Recensioni

giovedì 22 giugno 2017

Novità LONGANESI – agosto-novembre 2017

Agosto – Novembre 2017
 

NOVITÀ
 

 
 
 
«Da giornalista corrispondente della guerra in Siria dal 2013, Ackerman è in grado
di trasportare i suoi lettori in un mondo che pochi conoscono.»
The Washington Post
 
ELLIOT ACKERMAN
Il buio al crocevia
 
Dopo l’intenso romanzo d’esordio Prima che torni la pioggia, ispirato alla sua esperienza di soldato in Afghanistan e Iraq e paragonato dal New York Times ai romanzi di Hemingway per la sua forza lirica ed esistenziale, Elliot Ackerman torna con una storia che pone importanti interrogativi sulla guerra e i suoi mille volti. Una delicata ricerca sul significato della perdita e delle seconde possibilità, ma soprattutto un romanzo sulla fede e sul perché abbiamo un disperato bisogno di credere in qualcosa.
Protagonista de Il buio al crocevia è Haris Abadi. Per metà americano e per metà arabo, Haris è un uomo con un passato difficile alla ricerca di una causa da sposare. Giunto al confine tra Siria e Turchia con l’intenzione di unirsi alla guerra contro il regime di Bashar al-Assad, Haris viene rapito e tenuto sotto custodia da un carismatico rifugiato siriano che recluta e addestra combattenti rivoluzionari. La prigionia sarà l’occasione per conoscere Daphne, la bellissima e raffinata moglie di Amir, dilaniata dal dolore di non poter tornare a casa in Siria. Il loro legame crescerà insieme a una sempre più forte consapevolezza di Haris sulla sua vita e le sue decisioni – È davvero un combattente rivoluzionario o è solo un idealista? E questa vita di frustrazione e dolore che ha scelto ha realmente quel senso profondo che si ostina a dargli? – fino all’idea di attraversare il confine tramite l’ISIS stesso, qui conosciuto con il suo nome arabo Daesh.
Forte e quanto mai attuale, Il buio al crocevia è un romanzo che scava a fondo in una delle piaghe più dolorose degli ultimi anni, provando a raccontare la guerra civile siriana da una prospettiva nuova, quella di chi ha lasciato tutto per unirsi a una causa così disperata.
 
Elliot Ackerman, classe 1980, ha passato otto anni nell’esercito statunitense, sia come soldato semplice sia come ufficiale di operazioni speciali. Croce di bronzo al valore militare, veterano decorato per la seconda battaglia di Falluja, che lo spinse a scrivere: «L’11 novembre 2004 è il giorno in cui ho smesso di credere in Dio». Più recentemente ha servito la Casa Bianca nel Governo Obama. Attualmente vive a Istanbul e come giornalista freelance si occupa della guerra civile siriana. I suoi saggi e articoli sono apparsi su “The New Yorker”, “The Atlantic”, “The New Republic” e “The New York Times Magazine”. Prima che torni la pioggia è stato il suo primo romanzo, accolto con grande entusiasmo dal pubblico.
In libreria dal 25 agosto 2017Pagine: 300Prezzo: 16,40  

 
A cinque anni dal suo ultimo romanzo,
il ritorno per il pubblico italiano dell’autore di Mystic River e Shutter Island.
 
«Dennis Lehane rimane uno dei più grandi e diabolici re del thriller,
in grado di conoscere così a fondo l’oscurità da saperla rappresentare
perfettamente sulla pagina e sullo schermo.»
The New York Times
 
DENNIS LEHANE
Ogni nostra caduta
 
A cinque anni dall’ultimo libro, Dennis Lehane torna con un nuovo romanzo di profonda capacità introspettiva e grande tensione narrativa. Grazie alla sua capacità di scandagliare l’animo umano, Dennis Lehane in Ogni nostra caduta ci presenta una vicenda intima e universale al tempo stesso. Abbandonati i duri di Boston, protagonisti dei suoi successi più celebri, Lehane si mette alla prova per la prima volta con un personaggio femminile, utilizzando tutta la sua capacità e finezza psicologica nell’analizzare in modo conturbante le relazioni affettive e umane e portandoci nei meandri più profondi e contorti del rapporto madre-figlia.
Protagonista di Ogni nostra caduta è Rachel Childs, una giovane donna cresciuta con la sola madre, senza mai sapere nulla del padre. Rachel riesce a farsi strada nell’ambiente giornalistico, dalle pagine locali fino al piccolo schermo, diventando un’importante giornalista televisiva. Presto però arriva la prima caduta: dopo un improvviso crollo nervoso durante una diretta e l’esposizione mediatica per il video divenuto virale, la sua vita cambia radicalmente. Rachel decide di allontanarsi da tutto e tutti, costringendosi a un’esistenza da reclusa. Fino all’incontro con quello che sembra davvero essere il compagno, e poi marito, ideale. Ma basta un singolo evento, durante un piovoso pomeriggio d’inverno, per sgretolare questa sua vita perfetta, il suo matrimonio e Rachel stessa. Caduta suo malgrado in un fitto complotto fatto di inganni, violenza e forse pazzia, Rachel dovrà trovare da sola la forza di vincere paure inimmaginabili e di affrontare verità in grado di sconvolgere la mente.
I diritti cinematografici di Ogni nostra caduta sono già stati acquisiti dalla DreamWorks. I precedenti bestseller dell’autore erano già stati portati al cinema con successo dai maggiori registi degli ultimi anni: Mystic River (Clint Eastwood; premio Oscar a Sean Penn e Tim Robbins), Shutter Island (Martin Scorsese) e Gone, Baby, Gone (Ben Affleck).
 
