Laura Merlin - Digital Death Force
- Earth City;
- Windy City;
- Fire City;
- Water City.
Il Quadrifoglio cerca la perfezione data dalla tecnologia, quando basterebbe solo fermarsi un istante e alzare lo sguardo”.
La società creata dai Governatori è incentrata sull'uso massiccio della tecnologia, alquanto sviluppata. Ogni abitante è connesso al HUD, il social network dove le persone condividono ogni singola loro azione, foto, "emozioni".
La protagonista, Selina, insieme ad altri otto ragazzi ha una missione segreta da compiere per la quale è stata addestrata per anni. Lo scopo principale è infiltrarsi all'interno di Earth City e colpirlo dall'interno. Ma il primo passo da fare sarà superare i controlli durante i quali le persone vengono "resettate" e gli viene impiantata una nuova coscienza ricca di ricordi di una vita mai esistita. Thompson, come tutti gli altri Governatori, punisce severamente gli oppositori: la libertà è legalmente inesistente, in quanto le persone sono totalmente governate dalla tecnologia che gli impartisce cosa fare, quale dieta seguire per essere perfetti, come vestirsi. Da ciò si può dedurre che una libertà vera e propria non esiste. E' tutto soltanto una mera utopia. Come nella società odierna, quella delle grandi capitali, è composta di Influencer di spicco che, con le loro azioni, aiutano i Governatori a "guidare" le persone. Ogni loro azione influisce pesantemente sui loro follower. Trovate qualcosa di familiare? Beh io si! Trovo che l'autrice ha toccato un punto cardine della società in cui viviamo: sempre con gli occhi nel telefono senza goderci la bellezza di ciò che ci circonda, affamati di condividere ogni singolo momento con i nostri follower. Un altra tematica che si riscontra quasi alla fine del romanzo, è quella della fuga nel mondo virtuale. Per sopperire al dolore, le persone si affidano al mondo virtuale e decidono di "viverlo" come la vera realtà escludendo quella puramente fisica. Quest'ultima tematica mi ha ricordato la serie Tv "Upload" di cui vi lascio il trailer qui di seguito.
Il Quadrifoglio viene dipinto come una società perfetta in cui non esistono guerre, ne malattie. Peccato che, come in ogni distopico, c'è l'insaziabilità di potere che rischia di far crollare tutto come un castello di carte.
Ma la perfezione nasconde sempre qualcosa.
Questo è un romanzo che, seppur distopico e che tratta di una società che ancora non si è avverata, va letto proprio per capire la strada che stiamo percorrendo senza neanche rendercene conto. Basterebbe alzare lo sguardo e godere delle piccole cose che ci dona il mondo.
Il soldato sapeva solo che, prima dell’avvento della guerra, esistevano cinque continenti e le persone erano libere di scegliere, di sostenere una causa o darle contro. Per loro fortuna, la tecnologia non era ancora sviluppata a tal punto da piegare al suo volere anche le menti più forti.
Dobbiamo aspettarci una Guerra Digitale anche noi? A voi la risposta!
Giudizio: 4 su 5
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