Agosto – Novembre 2017
NOVITÀ
«Da
giornalista corrispondente della guerra in Siria dal 2013, Ackerman è in grado
di trasportare i suoi lettori in un mondo che pochi conoscono.»
The Washington Post
ELLIOT ACKERMAN
Il buio al crocevia
Dopo l’intenso romanzo d’esordio
Prima che torni la pioggia, ispirato alla sua esperienza di
soldato in Afghanistan e Iraq e paragonato dal New York Times ai romanzi
di Hemingway per la sua forza lirica ed esistenziale, Elliot Ackerman
torna con una storia che pone importanti interrogativi
sulla guerra e i suoi mille volti. Una delicata ricerca sul significato
della perdita e delle seconde possibilità, ma soprattutto un romanzo
sulla fede e sul perché abbiamo un disperato bisogno di credere in
qualcosa.
Protagonista de Il buio al crocevia
è Haris Abadi. Per metà americano e per metà arabo, Haris è un uomo con
un passato difficile alla ricerca di una causa da sposare. Giunto al
confine tra Siria
e Turchia con l’intenzione di unirsi alla guerra contro il regime di
Bashar al-Assad, Haris viene rapito e tenuto sotto custodia da un
carismatico rifugiato siriano che recluta e addestra combattenti
rivoluzionari. La prigionia sarà l’occasione per conoscere
Daphne, la bellissima e raffinata moglie di Amir, dilaniata dal dolore
di non poter tornare a casa in Siria. Il loro legame crescerà insieme a
una sempre più forte consapevolezza di Haris sulla sua vita e le sue
decisioni – È davvero un combattente rivoluzionario
o è solo un idealista? E questa vita di frustrazione e dolore che ha
scelto ha realmente quel senso profondo che si ostina a dargli? – fino
all’idea di attraversare il confine tramite l’ISIS stesso, qui
conosciuto con il suo nome arabo Daesh.
Forte e quanto mai attuale,
Il buio al crocevia è un romanzo che scava a fondo in una delle
piaghe più dolorose degli ultimi anni, provando a raccontare la guerra
civile siriana da una prospettiva nuova, quella di chi ha lasciato tutto
per unirsi a una causa così disperata.
Elliot Ackerman,
classe 1980, ha passato otto
anni nell’esercito statunitense, sia come soldato semplice sia come
ufficiale di operazioni speciali. Croce di bronzo al valore militare,
veterano decorato per
la seconda battaglia di Falluja, che lo spinse a scrivere: «L’11
novembre 2004 è il giorno in cui ho smesso di credere in Dio». Più
recentemente ha servito la Casa Bianca nel Governo Obama. Attualmente
vive a Istanbul e come giornalista freelance si occupa
della guerra civile siriana. I suoi saggi e articoli sono apparsi su “The New Yorker”, “The Atlantic”, “The New Republic” e “The New York Times Magazine”.
Prima che torni la pioggia
è stato il suo primo romanzo, accolto con grande entusiasmo dal pubblico.
…
A
cinque anni dal suo ultimo romanzo,
il ritorno per il pubblico italiano dell’autore di
Mystic River e Shutter Island.
«Dennis Lehane rimane uno dei più grandi e diabolici re del thriller,
in grado di conoscere così a fondo l’oscurità da saperla rappresentare
perfettamente sulla pagina e sullo schermo.»
The New York Times
DENNIS LEHANE
Ogni nostra caduta
A
cinque anni dall’ultimo libro, Dennis Lehane torna con un nuovo romanzo
di profonda capacità introspettiva e grande tensione narrativa. Grazie
alla sua
capacità di scandagliare l’animo umano, Dennis Lehane in Ogni nostra caduta
ci presenta una vicenda intima e universale al tempo stesso.
Abbandonati i duri di Boston, protagonisti dei suoi successi più
celebri, Lehane si mette alla prova per la prima
volta con un personaggio femminile, utilizzando tutta la sua capacità e
finezza psicologica nell’analizzare in modo conturbante le relazioni
affettive e umane e portandoci nei meandri più profondi e contorti del
rapporto madre-figlia.
Protagonista di
Ogni nostra caduta è Rachel Childs, una giovane donna cresciuta
con la sola madre, senza mai sapere nulla del padre. Rachel riesce a
farsi strada nell’ambiente giornalistico, dalle pagine locali fino al
piccolo schermo, diventando un’importante giornalista
televisiva. Presto però arriva la prima caduta: dopo un improvviso
crollo nervoso durante una diretta e l’esposizione mediatica per il
video divenuto virale, la sua vita cambia radicalmente. Rachel decide di
allontanarsi da tutto e tutti, costringendosi a
un’esistenza da reclusa. Fino all’incontro con quello che sembra
davvero essere il compagno, e poi marito, ideale. Ma basta un singolo
evento, durante un piovoso pomeriggio d’inverno, per sgretolare questa
sua vita perfetta, il suo matrimonio e Rachel stessa.