Dennis Lehane è autore di romanzi bestseller tradotti in oltre trenta lingue. Molti di questi, come Mystic River, L’isola della paura (Shutter Island), La casa buia (Gone, Baby, Gone) hanno ispirato alcuni dei maggiori registi contemporanei: Clint Eastwood, Ben Affleck e Martin Scorsese. Dennis Lehane è anche sceneggiatore di serie tv (The Wire, Boardwalk Empire). È considerato uno dei più grandi autori contemporanei. Lui e la moglie Angie vivono in California con i loro figli.
A novembre entra nel catalogo Longanesi e torna in libreria con una nuova edizione il romanzo più celebre di Dennis Lehane, Mystic River, con una nuova traduzione a firma di Mirko Zilahy.
 
In libreria dal 28 agosto 2017Pagine: 424Prezzo: 18,60  

                                                                                                                                                 
 
Gli Stati Uniti alla vigilia del primo conflitto mondiale
e un’invenzione che può cambiare le sorti della guerra.
 
CLIVE CUSSLER
In mare aperto
 
 
Con In mare aperto il Maestro dell’Avventura torna alla tematica di guerra e al suo protagonista Isaac Bell, impegnato in una missione che può cambiare le sorti del mondo occidentale, ma può costare tantissime vite. A cominciare dalla sua.
 È il 1910 e nel mondo si avvertono i prodromi della guerra. Anche gli Stati Uniti stanno per essere coinvolti nel primo conflitto mondiale e Isaac Bell, a capo di una squadra di detective della Van Dorn, la più grande agenzia investigativa statunitense, si trova a bordo della nave Mauretania, di scorta a un prigioniero che dev’essere trasferito dall’Europa a New York. Ma a bordo della nave c’è un carico ancor più prezioso del loro prigioniero. Bell si troverà infatti a sventare il tentativo di rapimento di due scienziati da parte di un manipolo di agenti segreti tedeschi, che vogliono a tutti i costi impossessarsi di una misteriosa ma rivoluzionaria invenzione. Quando uno dei due scienziati viene brutalmente assassinato in pieno oceano e l’invenzione distrutta in un incendio, Bell capisce di trovarsi di fronte a una macchinazione dalla portata dirompente.
 
Clive Cussler (Aurora, Illinois, 1931) ispirandosi alle sue imprese e alla sua esperienza di cacciatore di emozioni è diventato un Maestro dell’avventura, i cui numerosi romanzi sono tutti bestseller mondiali. Longanesi pubblica tutti i suoi romanzi, tra cui la serie di Dirk Pitt, quella delle Fargo Adventures, quella dei Numa Files, quella degli Oregon Files e le indagini di Isaac Bell nell’America dei primi del Novecento.
 
In libreria dall’8 settembre 2017Pagine: 400Prezzo: 18,60  
 

                                                                                    
 
 
 
 
 
Un saggio storico sul rapporto tra l’Italia e la guerra
e sul peso che può ancora avere nei conflitti mondiali.
 
