Recensioni

domenica 17 giugno 2018

Novità in libreria






Francesco Muzzopappa
HEIDI



Hotel da incubo, Malattie imbarazzanti, Non sapevo di essere incinta e Sepolti in casa non bastano. Ormai la tv chiede sempre nuovi format, sempre più paradossali, sempre più surreali. Succede anche in Videogramma, un’azienda di contenuti in cui da anni lavora Chiara, trentacinquenne milanese, direttrice casting, single, irrisolta, piena di paure e ossessioni. Il nuovo capo, detto lo Yeti, chiamato anche per operare dei tagli, costringerà tutti i dipendenti a proporre format innovativi, pena il licenziamento immediato. Ma la situazione per Chiara si complica quando suo padre, Massimo Lombroso, un vecchio critico letterario del «Corriere della Sera» malato di demenza selettiva, viene cacciato dall’ospizio in cui è ricoverato perché ormai ingestibile. In attesa di trovare una nuova sistemazione, Chiara lo terrà in casa con sé. La convivenza però non sarà facile: lui la scambia da sempre per Heidi, il cartone animato che seguivano insieme quando lei era piccola. Tutto il suo mondo è popolato di caprette, monti e Peter. E Peter verrà ribattezzato anche il ragazzo trovato da Chiara per stare col padre quando lei è al lavoro, un giovane premuroso e preparatissimo che si prenderà cura dell’uomo fino a diventare insostituibile. Quando Chiara si troverà in difficoltà alla Videogramma, per le pressanti e impossibili richieste dello Yeti, sarà proprio questa sua nuova strampalata famiglia a darle una mano e, come per magia, tutto si risolverà per il meglio, non senza inaspettati e imprevedibili sviluppi.







Chuck Kinder
LUNE DI MIELE
Precauzioni per l'uso


Ralph Crawford e Jim Stark sono scrittori, ma sono soprattutto amici che condividono sogni di libertà e successo e sbarcano il lunario nella California decadente e modaiola degli anni Settanta. Sopravvivendo a povertà, sbronze colossali, bollette da pagare, assegni scoperti, piatti e insulti che volano, i due passano da un bar all’altro, scappano, si ritrovano, s’innamorano. Ma quello che sembrano fare più volentieri i protagonisti di Lune di miele è tradire: Ralph tradisce la moglie Alice Ann con Lindsay; Jim tradisce Ralph sposandosi con Lindsay e lasciando la prima moglie che a sua volta lo tradiva; anche Alice Ann tradirà Ralph, senza però smettere di amarlo e di aiutarlo. E così via, in un susseguirsi di grandi tragedie e grandi risate, di salvezze e fallimenti, di personaggi che, come in una vecchia canzone country, sono mossi da una voglia fanciullesca di ricominciare, di buttarsi a capofitto in nuove vite, sempre immuni dal catastrofismo degli adulti. Lune di miele è l’esuberante, oltraggiosa, chiassosa, irriverente e gloriosa vicenda di due fuorilegge della letteratura, un’originalissima e spiraliforme miscela di fiction e realtà, il romanzo di una stagione letteraria.
Potete leggere Lune di miele senza sapere che uno dei personaggi principali è ispirato a Raymond Carver; potete leggerlo senza sapere che Chuck Kinder è Grady Tripp, protagonista di Wonder Boys; che ci sono voluti venticinque anni per scriverlo. Qualsiasi cosa voi sappiate, il risultato non cambia: questo romanzo finirà per avvolgervi con la sua straripante energia narrativa e la tenera incoscienza dei suoi personaggi.

«Lune di miele possiede la luce magica di un mondo leggendario che non esiste più. È un romanzo divertentissimo sull’amicizia e sulla fragilità umana».
Richard Ford

«Siamo in California, anni Settanta: bevute colossali, autostrade, insulti, scenate e tradimenti. Ma, anche, grandi amori, affetti veri. Un romanzo che è un fiume narrativo in piena cui solo la California di quegli anni poteva far da sfondo». 
Corrado Augias

«A chiunque ami la letteratura americana questo romanzo e i suoi quattro protagonisti piaceranno alla follia». 
«The Boston Globe»

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