Caduta suo malgrado in un fitto complotto fatto di inganni, violenza e
forse pazzia, Rachel dovrà trovare da sola la forza di vincere paure
inimmaginabili e di affrontare verità in grado di sconvolgere la mente.
I diritti cinematografici di
Ogni nostra caduta sono già stati acquisiti dalla DreamWorks. I
precedenti bestseller dell’autore erano già stati portati al cinema con
successo dai maggiori registi degli ultimi anni:
Mystic River (Clint Eastwood; premio Oscar a Sean Penn e Tim Robbins),
Shutter Island (Martin Scorsese) e Gone, Baby, Gone (Ben Affleck).
Dennis Lehane è autore di romanzi bestseller tradotti in oltre trenta lingue. Molti di questi, come
Mystic River, L’isola della paura (Shutter Island), La casa buia (Gone, Baby, Gone)
hanno ispirato alcuni dei maggiori registi contemporanei: Clint
Eastwood, Ben Affleck e Martin Scorsese. Dennis Lehane è anche
sceneggiatore di serie tv (The Wire,
Boardwalk Empire). È considerato uno dei più grandi autori contemporanei. Lui e la moglie Angie vivono in California con i loro figli.
A novembre entra nel catalogo Longanesi e torna in libreria con una nuova edizione il romanzo più celebre di Dennis Lehane,
Mystic River, con una nuova traduzione a firma di Mirko Zilahy.
…
Gli
Stati Uniti alla vigilia del primo conflitto mondiale
e un’invenzione che può cambiare le sorti della guerra.
CLIVE CUSSLER
In mare aperto
Clive
Cussler è uno dei rari scrittori che intrecciano
mirabilmente vita e fiction. La sua carriera accademica fu interrotta
prematuramente dalla decisione di arruolarsi nell’aviazione durante la
Guerra di Corea. Qui lavorò come meccanico aeronautico e ingegnere di
volo nel Military Air Transport Service, cominciando
a collezionare le avventure che poi sarebbero state la forza
ispiratrice dei suoi libri. Conclusasi questa esperienza militare, Clive
Cussler divenne copywriter e direttore creativo di diverse agenzie e
sceneggiatore. La sua naturale inclinazione all’avventura,
però, si risvegliò nel 1978 quando decise di fondare la NUMA,
the National Underwater and Marine Agency, un’associazione no-profit
finanziata in gran parte dai ricavati della vendita dei suoi libri,
specializzata nel recupero e nella conservazione di relitti marini di
interesse storico.
È
ispirandosi alle sue imprese e alla sua esperienza di cacciatore di
emozioni che è diventato un maestro dell’avventura. Nel 1997, la State
University di New York gli ha conferito una laurea in Lettere per
riconoscere il valore letterario dei suoi romanzi. Longanesi ha in catalogo la serie di grande successo dedicata a Dirk Pitt, gli
Oregon Files, la serie di Isaac Bell e la serie dei coniugi Fargo.
Con In mare aperto
il Maestro dell’Avventura torna alla tematica di guerra e al suo
protagonista Isaac Bell, impegnato in una missione che può cambiare le
sorti del mondo
occidentale, ma può costare tantissime vite. A cominciare dalla sua.
È
il 1910 e nel mondo si avvertono i prodromi della guerra. Anche gli
Stati Uniti stanno per essere coinvolti nel primo conflitto mondiale e
Isaac Bell, a capo di una squadra
di detective della Van Dorn, la più grande agenzia investigativa
statunitense, si trova a bordo della nave Mauretania, di scorta a un
prigioniero che dev’essere trasferito dall’Europa a New York. Ma a bordo
della nave c’è un carico ancor più prezioso del loro
prigioniero. Bell si troverà infatti a sventare il tentativo di
rapimento di due scienziati da parte di un manipolo di agenti segreti
tedeschi, che vogliono a tutti i costi impossessarsi di una misteriosa
ma rivoluzionaria invenzione. Quando uno dei due scienziati
viene brutalmente assassinato in pieno oceano e l’invenzione distrutta
in un incendio, Bell capisce di trovarsi di fronte a una macchinazione
dalla portata dirompente.
Clive Cussler
(Aurora, Illinois, 1931)
ispirandosi alle sue imprese e alla sua esperienza di cacciatore di
emozioni è diventato un Maestro dell’avventura, i cui numerosi romanzi
sono tutti bestseller
mondiali. Longanesi pubblica tutti i suoi romanzi, tra cui la serie di
Dirk Pitt, quella delle Fargo Adventures, quella dei Numa Files, quella
degli Oregon Files e le indagini di Isaac Bell nell’America dei primi
del Novecento.