ANDREA SANTANGELO
L’Italia va alla guerra
Il falso mito di un popolo pacifico
 
L’Italia va alla guerra è un sorprendente viaggio di 50 secoli alla scoperta dello stretto legame culturale e fisico tra la guerra e gli italiani.
Noi italiani siamo figli della guerra eppure l’abbiamo dimenticato e ignoriamo quanto la guerra abbia contribuito a plasmare il nostro paese così come lo conosciamo oggi. Poche nazioni possono purtroppo competere con l’Italia per il numero di guerre subite nel corso dei secoli. La guerra, invece, è quel che ha maggiormente contribuito a creare sia quel melting pot chiamato italiani, sia l'aspetto geografico della nostra penisola con la deviazione di fiumi, la costruzione di castelli e fortificazioni, l’abbattimento di foreste, la realizzazione di strade e ponti. Molti dei piatti che mangiamo devono i natali a una battaglia (il pollo alla Marengo) o a un generale (i Vincisgrassi marchigiani), ma è tutto caduto nel dimenticatoio della lunga pace europea post secondo conflitto mondiale.
In L’Italia va alla guerra Andrea Santangelo, storico esperto in storia militare, partendo dalla preistoria e arrivando ai giorni nostri, traccia un profilo non solo militare ma anche politico dell’Italia, ponendosi il quesito se il nostro Paese può ancora avere un ruolo e un peso nell’ambito degli attuali conflitti mondiali.
 
 
Andrea Santangelo, storico, esperto di storia militare, ha lavorato come archeologo.
Ha scritto alcune monografie per la collana Protagonisti della Grande Guerra del Sole 24 Ore. Ha pubblicato libri di storia militare con la Utet e con Salerno Editore.
 
In libreria dal 15 settembre 2017Pagine: 250Prezzo: 17,60  
 
 

                                                                                         
 
 
 
 
Lo scrittore più venduto al mondo.
 
Un thriller di straordinaria attualità dove per la prima volta il male non è rappresentato
da una persona ma da un’entità potente: il più grosso negozio on line del mondo.
 
JAMES PATTERSON
The store
 
Una storia incentrata su una delle realtà più evidenti degli ultimi anni, la crescita vertiginosa dei colossi dell’e-commerce: James Patterson con The Store si allontana dalle sue serie di maggior successo e scrive un romanzo controverso e quanto mai attuale.
“The Store” è il più grande negozio on line del mondo, dominatore assoluto del mercato e delle vite di tutti, anche se nessuno se n’è ancora accorto. Come recita il claim pubblicitario, “The Store sa i tuoi bisogni prima che li sappia tu”, e infatti, non solo può consegnare ogni cosa di cui i clienti hanno necessità grazie all’utilizzo di droni, ma riesce persino a prevedere e anticipare le esigenze dei consumatori. Per la maggior parte delle persone tutto questo non è un problema, ma Jacob e Megan Brandeis, due scrittori newyorchesi, hanno delle riserve, e decidono di scoprire quale verità si cela dietro a “The Store”. Anche se non hanno più un contratto editoriale, anche se la vita è sempre più difficile per chi, come loro, si occupa di parole e carta stampata, c’è qualcosa che a loro non mancherà mai: il fiuto per una buona storia. Una storia che deve essere raccontata, a ogni costo. Così, prendono una decisione che potrebbe avere conseguenze inimmaginabili: si infiltrano in “The Store” per scoprire dall’interno quali siano i veri meccanismi che governano quel colosso commerciale. Svelarne i segreti potrebbe essere lo scoop del secolo, potrebbe cambiare la vita dell’intera nazione. Ma potrebbe anche porre fine alla loro.
 
James Patterson è uno dei più grandi fenomeni editoriali dei nostri giorni. Ha venduto oltre 355 milioni di copie finendo nel Guinness dei primati come unico autore al mondo a occupare per 59 volte il primo posto nella Bestseller list del New York Times. Più volte primo tra gli scrittori nell’annuale classifica di Forbes, James Patterson è il creatore di personaggi famosissimi della narrativa crime, come il profiler Alex Cross, le Donne del Club Omicidi e il detective newyorchese Michael Bennett. Nel 2014 ha lanciato una campagna aiuti in favore delle librerie minacciate dalla crisi e dalle grosse catene americane, mettendo a loro disposizione oltre un milione di dollari per progetti di innovazione.
 
In libreria dal 15 settembre 2017Pagine: 300Prezzo: 16,40  
 

                                                                                         
 
 
 
 
La storia vincitrice del David di Donatello 2017 come miglior documentario.
 
Un racconto toccante e leggero, di sport e riscatto,
che affronta in modo inedito il tema della malattia mentale.
 
