Cabalismo, misticismo, cyberpunk,
fantascienza, sci-fi
e tanto altro nella nostra nuova saga
D O M I N I O
In
un pianeta lontano, in un altro tempo. Nelle terre di Achad un uomo è
ossessionato dal ricordo di un guerriero leggendario: colui che dominò
il mondo con una mitica arma. Un’arma generata da un prezioso e
inaccessibile minerale, un’arma che se donata al suo popolo lo
renderebbe invincibile ed eletto. Il ricordo diventa perciò ricerca e la
ricerca ossessione; l’ossessione scaturisce in odio e chi odia combatte
una guerra spietata e sanguinosa. Un gruppo di giovani guidati da
Vaius
h e i suoi amici sono l’unica via che Achad ha per sperare ancora
in un futuro.Un romanzo di fantascienza nella migliore tradizione di Star Wars, ma con molti elementi di modernità, unendo tradizioni mistiche dall’ebraismo in poi alle più futuristiche tecnologie.
Dominio
non è un semplice romanzo fantasy, tutt'altro. Rifugge da questa
etichetta perché la storia che narra accoglie molti altri generi e
influenze.
Dopo un bel po’ di tempo
speso in ricerche e nella raccolta di materiale, Dario Torre dà alle
stampe questa sua prima creatura letteraria dopo l'esordio avuto, due
anni or sono, come critico e saggista musicale con l'ottimo “Nessuna
speranza nessuna paura”, analisi e critica della scena rock napoletana
in trent'anni di vita.
Stavolta l'autore si cimenta con qualcosa di molto più composito e impegnativo.
Dominio,
primo capitolo della trilogia omonima (a cui seguiranno dominio:
oscurità e dominio: sacrificio), è invece un omaggio al cyberpunk, alla
fantascienza, allo sci-fi e a chi ha sempre amato questa letteratura di
genere, desiderando di sognare a occhi aperti e farsi trasportare
attraverso luoghi fantastici e senza tempo, colpi di scena e avventura
estrema. Non è la storia di un singolo, classico eroe, ma è un romanzo
corale che vede alternarsi le vicende di tanti protagonisti, ognuno con
il suo destino e la sua missione da compiere. In Dominio si fondono
misticismo, filosofia, azione e mistero, lasciando il lettore senza
fiato in un susseguirsi di avventure a ritmo serrato.
Ma
l'avventura non è degna di essere vissuta se non ha un substrato che
renda ancora più evocativo ciò che accade, pertanto ogni copia di
Dominio darà la possibilità al lettore di accedere a una vera e propria
colonna sonora composta per l'occasione. Un'opera strumentale che è
tutt'uno con il romanzo perché Dominio è in tutto e per tutto una lunga
sonata con i colori più accesi del dream pop/shoegazing e della new wave
inglese. E questa musica si respira per tutta l'opera.
Disponibile da lunedì 6 giugno 2016
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