…
Un
saggio storico sul rapporto tra l’Italia e la guerra
e sul peso che può ancora avere nei conflitti mondiali.
ANDREA SANTANGELO
L’Italia va alla guerra
Il falso mito di un popolo pacifico
L’Italia va alla guerra è un sorprendente viaggio di 50 secoli alla scoperta
dello stretto legame culturale e fisico tra la guerra e gli italiani.
Noi
italiani siamo figli della guerra eppure l’abbiamo dimenticato e
ignoriamo quanto la guerra abbia contribuito a plasmare il nostro paese
così come lo conosciamo oggi. Poche nazioni possono purtroppo
competere con l’Italia per il numero di guerre subite nel corso dei
secoli. La guerra, invece, è quel che ha maggiormente contribuito a
creare sia quel
melting pot chiamato italiani, sia l'aspetto geografico della
nostra penisola con la deviazione di fiumi, la costruzione di castelli e
fortificazioni, l’abbattimento di foreste, la realizzazione di strade e
ponti. Molti dei piatti che mangiamo devono
i natali a una battaglia (il pollo alla Marengo) o a un generale (i
Vincisgrassi marchigiani), ma è tutto caduto nel dimenticatoio della
lunga pace europea post secondo conflitto mondiale.
In L’Italia va alla guerra Andrea
Santangelo, storico esperto in storia militare, partendo dalla
preistoria e arrivando ai giorni nostri, traccia un profilo non solo
militare ma anche politico
dell’Italia, ponendosi il quesito se il nostro Paese può ancora avere
un ruolo e un peso nell’ambito degli attuali conflitti mondiali.
Andrea Santangelo,
storico, esperto di storia militare, ha lavorato come archeologo.
Ha scritto alcune monografie per la collana
Protagonisti della Grande Guerra del Sole 24 Ore. Ha pubblicato libri di storia militare con la Utet e con Salerno Editore.
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Lo
scrittore più venduto al mondo.
Un thriller di straordinaria attualità dove per la prima volta il male non è rappresentato
da una persona ma da un’entità potente: il più grosso negozio on line del mondo.
JAMES PATTERSON
The store
Una
storia incentrata su una delle realtà più evidenti degli ultimi anni, la
crescita vertiginosa dei colossi dell’e-commerce: James Patterson con The Store
si allontana dalle sue serie di maggior successo e scrive un romanzo controverso e quanto mai attuale.
“The Store” è il più grande
negozio on line del mondo, dominatore assoluto del mercato e delle vite
di tutti, anche se nessuno se n’è ancora accorto. Come recita il claim
pubblicitario, “The
Store sa i tuoi bisogni prima che li sappia tu”, e infatti, non solo
può consegnare ogni cosa di cui i clienti hanno necessità grazie
all’utilizzo di droni, ma riesce persino a prevedere e anticipare le
esigenze dei consumatori. Per la maggior parte delle
persone tutto questo non è un problema, ma Jacob e Megan Brandeis, due
scrittori newyorchesi, hanno delle riserve, e decidono di scoprire quale
verità si cela dietro a “The Store”. Anche se non hanno più un
contratto editoriale, anche se la vita è sempre più
difficile per chi, come loro, si occupa di parole e carta stampata, c’è
qualcosa che a loro non mancherà mai: il fiuto per una buona storia.
Una storia che deve essere raccontata, a ogni costo. Così, prendono una
decisione che potrebbe avere conseguenze inimmaginabili:
si infiltrano in “The Store” per scoprire dall’interno quali
siano i veri meccanismi che governano quel colosso commerciale. Svelarne
i segreti potrebbe essere lo scoop del secolo, potrebbe cambiare la
vita dell’intera nazione. Ma potrebbe anche porre
fine alla loro.
James Patterson
è uno dei più grandi fenomeni
editoriali dei nostri giorni. Ha venduto oltre 355 milioni di copie
finendo nel Guinness dei primati come unico autore al mondo a occupare
per 59 volte il primo
posto nella Bestseller list del New York Times. Più volte primo tra gli scrittori nell’annuale classifica di
Forbes, James Patterson è il creatore di personaggi famosissimi
della narrativa crime, come il profiler Alex Cross, le Donne del Club
Omicidi e il detective newyorchese Michael Bennett. Nel 2014 ha lanciato
una campagna aiuti in favore delle librerie
minacciate dalla crisi e dalle grosse catene americane, mettendo a loro
disposizione oltre un milione di dollari per progetti di innovazione.