VOLFANGO DE BIASI
FRANCESCO TRENTO
Crazy for football
Storia di una sfida davvero pazzesca
 
Un’avventura che nasce dal sogno coraggioso di uno psichiatra “da combattimento”: usare il calcio per aiutare il reinserimento nella società di pazienti con storie di forte disagio mentale. Una storia vera di coraggio e tenerezza che, dopo essere stata raccontata da Volfango De Biasi e Francesco Trento nel documentario vincitore del David di Donatello 2017 Crazy for football, arriva adesso anche in libreria.
Dodici storie di disagio mentale e rinascita, dodici persone che sono riuscite a risalire dai loro abissi emotivi e hanno compiuto un’incredibile impresa: partecipare al primo Mondiale di calcio a 5 per pazienti psichiatrici, in Giappone. Guidati dalla visionarietà temeraria di uno psichiatra romano, il dottor Santo Rullo, e dall’entusiasmo di un giovane regista, i dodici improbabili eroi hanno saputo fare squadra, sfidare i loro mostri e mettere alla prova i loro limiti. La loro storia, raccontata su pellicola da un documentario pluripremiato che questo autunno verrà trasmesso anche dalla Rai, ha ottenuto il sostegno e il plauso del mondo dello spettacolo e dello sport. Il loro viaggio è un percorso in biblico tra sanità e follia, che appartiene a tutti noi.
 
Volfango De Biasi, regista e sceneggiatore, ha diretto numerosi film campioni di incassi tra cui Come tu mi vuoi (2007), con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, e la trilogia Un Natale stupefacente (2014), Natale col Boss (2015), Natale a Londra (2016), tutti con Lillo e Greg. Ha scritto e diretto pellicole di successo e documentari, tra cui Matti per il calcio (2004), Solo amore (2008) e Crazy for football (2017). Questo è il suo terzo libro.
 
Francesco Trento, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato La guerra non era finita (Laterza, 2014) e Venti sigarette a Nassirya (Einaudi, 2005), di cui ha scritto anche la sceneggiatura per il cinema (Venti sigarette, miglior film al Festival di Venezia 2010, sezione “Controcampo”). È autore di vari film e documentari, tra cui Matti per il calcio, Zero e Crazy for football. Dal 2005 gioca a calcio nella Nazionale italiana scrittori.
 
In libreria dal 28 settembre 2017Pagine: 200Prezzo: 14,90  
 
 

                                                                          
 
 
 
Il mistero di un diamante maledetto in un romanzo che intreccia la storia
di Massimiliano d’Asburgo ai cartelli della droga messicana.
 
MARCO BUTICCHI
La luce dell’impero
 
Il ritorno di Oswald e Sara nel nuovo romanzo di Marco Buticchi, maestro italiano del romanzo di avventura. Ne La luce dell’impero, in un’intricata trama fitta di rimandi storici, fatti lontani nel tempo e nello spazio si collegano al presente attraverso un impercettibile filo conduttore: il mistero del Maximilian II, un enorme diamante giallo di 33 carati la cui storia risale al XIX secolo e a Massimiliano d’Asburgo, proclamato, grazie a Napoleone III, Imperatore del Messico e in seguito fucilato dagli oppositori repubblicani. Quale antica maledizione grava su un tesoro così sinistro capace di offuscare persino la luce dell’impero?
 
Oswald Breil e Sara Terracini sono in crociera a bordo del loro yacht Williamsburg, ma un’avaria li costringe a riparare in un porto appena a sud di Tijuana, Messico. A pochi metri di distanza dall’approdo, viene ucciso un giudice che aveva fatto parte del pool antinarcos messicano. Il giudice, scopriranno Oswald e Sara, stava cercando di comunicare proprio con loro prima di cadere vittima della criminalità organizzata. Ma i cartelli della droga, si sa, non perdonano e a questo punto Oswald Breil è una pedina scomoda.
 
Marco Buticchi è il primo autore italiano pubblicato da Longanesi nella collana “I maestri dell’avventura”, in cui sono apparsi con grande successo di pubblico (oltre 1.500.000 copie vendute) e di critica Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005), Il vento dei demoni (2007) e Il respiro del deserto (2009). Nel dicembre 2008 è stato nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica per aver contribuito alla diffusione della lingua e della letteratura italiana anche all’estero. Con La voce del destino (Longanesi, 2011) ha vinto il premio Salgari 2012. Sempre per Longanesi sono poi usciti La stella di pietra (2013), Il segno dell’aquila (2015) e Casa di mare (2016).
 
In libreria dal 29 settembre 2017Pagine: 400Prezzo: 18,60
 
 
 
 
 
Dalla pagina social di maggior successo in Italia, Insanity Page,
un fenomeno da oltre 3 milioni di follower.
 
Un esilarante Libro Nero dell’Ansia,
vero rito voodoo di carta e inchiostro contro l’umor nero.
 
