Recensioni

venerdì 20 luglio 2018

Intervista ad Alexandra Rose

Intervista ad Alexandra Rose

Buongiorno sognatori, oggi voglio farvi conoscere meglio l'autrice de "Il destino della rosa blu. L'ascesa", Alexandra Rose. 
Innanzitutto ringrazio l'autrice per la disponibilità e per la copia che ha concesso a noi blogger, per poter recensire e conoscere questa bellissima duologia italiana che non ha nulla da invidiare a quelle internazionali. Più tardi potrete leggere anche la mia recensione sul blog, ma ora passiamo all'intervista. Spero vi piaccia!



1. Il romanzo “Il destino della rosa blu” fa parte del filone epic fantasy, quale romanzo ti ha ispirata e perché?

A essere onesta non c’è un romanzo in particolare che mi abbia ispirato questa storia. Ho sempre letto fantasy da bambina perché è il mio genere preferito, quindi sicuramente c’è l’impronta di più libri insieme. Il Destino della Rosa Blu è nato come epic fantasy in maniera del tutto spontanea: quando l’ho delineato ho pensato a un mondo lontano, di stampo medioevale, con regni, castelli e sovrani. Non riesco proprio a immaginarlo come urban fantasy, anche se sarebbe stato molto interessante.





2. Quando è nata la passione per la scrittura e cosa ti ha spinto a farlo?

Ero davvero molto piccola quando ho scritto la prima storia (sempre fantasy, ovviamente). Avevo undici anni e scarabocchiavo in una piccola agendina consunta la storia di quattro ragazzi catapultati in un mondo parallelo e destinati a salvarlo. Ho poi sempre scritto, anche se non in maniera costante. Ci sono stati momenti della mia vita in cui non ho toccato né penna né tastiera; poi, però, il bisogno di esprimere me stessa attraverso le parole diventava urgente. Devo dire che i momenti più proficui per me sono stati quelli più difficili della mia vita. È un po’ come se mi venisse in soccorso. Mi aiuta a estraniarmi, a sopportare dei periodi particolarmente complicati. È la mia medicina, la mia salvezza.

3. Qual’è il tuo personaggio preferito è perché?

Questa domanda è facilissima! Il mio personaggio preferito è Dorian. Nonostante io ami Elìnor, Dorian ha un posto speciale nel mio cuore. Scrivere i suoi punti di vista mi riusciva facile come respirare, riuscivo a penetrare la sua psiche con una facilità disarmante. Eppure, tra tutti, lui è quello che mi somiglia di meno. Mi manca moltissimo.







4. So che per un lettore “accanito” è impossibile avere un solo autore preferito, ma, se dovessi scegliere, il tuo quale sarebbe?

Esiste un romanzo che ho amato alla follia per la sua oscurità e per essere diventato quasi tangibile ai miei occhi. Si tratta di Cime Tempestose, per cui la mia autrice preferita rimarrà sempre Emily Brönte. Ho letto davvero centinaia di romanzi nella mia vita, eppure quello per me è speciale, e credo di aver improntato il mio modo di scrivere e di percepire la letteratura sulla base di quella storia in particolare. Il modo di scrivere della Brönte per me è di grande ispirazione. 




5. Perché hai scelto proprio il genere fantasy?

Perché il fantasy è il “mio genere”. Credo che ogni autore abbia un genere in cui riesce a esprimersi meglio; per me è questo. Mi sento libera, il fantasy concede davvero di creare il proprio mondo, il proprio rifugio sicuro nel quale poter dettare legge. Ovviamente è anche molto difficile, perché sei costretto a essere comunque credibile, ma per me è ossigeno puro. Ho sperimentato altri generi, ho scritto un romantic suspense e sto scrivendo un erotico, ma il fantasy mi resta sottopelle. 





6. A che età hai iniziato a leggere?

Sette o otto anni, mia zia mi regalò per il compleanno un volumetto di Piccoli Brividi e da allora non ho mai più smesso.










7. Se avessi la possibilità di “entrare” in un libri, quale sceglieresti e per quale motivo?

Harry Potter! Sono una fan accanita della saga, e ricordo che da piccola aspettavo impaziente la lettera per entrare ad Hogwarts (mai arrivata, naturalmente!). Ho sempre desiderato entrare in quel mondo, diventare una strega e imparare gli incantesimi. Lo ricordo ancora con tanta nostalgia.








8. Preferisci sviluppare la crescita, caratteriale ed interiore, più di un personaggio femminile o di uno maschile e per quale motivo?

Ti direi un personaggio femminile, ma mentirei. Mi sono sempre trovata più a mio agio con i personaggi maschili, infatti con la psiche di Dorian ed Eric (per quanto quest’ultimo sia parecchio inquietante) mi trovavo benissimo: le parole fluivano quasi da sole. I capitoli di Elìnor e Delilah erano più difficili, soprattutto Elìnor perché è un personaggio complicato e le sue scelte spesso cozzavano con le mie. Anche ora prediligo scrivere di personaggi maschili piuttosto che femminili.