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La
storia vincitrice del David di Donatello 2017 come miglior documentario.
Un racconto toccante e leggero, di sport e riscatto,
che affronta in modo inedito il tema della malattia mentale.
VOLFANGO DE BIASI
FRANCESCO TRENTO
Crazy for football
Storia di una sfida davvero pazzesca
Un’avventura
che nasce dal sogno coraggioso di uno psichiatra “da combattimento”:
usare il calcio per aiutare il reinserimento nella società di pazienti
con storie di forte disagio
mentale. Una storia vera di coraggio e tenerezza che, dopo essere stata
raccontata da Volfango De Biasi e Francesco Trento nel documentario
vincitore del David di Donatello 2017 Crazy for football, arriva adesso anche in libreria.
Dodici
storie di disagio mentale e rinascita, dodici persone che sono riuscite
a risalire dai loro abissi emotivi e hanno compiuto un’incredibile
impresa: partecipare al primo
Mondiale di calcio a 5 per pazienti psichiatrici, in Giappone. Guidati
dalla visionarietà temeraria di uno psichiatra romano, il dottor Santo
Rullo, e dall’entusiasmo di un giovane regista, i dodici improbabili
eroi hanno saputo fare squadra, sfidare i loro
mostri e mettere alla prova i loro limiti. La loro storia, raccontata
su pellicola da un documentario pluripremiato che questo autunno verrà
trasmesso anche dalla Rai, ha ottenuto il sostegno e il plauso del mondo
dello spettacolo e dello sport. Il loro viaggio
è un percorso in biblico tra sanità e follia, che appartiene a tutti
noi.
Volfango De Biasi,
regista e sceneggiatore, ha diretto numerosi film campioni di incassi tra cui
Come tu mi vuoi (2007), con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, e la trilogia
Un Natale stupefacente (2014), Natale col Boss (2015), Natale a Londra
(2016), tutti con Lillo e Greg. Ha scritto e diretto pellicole di successo e documentari, tra cui
Matti per il calcio (2004), Solo amore (2008) e Crazy for football (2017). Questo è il suo terzo libro.
Francesco Trento,
scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato La guerra non era finita (Laterza, 2014) e
Venti sigarette a Nassirya (Einaudi, 2005), di cui ha scritto anche la sceneggiatura per il cinema (Venti sigarette, miglior film al Festival di Venezia 2010, sezione “Controcampo”). È autore di vari film e documentari, tra cui
Matti per il calcio, Zero e Crazy for football. Dal 2005 gioca a calcio nella Nazionale italiana scrittori.
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Il
mistero di un diamante maledetto in un romanzo che intreccia la storia
di Massimiliano d’Asburgo ai cartelli della droga messicana.
MARCO BUTICCHI
La luce dell’impero
Il ritorno di Oswald e Sara nel nuovo romanzo di Marco Buticchi, maestro italiano del romanzo di avventura. Ne
La luce dell’impero, in un’intricata trama fitta di rimandi
storici, fatti lontani nel tempo e nello spazio si collegano al presente
attraverso un impercettibile filo conduttore: il mistero del Maximilian
II, un enorme diamante giallo di 33 carati la
cui storia risale al XIX secolo e a Massimiliano d’Asburgo, proclamato,
grazie a Napoleone III, Imperatore del Messico e in seguito fucilato
dagli oppositori repubblicani. Quale antica maledizione grava su un
tesoro così sinistro capace di offuscare persino
la luce dell’impero?
Oswald
Breil e Sara Terracini sono in crociera a bordo del loro yacht
Williamsburg, ma un’avaria li costringe a riparare in un porto
appena a sud di Tijuana, Messico. A pochi metri di distanza
dall’approdo, viene ucciso un giudice che aveva fatto parte del pool
antinarcos messicano. Il giudice, scopriranno Oswald e Sara, stava
cercando di comunicare proprio con loro prima di cadere vittima
della criminalità organizzata. Ma i cartelli della droga, si sa, non
perdonano e a questo punto Oswald Breil è una pedina scomoda.
Marco Buticchi
è il primo autore italiano pubblicato
da Longanesi nella collana “I maestri dell’avventura”, in cui sono
apparsi con grande successo di pubblico (oltre 1.500.000 copie vendute) e
di critica
Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000),
La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005), Il vento dei demoni
(2007) e Il respiro del deserto (2009). Nel dicembre 2008 è
stato nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica per aver
contribuito alla diffusione della lingua e della letteratura italiana
anche all’estero. Con
La voce del destino (Longanesi, 2011) ha vinto il premio Salgari 2012. Sempre per Longanesi sono poi usciti
La stella di pietra (2013), Il segno dell’aquila (2015) e Casa di mare
(2016).
