Recensioni

martedì 4 aprile 2017

Jennifer Sage - The last Valkyrie: tre anelli, tre re

Jennifer Sage - The last Valkyrie: tre anelli, tre re

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Un genocidio ha spazzato via le Valchirie, le uniche messaggere capaci di viaggiare liberamente fino ad Asgard e nel Valhalla, oltre agli Dei. Allo stesso tempo, una magia nera tiene segregati gli Dei ad Asgard fino a quando il Ragnarok non sarà completo, e tutti gli Dei e i regni saranno distrutti, in modo che nuove divinità possano salire al trono.




La nascita di Kara su Midgard non è stata registrata e, dalla morte della sua stirpe, ha vissuto nascosta presso il Drago a cui darebbe l’anima. Il suo amore per Zane è un pozzo senza fondo e, nonostante la compagna del Drago sia morta nel genocidio, Kara non può fermare i suoi sentimenti. Non riesce a controllare il suo cuore più di quanto non riesca a capire come essere una Valchiria e liberare gli Dei. Zane è stato il suo mondo per più di due secoli, mantenendo segreti che potrebbero mandarla completamente in frantumi.
Rune ha concubine e contratti, ma adesso ha il compito di insegnare la magia a una Valchiria ormai sola per fermare la Nazione Pro Ragnarok, come lui stesso la chiama. Rune non prende parti, ma conosce il piacere… lo conosce molto, molto bene. Qualcosa di cui Kara ha bisogno da moltissimo tempo e che le è sempre stato negato. Il suo cuore appartiene a Zane, il suo Drago, ma lui non è mai stato davvero suo, vero?

Un viaggio attraverso l’amore, il lutto, la magia e la redenzione nel più improbabile dei luoghi. Unitevi a Kara, l’ultima Valchiria, e scoprite insieme a lei verità, menzogne, lussuria e perdite mentre tenta di imparare come essere una Valchiria. 

Kara darebbe la sua stessa anima per dimenticare i segreti che ha scoperto.

* * * Consigliata la lettura ai maggiori di diciotto anni per i contenuti espliciti. Questo è il primo romanzo di una trilogia: tre inverni, tre libri. Alcuni elementi si concludono al termine di ciascun volume, ma si aggiungeranno molte domande fino al terzo libro, quando tutte le maschere cadranno. Buona lettura! * * *

DICONO DEL LIBRO:
«Da dove cominciare? Questo romanzo ha tutto ciò che potreste volere per immergervi in un’avventura strepitosa. Romanticismo, suspense, personaggi sexy… okay, sono personaggi MOLTO sexy. Momenti strappalacrime si alternano ad altri divertenti. Jennifer ha creato un mondo che mischia elementi reali con il fantasy e lo ha fatto in modo da farlo sentire vero.» (All About Books Blog)

«Quando leggo l’opera di un’autrice e me ne innamoro, in genere mi aspetto che il suo prossimo libro non mi sorprenda, non che mi sciocchi al punto da lasciarmi senza parole e con il desiderio di volerne ancora. Jennifer Sage riesce a farlo ogni volta con ogni libro!» (Have You Heard? Book Blog)

«Ho fatto un drammatico ed eccitante cambio di passo dalle mie solite letture quando ho voltato la prima pagina di The Last Valkyrie. Mi sono immediatamente imbarcata in un viaggio nel paranormal che mi ha tenuto inchiodata fino all’ultima parola. A differenza delle ultime opere paranormal che ho letto di recente, The Last Valkyrie è scritto splendidamente ed è un meraviglioso inizio per una grande storia.» (Books2Blogs)



Ringrazio Dunwich edizioni per avermi permesso di leggere il primo libro di questa nuova saga di Jennifer Sage. Di questa autrice avevo precedentemente letto una saga, ancora inconclusa,  che mi è piaciuta molto. Quando ho letto la trama ho subito richiesto il libro per recensirlo.  Amo tutti quei romanzi che hanno al loro interno leggende, mitologia, epicità.  
In questo primo volume vengono trattate le vicende di una giovane Valchiria,  l’ultima della sua specie, in seguito ad un massacro. Di Kara,  nome della Valchiria,  non viene registrato il nome e, quindi, nessuno è a conoscenza della sua esistenza tranne il suo maestro, Zane, che è incaricato di allenarla. 

E alla fine ci sarà l’Unica. Non generata dai discendenti, ma dagli Dei, che salverà tutti quando non ci sarà più nessuno a riportare a casa i guerrieri coraggiosi. Solo una per liberarli dalle prigioni costruite con la magia oscura ad Asgard. Tre Re per salvarla; l’Unica per salvare tutti gli Imperi; Riccioli di fuoco striati di paradiso, ali del colore dell’alba e del sangue, dove cieli blu dovrebbero essere. Con la sua nascita ha inizio la Fine dei Giorni; Il Crepuscolo degli Dei, i tre Inverni prima che tutti i Regni cadano nel caos.

Zane è un mutaforma,  un drago per il quale Kara prova un forte sentimento. Ma per Kara non ci sarà pace perché il Ragnarok è vicino, ossia la disfatta di tutti i dèi norreni.  

quando il Ragnarok inizierà, il grande albero Yggdrasil comincerà a perdere le radici. Disastri su vasta scala si susseguiranno in tutto il mondo e i vecchi Dei avranno ragione di essere preoccupati. Con i lupi liberi, il caos regnerà. Il fuoco divorerà la terra, quindi l’acqua e un lupo inghiottirà la personificazione del sole e della luna. Senza la sua luce a guidare gli afflitti, nessuno resterà, tranne per i pochi prescelti dei nuovi regni.

Il regno degli dèi è in pericolo. Ognuno dovrà scegliere da che parte stare: con Odino oppure contro lui a fianco degli dei minori. 
L’anima di Kara cerca quella di Zane. Fra amori, sesso, magia, divinità,  Kara dovrà scoprire i suoi poteri e imparare a gestire i suoi poteri. 

Quando ami qualcuno, cosa che noi non facciamo, non ancora… ma quando succede, è qualcosa che ti cambia nella struttura stessa del tuo essere. Non puoi volere bene a qualcuno e non sentire la sua anima intrecciarsi alla tua. Immortali o meno, noi tutti abbiamo cuori che battono forte nel petto. Solo che non pompano soltanto sangue.

Per quanto riguarda l’epicità del romanzo non ho nulla da dire. Ho amato le descrizioni di amore dell’anima,  da parte dell’autrice, ma c’è un fatto negativo: la troppa lussuria e presenza di sesso spinto. Fino ad un certo punto Kara mi piaceva per la sua forza, il suo coraggio, la sua voglia di essere amata. Ho iniziato a perdere interesse nei suoi confronti man mano che proseguivo nella lettura del romanzo. Spero che nei prossimi romanzi della saga Kara riuscirà a calmare i suoi bollenti spiriti. Questa, insieme alla mancanza di riferimenti e spiegazioni inerenti le leggende norrene,  sono le uniche “pecche” del romanzo. Attendo il seguito.

Giudizio: 3 su 5

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