Recensioni

giovedì 8 agosto 2019

Natasha Cavallo - Fili sottili. Lo sguardo della morte (Recensione)

#Prodottoffertoda @NatashaCavallo @DarioAbateEditore

Trama

Dorian è un poliziotto sulla quarantina, sposato, ma con un matrimonio che si trascina esanime verso la parola fine. Affiancato dall'amico e collega Fox, sta seguendo il caso singolare dell'omicidio di una ragazza incinta, Sophie; le indagini procedono a rilento, non ci sono testimoni, fatta eccezione per una vecchietta strampalata che abita al piano inferiore. Interrogatorio dopo interrogatorio, tracciato dopo tracciato, l'inchiesta prenderà svolte imprevedibili, che lo condurranno a verità sconcertanti: il viaggio di ricerca lo accompagnerà in un lungo, devastante flashback, in cui i ricordi torneranno a galla inesorabili. Ventiquattro anni e un passato mai passato, Dorian scoprirà come la sua vita sia indissolubilmente legata a quella della giovane Sophie, e si ritroverà a dover fare i conti con la consapevolezza di come la nostra mente sia composta da fili estremamente sottili, facili da spezzare, ma altrettanto facili da sostituire...


Recensione
Ringrazio l'autrice per avermi contattato e avermi permesso così di conoscere il suo romanzo. Ringrazio anche la casa editrice Dario Abate editore per aver creduto in questa autrice. È la seconda volta che mi capita di leggere un romanzo di suddetta casa editrice e li ho amati.

Ho sentito il richiamo di leggere questo romanzo. Era lì che mi fissava con la copertina oscura finché mi sono deciso ed ho aperto la prima pagina. Fin dall'introduzione ho capito che sarebbe stato bello. Chiaro e diretto. 

La chiave del libro è proprio nel titolo: niente è più fragile, e allo stesso tempo resistente, della nostra mente.

Nelle prime pagine, dopo un prologo breve di un omicidio, ci immergiamo nella storia di Dorian, il detective che seguirà il caso.

osserva la ragazza singhiozzante e un pugno lo colpisce allo stomaco, poi al cervello, alle costole, alla schiena, al cuore, alle gambe, alle braccia. Può percepire il suo dolore, è male fisico; riflette quello che ha dentro anche lui. Il dolore di lei è il suo stesso dolore.

Ci troveremo a vivere i suoi panni e comprendere i suoi problemi con la moglie man mano che i primi indizi del caso inizieranno ad emergere.

Perché noi siamo la nostra mente e il nostro passato. Perché il caso e le scelte che compiamo decretano chi siamo. O chi non siamo.

Gli indizi non porteranno da nessuna parte. Il primo indiziato sarà l'ex ragazzo di Sophie, la vittima. Fino a circa metà del libro il lettore non avrà modo di conoscere il personaggio della ragazza, finché non inizierà un lungo flashback sconvolgente che ripercorrerà un pezzo della sua vita prima del omicidio. 

Non andare in cerca di verità se non sei in grado di sostenerle.»

Infatti sarà proprio così. Si sa che le bugie hanno le gambe corte e la verità mi ha sconvolto. Un colpo di scena inaspettato che mi ha portato a dire: <<No, no, non può essere!>>.
Leggendo la trama mi sarei aspettato qualcosa di soprannaturale che avrebbe giocato con la mente del lettore, fino alla soluzione del caso. Ebbene non è stato per niente così. L'autrice non ha seminato neanche indizi per arrivare al colpevole proprio per dare il colpo finale al momento della soluzione del caso. Al di là del caso di omicidio in sé, l'autrice permette al lettore di immergersi nella mente svelando quanto sia fragile. Da molti casi di cronaca sappiamo che effetti possono avere gli effetti di un omicidio sulla mente di una persona. Possono portarla alla follia. 
Alla lontana, l'autrice sfiora l'argomento dell'aborto e della purezza e impurità dei rapporti umani. 

Una vita può cambiare in pochi istanti, anche sulla base di scelte apparentemente insignificanti.

Alla lontana l'autrice si prende gioco anche del destino. 

La nostra mente mente continuamente e anche piuttosto bene, sai? Forse è per questo che si chiama così.»

Fili sottili è un romanzo puramente thriller scritto in modo perfetto, di facile lettura con i pochi personaggi ben descritti dal punto di vista caratteriale che arricchiscono il proprio io man mano che si prosegue nella lettura. 

Consiglio questo romanzo a tutti gli amanti di thriller. Mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine e l'ho divorato in un giorno, cosa che non mi capitava da un po'. 

La mente intanto creò nuovi fili altrettanto sottili, pronti a prendere il posto di quelli appena recisi, forse persi per sempre. Quella notte mente e inconscio collaborarono per tessere i loro inganni. Una menzogna in cambio della verità.

Giudizio: 5 su 5

Breve commento riassuntivo appena terminato la lettura
Commento a caldo a lettura appena terminata. Sarà davvero difficile fare la recensione. Ci sono troppi temi, troppi colpi di scena in questo libro. Vi dico soltanto che l'ho iniziato stamattina e l'ho finito cinque minuti fa. Dovrei ancora mettere in ordine i pensieri. Fili sottili è un thriller puro, con sfumature romance, tanto dolore "nero" come l'inchiostro che lo compone. Il nero è un colore che macchina, nasconde la luce, ci fa sentire intrappolati, in oblio del terrore. Ebbene non aspettatevi presenze oscure o qualcosa di paranormale. Dovete aspettarvi soltanto tanta oscurità. Un oscurità che inghiotte uno dei personaggi. Fili sottili. Questo titolo indica la sottigliezza della mente umana. Una mente in grado di plasmare la realtà per superare un trauma. Ancora non riesco a rendermi conto di quello che è successo, perché il colpo di scena è veramente inaspettato, non tanto per la trama, ma per la rivelazione in sé, per l'impatto che può scatenare sull'animo umano. L'autrice dimostra quanto è fragile la mente dell'uomo e che ci vuole veramente poco per annientarla.

2 commenti:

  1. Consiglio vivamente a tutti gli amanti dei Thriller e dei romanzi gialli questo bellissimo libro, ricco di suspance e vi terrà col fiato sospeso fino all'ultima pagina

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