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Dalla
pagina social di maggior successo in Italia, Insanity Page,
un fenomeno da oltre 3 milioni di follower.
Un esilarante Libro Nero dell’Ansia,
vero rito voodoo di carta e inchiostro contro l’umor nero.
ANDREA CERRONE
#Ciollansia
Il Libro Nero del disagio
Dopo aver conquistato milioni di fan sui social,
Insanity Page arriva in libreria con un libro divertente che
cavalca quello che è sicuramente uno dei cavalli di battaglia della
pagina: l’ansia. Sfogliandolo riscopriremo una verità incontrovertibile:
se l’Amore è cieco e la Sfiga ci vede benissimo,
tanto vale prenderla a ridere.
In
questo volume Insanity Page esplorerà ogni anfratto delle nostre ansie
più inconfessabili, dall’amore alla dieta, dall’insonnia alla
superstizione. #Ciollansia alterna
aforismi irriverenti, un oroscopo e un calendario molto particolari e le vignette inedite di due illustratrici molto amate dal web (Elena Triolo di
Carote e Cannella e la messicana Mayuli di Dibujando los dìas).
I lettori potranno inoltre interagire completando un test introduttivo
per “misurare” il proprio livello ansiogeno, rispondere ai quiz a tema,
completando i giochi e scarabocchiando
le proprie ansie nell’apposito “Ansiogram”.
Andrea Cerrone ha 26 anni e una laurea in archeologia.
Ha aperto la pagina di Insanity circa 5 anni fa, e in breve
tempo è diventato uno dei punti di riferimento del web. Si sta
specializzando presso la scuola di Beni Archeologici di Matera, e
intanto cerca di conciliare le sue due passioni dando una mano,
come volontario, alla gestione degli account social del sito
archeologico di Pompei.
…
In
concomitanza con il centenario della disfatta di Caporetto,
il racconto di uno degli eventi più drammatici della nostra storia passata.
ALFIO CARUSO
Caporetto
L’Italia salvata dai ragazzi senza nome
La
battaglia di Caporetto è stata la più grave sconfitta della storia
italiana, che solo il sacrificio di migliaia e migliaia di ragazzi,
spesso rimasti senza nome, non ha trasformato in una disfatta
definitiva. Fu l’epicentro di trenta mesi di guerra condotta con scarso
criterio ed enorme disprezzo della vita umana. Tra gli intrighi della
politica e della massoneria, un governo ostaggio del
comandante in capo Cadorna, l’uomo sbagliato nel posto sbagliato, e gli
errori strategici di Badoglio, milioni di contadini, operai e
artigiani, poco addestrati e male armati, vennero mandati al massacro
contro le micidiali mitragliatrici austriache. Così
il 24 ottobre 1917 l’Italia fu a un passo dalla resa e tuttavia, nel
momento più difficile, scattò in tantissimi il desiderio di non darla
vinta al nemico storico.
In un
libro che affronta uno degli episodi chiave della Prima Guerra Mondiale
dal punto di vista politico, militare, ma anche umano, Alfio Caruso
racconta i giorni dell’angoscia
per bloccare i commandos del giovanissimo Rommel, la battaglia casa per
casa di Udine, l’estrema resistenza sul Piave, la controversa
sostituzione di Cadorna con Diaz e il salvataggio di Badoglio grazie
agli incantesimi della massoneria. Fino a quando il costante
logorio delle armate austro-tedesche consentì all’Italia di respingere,
nell’estate del 1918, l’estrema offensiva e di avviare il contrattacco
risolutore.
Alfio Caruso,
nato a Catania nel
1950, è autore di sei romanzi, thriller politici e di mafia e di due
saggi di sport con Giovanni Arpino. Tra i suoi ultimi libri pubblicati
da Longanesi:
Milano ordina uccidete Borsellino (2010); L’onore d’Italia (2011);
La battaglia di Stalingrado (2012); Un secolo azzurro (2013); Quando la Sicilia fece guerra all’Italia (2014);
Con l’Italia mai! (2015) e 1960. Il migliore anno della nostra vita
(2016).
…
Il
nuovo romanzo dell’autore de L’amore è un difetto meraviglioso.
«Un’indagine del matrimonio, su cosa significhi amare qualcuno,
e su come la vita si metta in mezzo.»