ANDREA CERRONE
#Ciollansia
Il Libro Nero del disagio
 
Dopo aver conquistato milioni di fan sui social, Insanity Page arriva in libreria con un libro divertente che cavalca quello che è sicuramente uno dei cavalli di battaglia della pagina: l’ansia. Sfogliandolo riscopriremo una verità incontrovertibile: se l’Amore è cieco e la Sfiga ci vede benissimo, tanto vale prenderla a ridere.
In questo volume Insanity Page esplorerà ogni anfratto delle nostre ansie più inconfessabili, dall’amore alla dieta, dall’insonnia alla superstizione. #Ciollansia alterna aforismi irriverenti, un oroscopo e un calendario molto particolari e le vignette inedite di due illustratrici molto amate dal web (Elena Triolo di Carote e Cannella e la messicana Mayuli di Dibujando los dìas). I lettori potranno inoltre interagire completando un test introduttivo per “misurare” il proprio livello ansiogeno, rispondere ai quiz a tema, completando i giochi e scarabocchiando le proprie ansie nell’apposito “Ansiogram”.
 
Andrea Cerrone ha 26 anni e una laurea in archeologia. Ha aperto la pagina di Insanity circa 5 anni fa, e in breve tempo è diventato uno dei punti di riferimento del web. Si sta specializzando presso la scuola di Beni Archeologici di Matera, e intanto cerca di conciliare le sue due passioni dando una mano, come volontario, alla gestione degli account social del sito archeologico di Pompei.
 
In libreria dal 6 ottobre 2017Pagine: 208Prezzo: 10,00  
 
 
 

                                                                                      
 
 
In concomitanza con il centenario della disfatta di Caporetto,
il racconto di uno degli eventi più drammatici della nostra storia passata.
 
ALFIO CARUSO
Caporetto
L’Italia salvata dai ragazzi senza nome
 
La battaglia di Caporetto è stata la più grave sconfitta della storia italiana, che solo il sacrificio di migliaia e migliaia di ragazzi, spesso rimasti senza nome, non ha trasformato in una disfatta definitiva. Fu l’epicentro di trenta mesi di guerra condotta con scarso criterio ed enorme disprezzo della vita umana. Tra gli intrighi della politica e della massoneria, un governo ostaggio del comandante in capo Cadorna, l’uomo sbagliato nel posto sbagliato, e gli errori strategici di Badoglio, milioni di contadini, operai e artigiani, poco addestrati e male armati, vennero mandati al massacro contro le micidiali mitragliatrici austriache. Così il 24 ottobre 1917 l’Italia fu a un passo dalla resa e tuttavia, nel momento più difficile, scattò in tantissimi il desiderio di non darla vinta al nemico storico.
In un libro che affronta uno degli episodi chiave della Prima Guerra Mondiale dal punto di vista politico, militare, ma anche umano, Alfio Caruso racconta i giorni dell’angoscia per bloccare i commandos del giovanissimo Rommel, la battaglia casa per casa di Udine, l’estrema resistenza sul Piave, la controversa sostituzione di Cadorna con Diaz e il salvataggio di Badoglio grazie agli incantesimi della massoneria. Fino a quando il costante logorio delle armate austro-tedesche consentì all’Italia di respingere, nell’estate del 1918, l’estrema offensiva e di avviare il contrattacco risolutore.
 
Alfio Caruso, nato a Catania nel 1950, è autore di sei romanzi, thriller politici e di mafia e di due saggi di sport con Giovanni Arpino. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: Milano ordina uccidete Borsellino (2010); L’onore d’Italia (2011); La battaglia di Stalingrado (2012); Un secolo azzurro (2013); Quando la Sicilia fece guerra all’Italia (2014); Con l’Italia mai! (2015) e 1960. Il migliore anno della nostra vita (2016).


In libreria dal 6 ottobre 2017Pagine: 300Prezzo: 18,60
 

 
                                                                                      
 
 
 
Il nuovo romanzo dell’autore de L’amore è un difetto meraviglioso.

«Un’indagine del matrimonio, su cosa significhi amare qualcuno,
e su come la vita si metta in mezzo.»
Publishers Weekly
 
