Recensioni

mercoledì 30 ottobre 2019

Anonimo - Slender man (Recensione)



#Prodottoffertoda @HarperCollinsItalia


Mentre i suoi amici si disperano e la polizia la cerca freneticamente, Matt Barker, suo compagno nella scuola più esclusiva della città, comincia a sognare alberi minacciosi, cieli in tempesta e qualcosa di oscuro che si avvicina sempre di più. Una figura terrificante, alta, con lunghe braccia, si fa largo nel confine fra realtà e incubo. Un confine che giorno dopo giorno si fa sempre più sottile, fino a scomparire… La leggenda urbana di Slender Man, nata dai sussurri della rete, ha ispirato questa storia inquietante e piena di suspense, che in un crescendo di tensione porterà il lettore a trovarsi a faccia a faccia con la figura mostruosa, senza faccia e dalle braccia e gambe lunghissime, che fa scomparire le persone dopo aver funestato i loro sogni.


Recensione


Buongiorno bookdreamers, Halloween si avvicina e le nostre paure sono pronte per essere esternizzati. Ringrazio la Casa Editrice Harper Collins Italia e gli organizzatori di questo evento per avermi permesso di sentire un po' di brividi con questa avventura #creepy. Siete pronti?

Ci tengo a fare una premessa. Magari c'è qualcuno che non ha mai sentito parlare di Slanderman. E' un fenomeno virale nato qualche anno fa. Io ne sono venuto a conoscenza con il videogioco #Creepy che andava molto di moda. Sono subito rimasto impressionato da questo videogioco dalle atmosfere cupe e dark, che portano il giocatore ad avere una sensazione di ansia incredibile. La stessa cosa si verifica leggendo questo romanzo, anche se qui le atmosfere sono più equilibrate.


Il lettore, principalmente, viene portato ad impersonificarsi con Matt, un adolescente in cura da una psicologa in quanto le sue notti sono sconvolte da incubi che, nel corso del romanzo, peggioreranno. Al di fuori di queste sedute la vita di Matt procede bene, va a scuola ogni giorno, anche se si tiene in disparte tant'è che la psicologa crede che abbia i sintomi di depressione. Il ragazzo è un mante dei film, libri, fumetti e videogiochi. Il classico ragazzo comune che sta cercando la strada della vita da seguire, ancora lontano dai problemi della vita. Ha amici che si contano sulle dita della mano, la più importante delle quali è Lauren, coetanea che conosce fin da piccolo. 
Infatti la vicenda verterà proprio su questa ragazza nel momento in cui, alle 3.14 di mattina, scomparirà senza lasciare traccia di sé. 

E' scomparsa mercoledì, alle ore 3.14, di notte.
Il che probabilmente non significa niente per chiunque altro, ma in pratica è l'istante esatto in cui mi sono svegliato col cuore a mille e un urlo soffocato in gola

Il lettore si troverà a seguire la trama attraverso il diario che dovrà scrivere Matt per la cura dalla psicologa, attraverso conversazioni su WhatsApp e ritagli di giornale e attraverso i verbali redatti dalla polizia nelle indagini.
Man mano che gli incubi aumentano, Matt cambierà idea: all'inizio crederà che Lauren tornerà presto, ma con l'avanzare delle indagini dovrà ricredersi e decidere di fare qualcosa. 

Qualcosa che c'era e non c'era.
Ma sempre dove si trovava Lauren.
Tra le ombre.
In attesa.
In agguato.

Gli incubi aumenteranno talmente tanto da diventare reali. Corvi che si schiantano in massa contro la finestra di casa imbrattando il vetro di sangue, presagi oscuri


Non c'era niente, ma non è questo che conta perché lo sentivo. E quel qualcosa mi stava guardando. Sentivo che mi stava guardando, anche se non riuscivo a vederlo o sentirlo. Sapevo che c'era.

Ad aumentare la tensione del ragazzo saranno i misteriosi file che compariranno sul suo computer. Stralci di racconti che lui stesso ha provato a scrivere e postare su un sito, perché un'altra sua passione riguarda la scrittura. Fino a qui, per quanto riguarda i racconti, tutto sembra normale, finché Matt non si renderà conto che questi racconti sembrano riflettere ciò che gli sta succedendo.
Nonostante le apparizioni di Slanderman non siano frequenti, l'attesa porterà nel lettore un senso di attesa che logora la sua psiche. 

Né occhi, né bocca né nulla di nulla, solo vuoto, nero e bianco, ma sapevo che mi stava guardando e sogghignava dall'alto, forse perché non riuscivo a muovermi e sapeva che ero n trappola, ma non era questa la sensazione che avevo. Avevo la sensazione che sogghignasse perché voleva farmi sapere qualcosa, capire qualcosa. 


Lascio a voi scoprire come si concluderà la vicenda. 
Personalmente mi aspettavo un romanzo molto più oscuro e carico di atmosfera con maggior frequenza di Slanderman come nel videogioco. Nonostante all'inizio abbia trovato un po' confusionaria la storia finché non sono riuscito a capirne i meccanismi, con l'avanzare nella lettura ho apprezzato lo stile dell'autore, molto fluido e scorrevole con una bella dose di mistery. Purtroppo secondo me, il finale è rimasto fin troppo aperto e alcune cose sono rimaste nascoste.

Giudizio: 3.5 su 5

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