Publishers Weekly
GRAEME SIMSION
Nell’aria la nostra canzone
Con L’amore è un difetto meraviglioso,
il suo romanzo d’esordio, Graeme Simsion aveva emozionato milioni di
lettori di oltre quaranta paesi del mondo, raccontando le avventure
umane e sentimentali
di un giovane affetto dalla sindrome di Asperger e trovando sostenitori
del calibro di Bill Gates (“Un autore straordinariamente intelligente,
divertente e trascinante, che ti riconcilia con te stesso e con le tue
capacità”). In questo nuovo romanzo,
Nell’aria la nostra canzone, Simsion parla al cuore di tutte
quelle persone, più o meno giovani, che devono fare i conti con sogni e
delusioni della vita. E con quelle scelte che possono sembrare a
distanza di anni delle opportunità mancate.
Adam Sharp dovrebbe essere felice. Ha
quarant’anni, una solidità economica che gli permette di prendersi una
pausa dal lavoro, una passione per la musica mai sopita, e una compagna,
Claire, con cui
ha un rapporto stabile e duraturo. Ma la verità è che nella vita certi
rimpianti, certe occasioni non colte, non lasciano mai la presa. Con
Claire l’amore si affievolisce giorno dopo giorno, senza clamore, ed è
quasi sul punto di evaporare. E il passato torna
a bussare alla porta nella figura di Angelina, un’australiana, come lui
amante della musica, di cui si era perdutamente innamorato quando aveva
ventisei anni. Un amore bruciante, passionale, ma pieno di
incomprensioni. E di fatali incertezze da parte di Adam,
che da allora ha sempre segretamente pensato di aver perso l’occasione
della sua vita. Per questo, quando Angelina si rifà viva dopo tutti
quegli anni e gli chiede di vedersi, Adam sente di doversi concedere una
seconda chance. E riavere tutta la musica dell’amore
perduto. Riprendere la loro canzone interrotta. Ma la differenza tra
inseguire i propri sogni e cercare di mettere a tacere la nostalgia è
sottile.
Graeme Simsion,
australiano, è uno sceneggiatore cinematografico che ha esordito nella narrativa con
L’amore è un difetto meraviglioso (2013), pubblicato in Italia da Longanesi e tradotto in tutto il mondo. Il romanzo ha vinto un prestigioso premio in patria, il
Victorian Premier’s Literary Awards. Nel 2015 è uscito, sempre per Longanesi,
L’amore è un progetto pericoloso. Dal suo romanzo d’esordio L’amore è un difetto meraviglioso sarà tratto l’adattamento cinematografico prodotto da Sony e diretto da Ben Taylor, autore, tra gli altri, della serie inglese
Catastrophe.
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Da Putin a Trump: Sergio Romano torna ad analizzare le dinamiche politiche del nostro tempo.
Il controverso presidente americano e la svolta politica degli Stati Uniti
nelle parole di un ex ambasciatore alla Nato.
SERGIO ROMANO
Trump
Dopo
Putin e la ricostruzione della Grande Russia, Sergio Romano torna
con un nuovo saggio su un’altra figura emblematica e controversa dei
nostri tempi, Donald Trump, ripercorrendo le dinamiche della sua ascesa
al potere e provando a delineare il futuro
della politica americana e dell’Occidente.
L’uomo che ha vinto le elezioni
presidenziali americane dello scorso novembre è più vecchio di tutti i
suoi predecessori. Ma è anche un presidente post-moderno, capace di
usare con grande destrezza
le tecniche di un mondo digitale, le seduzioni della televisione e
tutti gli strumenti più raffinati della finanza moderna. Pochi uomini
politici sono stati così tanto detestati dall’opinione pubblica liberale
e democratica degli Stati Uniti. Ma, del resto,
pochi uomini sono stati altrettanto osannati dalle folle deliranti dei
sostenitori.
Con
una campagna elettorale piena di minacce e promesse, spesso ribaltando
da un giorno con l’altro le sue posizioni, Trump è riuscito
a ottenere l’elezione alla Casa Bianca ma non a imporsi come punto di
riferimento nel contesto mondiale. Può un tale uomo guidare una grande
potenza mondiale e preservarne l’autorità nel mondo, o è destinato ad
accelerarne il declino?
Sergio Romano
(Vicenza, 1929) è stato ambasciatore
alla NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, a Mosca. Ha insegnato a
Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni,
all’Università Bocconi di Milano. È editorialista del
Corriere della Sera. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: Morire di democrazia (2013),
Il declino dell’impero americano (2014), In lode alla guerra fredda (2015) e
Putin e la ricostruzione della Grande Russia (2016).
…
La
storia dell'architettura del secondo Novecento
raccontata da uno dei massimi esperti italiani.
