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domenica 24 aprile 2016

Recensione: Laini Taylor – La chimera di Praga

Laini Taylor – La chimera di Praga


Trama
«C’era una volta un angelo che s’innamorò di un diavolo… ma il loro era un amore impossibile». Karou è una persona speciale. Ha dei capelli naturalmente blu splendenti come seta e una filigrana di tatuaggi su tutto il corpo. È di casa nei vicoli più stretti di Praga come nei caotici mercati di Marrakech, e parla quasi tutte le lingue del mondo, e non solo quelle umane. Ma Karou ha un segreto. A volte scompare per giorni, nessuno sa dove. E nemmeno lei sa quale sia la sua origine. Fino a quando, un giorno, non appaiono su molte porte in giro per il mondo misteriose impronte nere. Delle sconosciute figure alate, arrivate da una fessura nel cielo, le imprimono nel legno e nel ferro. Una di loro incontra Karou nell’affollata città vecchia di Marrakech: è allora che inizia un amore le cui radici affondano in un violento passato. Alla fine Karou scoprirà di sé più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.


Recensione
Ringrazio di cuore Fazi Editore per avermi permesso di iniziare e recensire questo meraviglioso libro. Era da tempo che volevo leggerlo. Mi intriga va molto leggendo la trama, ma siccome avevo visto che era una saga interrotta, avevo abbandonato le speranze. È stato un errore gravissimo perché è un libro stupendo. Subito inizierò il seguito e non vedo l’ora che esca anche il terzo capitolo. Ma ora passo alla recensione.
Questo romanzo è innovativo, con una trama che sorprende. Fin dalle prime pagine mi sono innamorato del modo di scrivere dell’autrice e, continuando, ho amato il suo stile, il suo modo di scavare nell’animo del lettore. Si tratta di un Young Adult che ,finalmente, ho amato con tutto me stesso.

Non era come nei libri di fiabe. Non c’erano streghe appostate ai crocicchi, travestite da vecchine rugose, in attesa di ricompensare i viaggiatori disposti a condividere il proprio pane. I geni non spuntavano dalle lampade e i pesci parlanti non contrattavano per le loro vite. In tutto il mondo c’era un unico luogo in cui gli umani potevano procurarsi dei desideri: il negozio di Sulphurus. E c’era un’unica moneta di scambio che lui accettava. Non oro, enigmi, gentilezze o qualsiasi altra fiabesca astrusità, e, no, nemmeno le anime. Era qualcosa di molto più strano.
I denti.

Karou è una ragazza che abita a Praga, ma non è una ragazza come tutte le altre. All’apparenza si, ma ha dei capelli blu e dei tatuaggi sul corpo. Tatuaggi di cui non sa la provenienza. Karou è alla ricerca del suo passato e nasconde un segreto che la porterà fino a Marrakech dove incontrerà un personaggio misterioso. A volte capitava che Karou fosse assente per lunghi periodi.

È cosi che immagino Karou

Non importa quante volte fosse passata attraverso il portale, il brivido non svaniva mai. Si apriva su dozzine di città e Karou le aveva visitate tutte per commissioni come quella e, talvolta, per piacere. Sulphurus la lasciava uscire e disegnare in qualsiasi posto del mondo a patto che non ci fossero guerre, e se a lei veniva voglia di un mango lui apriva la porta sull’India, a condizione che ne portasse qualcuno anche per lui. Era perfino riuscita, con qualche moina, a ottenere il permesso di fare shopping in qualche esotico bazar e anche lì, al mercato delle pulci di Parigi, per arredare il suo appartamento.

Ma una minaccia incombe sul mondo, delle impronte nere, di bruciatura, compaiono su alcune porte.

La stessa cosa accadde nelle stradine dei bassifondi o nei cortili oscuri di Kuala Lumpur, Istanbul, San Francisco, Parigi. Uomini e donne bellissimi, con ombre distorte, arrivavano e imprimevano a fuoco le impronte delle loro mani sulle porte prima di svanire nel cielo, con correnti di calore fluttuanti dietro di loro e uno schiocco sordo di ali invisibili. Qua e là cadevano delle piume, come ciuffi di fuoco bianco, che si disintegravano in cenere non appena toccavano terra. A Delhi una Sorella della Misericordia allungò la mano, ne catturò una con il palmo, quasi fosse una goccia di pioggia, ma al contrario della pioggia essa bruciò e lasciò il contorno perfetto di una piuma inciso nella sua carne.
«Angelo», sussurrò la religiosa, assaporando il dolore.
Non si era del tutto sbagliata.

Karou si troverà invischiata in una cosa più grande di lei. Si sente sbagliata, incompleta, destinata a qualcos’altro. 

Karou desiderava essere il genere di ragazza completa in se stessa, a suo agio nella solitudine, serena. Ma non lo era. Era sola e aveva paura di quel vuoto che sentiva dentro, come se potesse espandersi e… cancellarla. Desiderava ardentemente una presenza accanto a sé, solida. Dita carezzevoli sulla sua nuca e una voce che incontrava, nel buio, la sua. Qualcuno che l’avrebbe aspettata con un ombrello per accompagnarla a casa sotto la pioggia, e si sarebbe illuminato con sorriso splendente vedendola arrivare. Che avrebbe ballato con lei sul suo balcone, mantenuto le promesse e conosciuto i suoi segreti. E che avrebbe creato per lei un piccolo mondo, dovunque lui si trovasse, un mondo con soltanto lei e la sua fiducia, le braccia di lui e i suoi sussurri.

Ma sotto le apparenze si nasconde sempre molto di più.  Ed è con questo che farà i conti Karou. Scoprirà che esiste una guerra che si combatte da secoli, invisibile ai nostri occhi. Una guerra fra angeli e chimere.

Le ali dell’angelo si spiegarono e li avvolsero come due giganteschi ventagli in modo che si trovarono, da soli, in una stanza di fuoco, ora più che mai in un mondo che apparteneva solo a loro.
Akiva frugò il suo viso con gli occhi, stordito e, pensò Karou, terribilmente triste.
Poi le disse: «Karou, io so chi sei》.


Se dovessi riassumere il romanzo in poche parole userei queste:
- Destino
- Dolore
- Sofferenza
- Amore
E come disse Dante Alighieri: “Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate”. Anzi vi consiglio di mantenere la speranza ma di lasciare il cuore fuori dal vostro corpo, perché se vi addentrate in quest’avventura lo perderete.

«Speranza? La speranza può essere una forza potentissima. Forse non c’è vera magia in essa, ma quando sai quello che speri fortissimamente e lo custodisci come una luce dentro di te, puoi far accadere le cose, quasi come una magia».

Questo è uno di quei libri che quando lo finisci ti viene voglia di urlare: Riportatemi indietro!!!!


GIUDIZIO: 5 SU 5

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