GRAEME SIMSION
Nell’aria la nostra canzone
 
Con L’amore è un difetto meraviglioso, il suo romanzo d’esordio, Graeme Simsion aveva emozionato milioni di lettori di oltre quaranta paesi del mondo, raccontando le avventure umane e sentimentali di un giovane affetto dalla sindrome di Asperger e trovando sostenitori del calibro di Bill Gates (“Un autore straordinariamente intelligente, divertente e trascinante, che ti riconcilia con te stesso e con le tue capacità”). In questo nuovo romanzo, Nell’aria la nostra canzone, Simsion parla al cuore di tutte quelle persone, più o meno giovani, che devono fare i conti con sogni e delusioni della vita. E con quelle scelte che possono sembrare a distanza di anni delle opportunità mancate.
Adam Sharp dovrebbe essere felice. Ha quarant’anni, una solidità economica che gli permette di prendersi una pausa dal lavoro, una passione per la musica mai sopita, e una compagna, Claire, con cui ha un rapporto stabile e duraturo. Ma la verità è che nella vita certi rimpianti, certe occasioni non colte, non lasciano mai la presa. Con Claire l’amore si affievolisce giorno dopo giorno, senza clamore, ed è quasi sul punto di evaporare. E il passato torna a bussare alla porta nella figura di Angelina, un’australiana, come lui amante della musica, di cui si era perdutamente innamorato quando aveva ventisei anni. Un amore bruciante, passionale, ma pieno di incomprensioni. E di fatali incertezze da parte di Adam, che da allora ha sempre segretamente pensato di aver perso l’occasione della sua vita. Per questo, quando Angelina si rifà viva dopo tutti quegli anni e gli chiede di vedersi, Adam sente di doversi concedere una seconda chance. E riavere tutta la musica dell’amore perduto. Riprendere la loro canzone interrotta. Ma la differenza tra inseguire i propri sogni e cercare di mettere a tacere la nostalgia è sottile.
Graeme Simsion, australiano, è uno sceneggiatore cinematografico che ha esordito nella narrativa con L’amore è un difetto meraviglioso (2013), pubblicato in Italia da Longanesi e tradotto in tutto il mondo. Il romanzo ha vinto un prestigioso premio in patria, il Victorian Premier’s Literary Awards. Nel 2015 è uscito, sempre per Longanesi, L’amore è un progetto pericoloso. Dal suo romanzo d’esordio L’amore è un difetto meraviglioso sarà tratto l’adattamento cinematografico prodotto da Sony e diretto da Ben Taylor, autore, tra gli altri, della serie inglese Catastrophe.
 
In libreria dal 13 ottobre 2017Pagine: 380Prezzo: 16,90
 
 
 
Da Putin a Trump: Sergio Romano torna ad analizzare le dinamiche politiche del nostro tempo.
 
Il controverso presidente americano e la svolta politica degli Stati Uniti
nelle parole di un ex ambasciatore alla Nato.
 
SERGIO ROMANO
Trump
 
Dopo Putin e la ricostruzione della Grande Russia, Sergio Romano torna con un nuovo saggio su un’altra figura emblematica e controversa dei nostri tempi, Donald Trump, ripercorrendo le dinamiche della sua ascesa al potere e provando a delineare il futuro della politica americana e dell’Occidente.
L’uomo che ha vinto le elezioni presidenziali americane dello scorso novembre è più vecchio di tutti i suoi predecessori. Ma è anche un presidente post-moderno, capace di usare con grande destrezza le tecniche di un mondo digitale, le seduzioni della televisione e tutti gli strumenti più raffinati della finanza moderna. Pochi uomini politici sono stati così tanto detestati dall’opinione pubblica liberale e democratica degli Stati Uniti. Ma, del resto, pochi uomini sono stati altrettanto osannati dalle folle deliranti dei sostenitori.
Con una campagna elettorale piena di minacce e promesse, spesso ribaltando da un giorno con l’altro le sue posizioni, Trump è riuscito a ottenere l’elezione alla Casa Bianca ma non a imporsi come punto di riferimento nel contesto mondiale. Può un tale uomo guidare una grande potenza mondiale e preservarne l’autorità nel mondo, o è destinato ad accelerarne il declino?
 
Sergio Romano (Vicenza, 1929) è stato ambasciatore alla NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, a Mosca. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all’Università Bocconi di Milano. È editorialista del Corriere della Sera. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: Morire di democrazia (2013), Il declino dell’impero americano (2014), In lode alla guerra fredda (2015) e Putin e la ricostruzione della Grande Russia (2016).
In libreria dal 20 ottobre 2017Pagine: 170Prezzo: 17,60
 
 
                                                                                        
 
 
 
La storia dell'architettura del secondo Novecento
raccontata da uno dei massimi esperti italiani.
 