CESARE DE SETA
La civiltà architettonica in Italia
dal 1945 a oggi
Un
lungo e appassionante viaggio nella storia dell’architettura italiana
del secondo dopoguerra. Un itinerario ricco di legami e di scambi con le
arti
figurative, di relazioni (ma anche scontri) con la critica e la cultura
dell’epoca. Con la consueta precisione e competenza, Cesare de Seta ci
racconta i percorsi biografici e professionali dei protagonisti della
scena architettonica del secondo dopoguerra,
da Ridolfi a Rogers, da Belgiojoso a Michelucci, da Samonà a Scarpa,
generazione definita dall’autore come quella dei “maestri”, che, tra
rinnovamento e tradizione, hanno progettato case, edifici e spazi
pubblici, ridisegnando il paesaggio urbano contemporaneo.
Dopo
la Seconda guerra mondiale, l’architettura è andata incontro a fasi di
profonda trasformazione, sotto il profilo funzionale, linguistico e
tecnologico.
È con la nascita della Repubblica, infatti, che il tema della
ricostruzione si riverbera nel dibattito politico e accende polemiche e
discussioni sulle più importanti riviste, da «Metron» a «Comunità», da
«La Nuova Città» a «Domus», a «Casabella». A partire
dagli Sessanta va maturando una seconda generazione di architetti con
interessi sempre più aperti verso gli Stati Uniti d’America. Tra le
figure dal carattere più originale spicca Gino Valle, protagonista
dell’architettura del “miracolo economico”. Emergono
poi Renzo Piano e Richard Rogers che con il Centre Pompidou a Parigi
segnano la scena internazionale. Renzo Piano, nonostante progetti
edifici disseminati per il mondo, è la personalità più dotata di
un’architettura che resta italiana per la sua identità sempre
ancorata alla storia del suo paese d’origine.
Tenendosi
lontano dalle trattazioni istituzionali e manualistiche, de Seta ci
regala pagine dense di riferimenti e notizie, arricchite da foto e
illustrazioni, che partono dall’eredità
del ventennio fascista, illuminano il contrasto tra realismo e
astrattismo degli anni Cinquanta, fino alla stagione del miracolo
economico, al ’68 e infine all’affacciarsi delle nuove generazioni.
Cesare de Seta è professore emerito di Storia dell’architettura
all’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ha fondato il Centro iconografia della città europea. Ha insegnato all'École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi e in altre sedi all’estero.
Ha curato due volumi degli
Annali della Storia d’Italia, Einaudi. Tra i volumi più recenti si segnalano:
Ritratti di città. Dal Rinascimento al secolo XVIII, Einaudi, 2011; Venezia e Moby Dick, Neri Pozza, 2015;
Capri, Castelvecchi, 2016; Napoli. Dalle origini all’Ottocento, Arte’m, 2016 e per Rizzoli
L’Italia nello specchio del Grand Tour, 2014, L’arte del viaggio, 2016,
La città. Da Babilonia alla Smart City, 2017. I suoi interessi sono rivolti prevalentemente alle arti tra Sette e Novecento, alla storia urbana e alla storia del paesaggio.
…
Dalla
passione per la cucina al successo sul web,
la vera storia dello “chef a domicilio” più hipster e amato della Rete.
MARCO GIARRATANA
Romanzo con angolo cottura
Nata
quasi per gioco e arrivata a più di 25 mila fan in appena un anno,
“L’uomo senza tonno” è una delle pagine Facebook più in voga
del momento dove Marco Giarratana racconta con piglio scanzonato la sua
attività di chef a domicilio. Un successo culinario e social che in
pochissimo tempo ha attirato l’attenzione dei food-lovers di tutta
Italia.
Romanzo con angolo cottura
racconta la storia di Marco, personaggio alter-ego dell’autore. Quando
Marco si mette ai fornelli,
infatti, di solito non sono i suoi. A lui piace andare a casa della
gente, entrare nelle loro cucine e creare piccole magie tra piano
cottura e lavello, forno e frigorifero, giostrandosi come un funambolo
tra una chiacchiera e una mantecatura. Non ha sempre
fatto il cuoco itinerante; prima è stato muratore, dog-sitter,
scrittore di annunci pubblicitari, finché non ha perso l’ultimo di una
lunga serie di insoddisfacenti lavoretti e si è detto: provo a fare
qualcosa che mi piace davvero. Inizia così la leggenda
dell’”Uomo senza Tonno”, l’hipster dei fornelli che un po’ alla volta
seduce Milano e dintorni. Tra una piccante serata tra amiche e una
speziata cena romantica, la sua fama si diffonde: tutti vogliono il
cuoco a domicilio e tutti parlano delle sue ricette
stravaganti, ma soprattutto del tocco magico con cui “aggiusta”
incontri partiti col piede sbagliato, ravviva serate noiose, riscalda
tavolate più rigide di uno stoccafisso. E mentre fioccano i clienti,
Marco partirà per un viaggio dentro se stesso alla scoperta
di nuovi orizzonti, di amicizie preziose, di un amore smarrito, ma
soprattutto del suo futuro.