9. Hai un personaggio preferito di un altro autore? Se sì, quale?

Sì, certo! È Adriano de “La Sindrome di Didone”, un romanzo inedito di una mia carissima amica. Lo adoro!











10. Quali caratteristiche dovrebbe avere un buon fantasy secondo te?

Io vedo i fantasy come un puzzle. Secondo me i romanzi di questo genere in particolare devono avere una buona dose di mistero e gli indizi devono essere disseminati, snocciolati tra le pagine in modo che il lettore li colga e assembli i pezzi solo alla fine. Ci vuole tantissimo lavoro e cura, ma per me questo è l’elemento vincente. Inoltre, per me le descrizioni sono importantissime: non servono decine di pagine per delineare un luogo, sono sufficienti delle pennellate che aiutino il lettore a immaginare. Ho sempre ricercato questi elementi in un romanzo fantasy, e ce l’ho messa tutta per inserirli anche nel mio.



11. Quale emozione principale conta trasmettere al lettore dei tuoi romanzi?

Sarò banale, ma penso che si debbano trasmettere tutte le emozioni. Per me un autore ha del talento quando riesce a trasmettermi ogni emozione del personaggio: che sia la tristezza, la gioia, la delusione e l’amarezza, le voglio sentire sulla pelle. Non importa che la forma del testo sia imprecisa, quella si migliora con la pratica; ciò che non si può acquisire è proprio il trasmettere le emozioni. Odio i romanzi perfetti dal punto di vista sintattico grammaticale ma del tutto vuoti di sentimenti. Per me non valgono, non c’è talento in quelle righe.



12. Cosa, o chi, ti aiuta a prendere ispirazione per scrivere?

La musica. Non scrivo mai senza, e di solito ne ho una per ogni capitolo o situazione. Ho delle playlist per ogni mio romanzo, perché a seconda del genere riesco a immedesimarmi meglio. Per esempio, alcune colonne sonore di film e le canzoni di Linsdey Stirling hanno accompagnato la stesura del Destino della Rosa Blu, mentre per l’erotico sto utilizzando delle canzoni più pop.






13. Se dovessi scegliere una colonna sonora per “Il destino della rosa blu”, a quale cantante, internazionale e non, ti rivolgeresti?

Linsdey Stirling nella maniera più assoluta, poi ad Hans Zimmer, Ed Sheeran e Zack Hemsey.











14. Perché hai scelto come tatuaggio, nel libro, proprio la rosa?

La rosa è il mio fiore preferito ed è considerata la regina dei fiori. Ho pensato che fosse perfetta.











15. Quanto tempo dedichi, giornalmente, alla scrittura? 

Di solito scrivo un capitolo a settimana da 6000 parole, circa dieci pagine in A4 (venti in A5). Nel Destino della Rosa Blu dividevo i capitoli in tre paragrafi da tre pagine l’uno, più o meno, quindi distribuivo un po’ al giorno il lavoro. Prima andavo all’università, quindi scrivevo principalmente la sera o il weekend, ora ho più tempo e se riesco scrivo tutto in due giorni al massimo. Dipende un po’ dalla mia ispirazione e dagli impegni, ma essendo una maniaca del controllo tengo a organizzarmi tutto nei dettagli!






11 commenti:

  1. Ciao! Grazie per l'intervista... ci aiutano sempre ad avere un'idea sulle autrici e sulle loro opere. Anche per me la musica è fonte di ispirazione e compagna di vita. Il link della mia condivisione:
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=209733073205518&id=100025064810802
    Lisa C. sui Blog e Lisa C. Reader su Facebook. La mail è Lisac.reader@gmail.com (non vinco mai ai blogtour...che sia la volta buona?) :-)

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  2. E' stata un'intervista bellissima - direi la tappa più bella di questo blogtour.
    Il link della mia condivisione: https://www.facebook.com/caris.stark.3/posts/202630627092969

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  3. Intervista molto bella e interessante. Mi piace sempre sapere qualche cosa in più sull'autore!

    Link condivisione: https://www.facebook.com/simona.simoncini.50/posts/10217207217870505

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  4. Ho appena visto che dovevo commentare qui xD
    Alexandra devo farti i complimenti per quanto scrivi in una giornata, a me sembra tantissimo!
    Tiseguo già su facebook e condivido qui: https://pin.it/v5rengf55wyvzr

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    1. Eccoti ahahah grazie! Ultimamente un po' di meno perché sto scrivendo a 4 mani con un'altra autrice, ma in genere mi ci butto a capofitto. Numero 4! ;)

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  5. Che bella intervista. Conoscere come nasce un romanzo e l'autore mi fa capire meglio come esso sia.
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10212512257904651&id=1328920408

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