CESARE DE SETA
La civiltà architettonica in Italia
dal 1945 a oggi
 
Un lungo e appassionante viaggio nella storia dell’architettura italiana del secondo dopoguerra. Un itinerario ricco di legami e di scambi con le arti figurative, di relazioni (ma anche scontri) con la critica e la cultura dell’epoca. Con la consueta precisione e competenza, Cesare de Seta ci racconta i percorsi biografici e professionali dei protagonisti della scena architettonica del secondo dopoguerra, da Ridolfi a Rogers, da Belgiojoso a Michelucci, da Samonà a Scarpa, generazione definita dall’autore come quella dei “maestri”, che, tra rinnovamento e tradizione, hanno progettato case, edifici e spazi pubblici, ridisegnando il paesaggio urbano contemporaneo.
Dopo la Seconda guerra mondiale, l’architettura è andata incontro a fasi di profonda trasformazione, sotto il profilo funzionale, linguistico e tecnologico. È con la nascita della Repubblica, infatti, che il tema della ricostruzione si riverbera nel dibattito politico e accende polemiche e discussioni sulle più importanti riviste, da «Metron» a «Comunità», da «La Nuova Città» a «Domus», a «Casabella». A partire dagli Sessanta va maturando una seconda generazione di architetti con interessi sempre più aperti verso gli Stati Uniti d’America. Tra le figure dal carattere più originale spicca Gino Valle, protagonista dell’architettura del “miracolo economico”. Emergono poi Renzo Piano e Richard Rogers che con il Centre Pompidou a Parigi segnano la scena internazionale. Renzo Piano, nonostante progetti edifici disseminati per il mondo, è la personalità più dotata di un’architettura che resta italiana per la sua identità sempre ancorata alla storia del suo paese d’origine.
Tenendosi lontano dalle trattazioni istituzionali e manualistiche, de Seta ci regala pagine dense di riferimenti e notizie, arricchite da foto e illustrazioni, che partono dall’eredità del ventennio fascista, illuminano il contrasto tra realismo e astrattismo degli anni Cinquanta, fino alla stagione del miracolo economico, al ’68 e infine all’affacciarsi delle nuove generazioni.
 
Cesare de Seta è professore emerito di Storia dell’architettura all’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ha fondato il Centro iconografia della città europea. Ha insegnato all'École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi e in altre sedi all’estero.
Ha curato due volumi degli Annali della Storia d’Italia, Einaudi. Tra i volumi più recenti si segnalano: Ritratti di città. Dal Rinascimento al secolo XVIII, Einaudi, 2011; Venezia e Moby Dick, Neri Pozza, 2015; Capri, Castelvecchi, 2016; Napoli. Dalle origini all’Ottocento, Arte’m, 2016 e per Rizzoli L’Italia nello specchio del Grand Tour, 2014, L’arte del viaggio, 2016, La città. Da Babilonia alla Smart City, 2017. I suoi interessi sono rivolti prevalentemente alle arti tra Sette e Novecento, alla storia urbana e alla storia del paesaggio.
 
In libreria dal 20 ottobre 2017Pagine: 389Prezzo: 35,00  


 
Dalla passione per la cucina al successo sul web,
la vera storia dello “chef a domicilio” più hipster e amato della Rete.
 
MARCO GIARRATANA
Romanzo con angolo cottura
 
Nata quasi per gioco e arrivata a più di 25 mila fan in appena un anno, “L’uomo senza tonno” è una delle pagine Facebook più in voga del momento dove Marco Giarratana racconta con piglio scanzonato la sua attività di chef a domicilio. Un successo culinario e social che in pochissimo tempo ha attirato l’attenzione dei food-lovers di tutta Italia.
Romanzo con angolo cottura racconta la storia di Marco, personaggio alter-ego dell’autore. Quando Marco si mette ai fornelli, infatti, di solito non sono i suoi. A lui piace andare a casa della gente, entrare nelle loro cucine e creare piccole magie tra piano cottura e lavello, forno e frigorifero, giostrandosi come un funambolo tra una chiacchiera e una mantecatura. Non ha sempre fatto il cuoco itinerante; prima è stato muratore, dog-sitter, scrittore di annunci pubblicitari, finché non ha perso l’ultimo di una lunga serie di insoddisfacenti lavoretti e si è detto: provo a fare qualcosa che mi piace davvero. Inizia così la leggenda dell’”Uomo senza Tonno”, l’hipster dei fornelli che un po’ alla volta seduce Milano e dintorni. Tra una piccante serata tra amiche e una speziata cena romantica, la sua fama si diffonde: tutti vogliono il cuoco a domicilio e tutti parlano delle sue ricette stravaganti, ma soprattutto del tocco magico con cui “aggiusta” incontri partiti col piede sbagliato, ravviva serate noiose, riscalda tavolate più rigide di uno stoccafisso. E mentre fioccano i clienti, Marco partirà per un viaggio dentro se stesso alla scoperta di nuovi orizzonti, di amicizie preziose, di un amore smarrito, ma soprattutto del suo futuro.
 
