paura di sentire la mancanza di qualcuno.»

Da questo momento in poi inizierà una vera e propria lotta contro il tempo per scoprire a cosa sono dovuti questi continui "malfunzionamenti".

Dopotutto come fai a descrivere qualcosa che non puoi vedere, sentire o toccare? Come fai a descrivere qualcosa che non è davvero lì, o quantomeno non in un senso concreto e misurabile?

Si tratta di un romanzo autoconclusivo, per giunta, in cui c'è la profonda ricerca della verità e la scoperta delle emozioni umane.

Quelle persone credono ai ruoli che interpretiamo, e più ci credono loro più inizio a crederci anch’io. Il primo passo per una fiaba perfetta è crederci.

Questa citazione esprime benissimo il concetto del mondo irreale che viene plasmato attorno alle Fantasiste. Una specie di illusione nella quale evadere dalla vita di tutti i giorni. Man mano che si prosegue nella lettura, il romanzo, diviene, un vero e proprio thriller con un colpo di scena finale.

Gli umani sono capaci di tanta crudeltà. Di tanto orrore. E per diventare una di loro… ho dovuto farmi capace anch’io di quell’orrore.

In conclusione, questo romanzo mi ha fatto ragionare molto. All'interno vi sono molti temi affrontati, non una semplice avventura per arrivare alla conclusione della vicenda.  In molti punti mi ha fatto pensare, alla lontana, al film di "Io Robot", mi ha fatto ragionare sulla "discriminazione" dei robot che ormai ci circondano. Ma qui entriamo troppo a fondo e se continuo la recensione potrebbe andare molto per le lunghe.
Ho apprezzato molto lo stile della scrittrice e il suo "manipolare" la verità fino all'ultimo e farmi rimanere a bocca aperta dalla sorpresa. Un romanzo che consiglio a tutti gli amanti del genere distopico, ma anche di fantascienza.

Giudizio: 5 su 5

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