Marco
Giarratana
originario di Caltanissetta, 33enne, nel 2015 viene licenziato da
Groupon, dove lavorava da 4 anni come writer. La stessa
settimana riceve anche lo sfratto. Marco si rimbocca le maniche e
decide di mettere su una nuova attività: farà lo chef a domicilio. Ama
cucinare da sempre e grazie a un blog e a una pagina Facebook ben
gestiti, il suo progetto decolla. La sua pagina
L’uomo senza tonno passa da 1200 fan nell’aprile del 2016 agli oltre 25.000 di oggi. Attualmente cura il blog “L’Uomo senza Tonno” per Il Fatto.
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Dopo
la serie televisiva di Rai Uno interpretata da Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale,
Alessia Gazzola torna con una nuova avventura di Alice Allevi.
ALESSIA GAZZOLA
Arabesque
Dopo
la fortunata serie televisiva di Rai Uno (trasmessa nell’autunno 2016 e
presto in onda con la seconda stagione) che ha portato
sul piccolo schermo le vicende di Alice Allevi, Alessia Gazzola torna
con un nuovo capitolo della saga dedicata alla giovane specializzanda in
Medicina Legale.
Alessia Gazzola attinge alle sue esperienze professionali di medico
legale e crea un personaggio nuovo ed originale nel panorama del giallo
italiano: un po’ imbranata e pasticciona come Bridget Jones, ma allo
stesso tempo intuitiva ed abile come Kay Scarpetta.
Un fenomeno in Italia da oltre 800.000 copie, i cui diritti sono stati
acquistati anche da numerosi paesi stranieri, tra cui Germania e
Francia.
Nel
nuovo romanzo Alice è a pieno titolo una Specialista in Medicina
Legale. La libertà tanto desiderata ha però un sapore dolceamaro: di
nuovo single dopo una lunga storia d’amore,
Alice teme di perdere i suoi punti di riferimento. È un nuovo inizio,
ma i nuovi inizi a volte fanno paura. Al centro del suo primo incarico
di consulenza per un magistrato c’è il mondo del balletto legato a una
donna di 45 anni, molto bella e ricca di fascino,
un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza.
La donna sembra in apparenza deceduta per cause naturali, ma il fato
intesse con Alice elaborati e inattesi passi di danza, seguendo una
musica capricciosa come un’arabesque, portandola
a scavare più a fondo in cerca della verità. In tutto questo Alice
dovrà fare anche i conti con il suo passato e soprattutto affrontare ciò
che finora ha sempre temuto: la necessità di fare scelte difficili.
Alessia Gazzola medico chirurgo specialista in medicina legale, è nata nel 1982
a Messina. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’allieva
(Longanesi 2011), che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano – e
a quello dei principali Paesi europei dove è uscito – un nuovo e
accattivante personaggio, Alice Allevi. Alice
è ancora al centro del secondo romanzo, Un segreto non è per sempre, del prequel
Sindrome da cuore in sospeso (entrambi usciti presso Longanesi nel 2012), del terzo romanzo,
Le ossa della principessa (Longanesi 2014), di Una lunga estate crudele
(Longanesi 2015) e Un po’ di follia in primavera (2016).
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La
riedizione di un testo ormai classico per chiunque ami i libri.
Un saggio che ripercorrere le tappe fondamentali della storia del libro
e i cambiamenti socio-culturali che hanno influito sulla sua forma.
DANIELE BARONI
Un oggetto chiamato libro
Un oggetto chiamato libro
di Daniele Baroni è divenuto in
questi anni il testo guida per eccellenza per imparare a “leggere” i
libri indipendentemente dai loro contenuti testuali. Il saggio di Baroni
è un viaggio nel libro inteso come oggetto fisico, un percorso storico
volto a ripercorre i cambiamenti sociali e
culturali che hanno influito sul nostro modo di concepire e realizzare
le componenti principali di ogni volume: dal frontespizio alla
rilegatura, dal formato alla copertina. Un testo che, attraverso tre
chiavi di lettura (l'architettura della pagina, il sistema
dei segni e il sistema delle immagini), prende avvio dai tratti
caratteristici degli incunaboli per arrivare alla stampa moderna e alla
rivoluzione digitale.
Daniele Baroni (1935-2016),
nato a Milano, è stato architetto e docente del Politecnico di Milano.
Noto soprattutto per essersi occupato di Storia del Design e Cultura del
Progetto, ha collaborato con diverse riviste di architettura e design.
Per Longanesi ha pubblicato
Il manuale del design grafico (1986).
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