Marco Giarratana originario di Caltanissetta, 33enne, nel 2015 viene licenziato da Groupon, dove lavorava da 4 anni come writer. La stessa settimana riceve anche lo sfratto. Marco si rimbocca le maniche e decide di mettere su una nuova attività: farà lo chef a domicilio. Ama cucinare da sempre e grazie a un blog e a una pagina Facebook ben gestiti, il suo progetto decolla. La sua pagina L’uomo senza tonno passa da 1200 fan nell’aprile del 2016 agli oltre 25.000 di oggi. Attualmente cura il blog “L’Uomo senza Tonno” per Il Fatto.


In libreria dal 20 ottobre 2017Pagine: 200Prezzo: 15,00
 
 
 
 

                                                                                            
 
 
Dopo la serie televisiva di Rai Uno interpretata da Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale,
Alessia Gazzola torna con una nuova avventura di Alice Allevi.
 
ALESSIA GAZZOLA
Arabesque
 
Dopo la fortunata serie televisiva di Rai Uno (trasmessa nell’autunno 2016 e presto in onda con la seconda stagione) che ha portato sul piccolo schermo le vicende di Alice Allevi, Alessia Gazzola torna con un nuovo capitolo della saga dedicata alla giovane specializzanda in Medicina Legale. Alessia Gazzola attinge alle sue esperienze professionali di medico legale e crea un personaggio nuovo ed originale nel panorama del giallo italiano: un po’ imbranata e pasticciona come Bridget Jones, ma allo stesso tempo intuitiva ed abile come Kay Scarpetta. Un fenomeno in Italia da oltre 800.000 copie, i cui diritti sono stati acquistati anche da numerosi paesi stranieri, tra cui Germania e Francia.
Nel nuovo romanzo Alice è a pieno titolo una Specialista in Medicina Legale. La libertà tanto desiderata ha però un sapore dolceamaro: di nuovo single dopo una lunga storia d’amore, Alice teme di perdere i suoi punti di riferimento. È un nuovo inizio, ma i nuovi inizi a volte fanno paura. Al centro del suo primo incarico di consulenza per un magistrato c’è il mondo del balletto legato a una donna di 45 anni, molto bella e ricca di fascino, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. La donna sembra in apparenza deceduta per cause naturali, ma il fato intesse con Alice elaborati e inattesi passi di danza, seguendo una musica capricciosa come un’arabesque, portandola a scavare più a fondo in cerca della verità. In tutto questo Alice dovrà fare anche i conti con il suo passato e soprattutto affrontare ciò che finora ha sempre temuto: la necessità di fare scelte difficili.
 
Alessia Gazzola medico chirurgo specialista in medicina legale, è nata nel 1982 a Messina. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’allieva (Longanesi 2011), che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano – e a quello dei principali Paesi europei dove è uscito – un nuovo e accattivante personaggio, Alice Allevi. Alice è ancora al centro del secondo romanzo, Un segreto non è per sempre, del prequel Sindrome da cuore in sospeso (entrambi usciti presso Longanesi nel 2012), del terzo romanzo, Le ossa della principessa (Longanesi 2014), di Una lunga estate crudele (Longanesi 2015) e Un po’ di follia in primavera (2016).
 
In libreria dal 10 novembre 2017Pagine: 350Prezzo: 16,90
 
 
 
La riedizione di un testo ormai classico per chiunque ami i libri.
 
Un saggio che ripercorrere le tappe fondamentali della storia del libro
e i cambiamenti socio-culturali che hanno influito sulla sua forma.
 
DANIELE BARONI
Un oggetto chiamato libro
 
Un oggetto chiamato libro di Daniele Baroni è divenuto in questi anni il testo guida per eccellenza per imparare a “leggere” i libri indipendentemente dai loro contenuti testuali. Il saggio di Baroni è un viaggio nel libro inteso come oggetto fisico, un percorso storico volto a ripercorre i cambiamenti sociali e culturali che hanno influito sul nostro modo di concepire e realizzare le componenti principali di ogni volume: dal frontespizio alla rilegatura, dal formato alla copertina. Un testo che, attraverso tre chiavi di lettura (l'architettura della pagina, il sistema dei segni e il sistema delle immagini), prende avvio dai tratti caratteristici degli incunaboli per arrivare alla stampa moderna e alla rivoluzione digitale.
Daniele Baroni (1935-2016), nato a Milano, è stato architetto e docente del Politecnico di Milano. Noto soprattutto per essersi occupato di Storia del Design e Cultura del Progetto, ha collaborato con diverse riviste di architettura e design. Per Longanesi ha pubblicato Il manuale del design grafico (1986).


In libreria dal 10 novembre 2017Pagine: 268Prezzo: 45,00
 

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