Recensioni

giovedì 30 giugno 2016

Suzanne Young - The recovery (Recensione)

Suzanne Young - The recovery



Trama:
Sono passati sei mesi da quando il Programma è stato chiuso. Sei mesi durante i quali Michael Realm ha dovuto fare i conti con il devastante senso di colpa per aver resettato la memoria di molti pazienti… incluso quella della ragazza di cui si è innamorato. Non volendo aggiungere l’ennesimo rimpianto alla lunga lista che già lo tormenta, Realm giura a se stesso che rimetterà le cose a posto. Per questo rintraccerà tutti quelli che ha fatto soffrire, nel tentativo di restituire il passato che ha tolto loro… a partire da Dallas Stone, la sua ex ragazza.
Realm non è in cerca di perdono, né di redenzione… non è un eroe. Tutto ciò che spera è di riuscire a rendere i ricordi perduti ai loro legittimi proprietari, e così facendo di recuperare un pezzetto di sé. Quello più importante.

Non perderti l’emozionante storia di Realm, solo in ebook!


Recensione:
Grazie mille a De Agostini per avermi permesso di leggere questa novella incentrata su Realm.

«Volevo farti capire che contavi» ammise, e si sentì avvampare le guance per la vergogna. «Mi sono comportato da schifo, Dallas, soprattutto con te. Ho detto cose terribili perché ero egoista. Ti ho ferita.» Finalmente incrociò il suo sguardo. «Ti ho fatta soffrire, e l’ho fatto apposta. Non so dirti quanto mi dispiaccia. Meritavi di meglio. Qualcuno migliore di me. Sempre.»

In questo romanzo ci troviamo a conoscere meglio Realm,  a vedere tutto dal suo punto di vista. Realm cerca di redimersi,  di togliersi i pesi dal cuore per tutto quello che ha fatto all’interno del Programma. 

«Vale la pena di fare quello che sto facendo a queste persone?»
«Sì» rispose lui senza esitare. «Meritano la verità. E più ne dai a loro, meno te ne devi portare dietro.»

Grazie all’aiuto di James, Realm cercherà le persone a cui ha fatto male all’interno dell’organizzazione per raccontargli la verità che gli stessi pazienti gli hanno rivelato. Gli regalerà pezzi di ricordi rimossi da questa organizzazione crudele.  

«È l’unica ragazza che abbia mai amato. L’unica che amerò mai. Posso ripeterglielo mille volte, ma non le entrerà mai in testa. Non saprà mai quanto la amo, cazzo!»

Penso che impazzirei se dovessi perdere i ricordi, soprattutto quelli inerenti alla persona che ami. Ma se non ci ricordiamo di amiamo come facciamo ad impazzire? Come si fa ad impazzire per una cosa che non conosciamo? Esistono casi di amore vero. In questa avvincente saga l’autrice ci ha dimostrato che il cuore ricorda e non soltanto il nostro cervello. Suzanne ci dimostra come un cuore si innamora di nuovo della stessa persona, riconoscendola. Questa saga è un inno all’amore. 

Giudizio: 5 su 5

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