sabato 18 luglio 2020

N. K. Jemisin - La quinta stagione. La terra spezzata (Review Party)

#Prodottoffertoda @Oscarvault @Mondadori



È iniziata la stagione della fine. Con un'enorme frattura che percorre l'Immoto, l'unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.





Recensione
Buongiorno bookdreamers, oggi voglio parlavi, grazie ad @Oscarvault @Mondadori che ci ha offerto il materiale, del primo romanzo inerente la "Quinta stagione" di N. K. Jemisin.

Si tratta di un romanzo che, a parere mio, può rientrare nel fantasy scientifico e distopico. Ci troviamo in un mondo completamente rivoluzionato.

L’Immoto ha avuto altri nomi. Un tempo c’erano molte terre. Ora è un unico continente ininterrotto, ma in un imprecisato futuro tornerà a essere diviso.
Precisamente, il lettore, si troverà scaraventato nell'Immoto, un continente in cui si svolgono fenomeni apparentemente naturali e dalla grande potenza catastrofica. 
Inizialmente il lettore vivrà subito nei panni di Essun, moglie di Jija. Questo ultimo ha ucciso il figlio e non ci è ancora dato sapere il perché. 

Ecco perché gente come loro teme gente come te, perché siete oltre la percezione e la possibilità di prepararsi. Siete una sorpresa, come un mal di denti improvviso, come un attacco di cuore.

Essun subirà un forte shock che la porterà a chiudersi dentro di sé e a maledirsi per non aver sospettato niente e non aver notato i segnali che avrebbero portato al massacro del figlio.  Da questo momento di chiusura ne uscirà con una forte rabbia che la porterà ad esigere vendetta nei confronti del marito ormai fuggito con la figlia di Essun per la quale teme ci sarà la stessa fine. 
Ma questa donna non è una donna normale. Ha da sempre pensato di essere riuscita a ricrearsi una nuova identità nonstante quello che lei è. 
Il romanzo è particolarmente interessante, in quanto, al lettore sarà permesso seguire la vita di alcuni personaggi in prima persona:
  • Essun;
  • Una bambina che non sa ancora gestire i suoi poteri, e per questo dovrà studiare e imparare a controllare la sua minaccia. 
tu non sai controllarti. Non è nella tua natura. Sei come il fulmine, pericoloso se non viene catturato da fili metallici. Sei fuoco… di certo una luce calda in una notte buia e fredda, ma anche una deflagrazione che può distruggere tutto sul suo cammino…»

I poteri di cui è sono in possesso queste persone "speciali" riguardano l'orogenia, ossia la capacità di prendere forza dalla Terra e scatenare la forza all'esterno del proprio corpo. Diciamo che queste persone fungono da catalizzatori, assorbendo l'energia sottostante per immetterla all'esterno quando il loro corpo subisce una minaccia. 

L’orogenia è una strana equazione. Si sottraggono il movimento e il calore e la vita all’ambiente intorno, si amplificano con un processo indefinibile di concentrazione o la catalisi o una quasi prevedibile casualità, si attingono movimento e calore e morte dalla terra. Energia che entra, energia che esce.

Vi lascio capire cosa succederà proseguendo nella lettura del romanzo e mi fermo qui per quanto riguarda la trama. 
Inizialmente ho fatto molta fatica nel proseguire la lettura in quanto continuavo ad uscire e rientrare nel corpo dei personaggi vivendo il loro dolore e, in generale, le loro emozioni ma soprattutto quel senso di oppressione. Infatti, anche se alla lontana, il romanzo affronta il problema della diversità. Ognuno di questi personaggi dotati di poteri apparentemente sconosciuti, si troverà ad essere perseguitato e additato come diverso per l'appunto. Tutto ciò perché vengono temuti come una bomba ad orologeria. Il personaggio principale però non è come tutte le persone dotate di questi poteri. In essa risiede un potere misterioso. Gli orogeni hanno un Custode che dovrebbe seguirli nella loro vita e "controllarli". Un fatto importante da tenere a mente è che non ci è dato sapere a chi rispondono i Custodi. Al di là della curiosità nel seguire la vicenda dei personaggi, ho intravisto poca trama. Nel senso che questa non si intravede in modo chiaro. Ritengo che questo primo romanzo della trilogia sia una sorta di prequel per preparare il lettore alla vera e propria vicenda che dovrà seguire. Lo stile dell'autore, in questo romanzo, non è molto chiaro da seguire. Non c'è quella linea temporale che permette al lettore di seguire il pensiero dell'autore man mano che si prosegue nella lettura per poi arrivare a quella illuminazione finale che si suppone arrivi verso la fine del libro. Spero vivamente che il secondo capitolo della saga sarà più chiaro e entusiasmante. Incrociamo le dita xD Non mi resta che augurarvi buona lettura e...alla prossima recensione.

Giudizio: 3,5 su 5



Nessun commento:

Posta un commento