Ricordava la voce della Brutta Cosa senza volto. La chiamavano Hollower. Non aveva età, le aveva detto una volta, e non sarebbe mai morta.
In questo capitolo verremmo subito catapultati ad Oak Hills Assisted Living seguendo le orme di Sally una delle protagoniste del precedente romanzo. La ragazza è sotto sedativi e ha difficoltà ad associare del perché si trova in questo luogo. Nel momento in cui inizierà a percepire una presenza i suoi ricordi inizieranno a tornare dalla nebbia. L'Hollower l'ha trovata e sarà da questo momento che il romanzo
prenderà il via. Pian piano vecchi personaggi e non inizieranno a renderci conto che non è ancora finita.
I nuovi personaggi pian piano permetteranno al lettore di conoscere le loro storie personali. Ogni personaggio, con la sua storia, tocca delle tematiche importanti che l'autrice ha voluto affrontare.
- Jake, per esempio, è un ragazzo che ha problemi di droga che lo portano a dubitare di quello che sta vedendo associandolo all'astinenza.
- Dorrie, ragazza di cui mi sono innamorato per il suo personaggio, è in sovrappeso e si vede come sbagliata. Ho adorato la sua forza interiore che cresce man mano una volta che i ragazzi si riuniranno e faranno fronte comune contro la presenza del mostro.
«Sono qui per fare delle cose orribili, Steve. Cose indicibili. E posso essere ovunque, in qualsiasi momento.» «Ti conosco?» «Mi conoscerai.»
Questo Hollower è più potente del precedente, ha un potere molto più forte e ha la capacità di controllarlo per fare a pezzi la mente delle persone. Vede gli esseri umani come gusci di cui nutrirsi. Ma
non si vuole nutrire della loro carne bensì della loro anima.
L'autrice affronta anche il tema del Multiverso, da cui provengono queste creature.
Non mi vergogno ad ammettere che leggendo questo romanzo ho avuto gli incubi soprattutto perché, da incosciente, ho deciso di leggerlo la sera al buio. Vedevo Hollower ovunque. Vi dico questo per farvi capire quanto è stata brava l'autrice a trasmettere tutto al lettore: un senso di ansia crescente, di attesa di qualcosa di tremendo.
Non ha nulla che somigli neanche lontanamente a una faccia, perché ruba le facce di cui ha bisogno. I corpi. Le voci. Le vite. Non tocca niente quando cammina e non tocca mai neanche te. Ma sa delle cose di te, della tua famiglia, dei tuoi amici, delle tue paure e insicurezze e di tutte le tue debolezze. Vuole farti del male. Vuole che ti faccia del male con le tue mani.»
Le paure che porta a galla l'Hollower non sono così tremende quanto l'ansia di vederlo comparire nel buio pronto a dilaniare le carni delle persone.
Nonostante questo romanzo sia un horror/thriller non manca l'occasione per la nascita di una storia d'amore. Ci saranno delle perdite, sacrifici e anche lacrime. Il romanzo si legge tutto d'un fiato ed è molto scorrevole e non annoia mai. L'autrice ha saputo infondere nel lettore quella quantità di curiosità giusta per proseguirne la lettura. E ora? Ora voglio il terzo. Ho bisogno di capire dove andrà a parare l'autrice anche se qualcosina la sospetto.
Si sarebbe assicurato che morissero, ciascuno di loro. Anche i nuovi. Avrebbe distrutto ogni filo della loro esistenza e li avrebbe ridotti come era stato ridotto il suo Simile, e si sarebbe nutrito finché i vuoti non fossero stati riempiti al punto da scoppiare.
Giudizio: 4 su 5
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