Recensioni

mercoledì 23 ottobre 2019

Michael Moorcock - Eric. La saga (Recensione)






#Prodottoffertoda @OscarVault Mondadori

Questa è una storia di emozioni mostruose e di ambizioni sfrenate. È una storia di sortilegi, di tradimenti e d'ideali onorevoli, di sofferenze e piaceri spaventosi, di amore amaro e di dolce odio. Questa è la storia di Elric di Melniboné.


Recensione


Ringrazio veramente di cuore @OscarVault Mondadori e gli organizzatori dell'evento di questa saga meravigliosa che tutti gli amanti del fantasy, soprattutto epic, dovrebbero leggere. 
E' da tempo che avevo adocchiato questa saga ma, siccome i volumi erano tutti sparsi, non mi sono mai deciso a leggerla. Ora con questa raccolta di 6 romanzi finalmente l'ho fatto e me ne sono innamorato. E' un genere di epic fantasy che affronta una moltitudine di tematiche. L'altro giorno mentre stavo rientrando a casa ho addirittura sentito una canzone e mi sono innamorato perché sembra scritta appositamente per Elric, ma la posterò più avanti nella recensione, dopo avervi spiegato, a grandi linee, chi è Elric.  
Elric è uno degli ultimi regnanti sul trono di Melniboné

Ha il colore di un teschio sbiancato, la sua pelle; e la lunga chioma che gli fluisce giù per le spalle è candida come il latte. Nel bel volto affusolato brillano due occhi obliqui, cremisi e cupi, e dalle ampie maniche della veste gialla spuntano due mani sottili, anche queste del colore delle ossa, posate sui braccioli di un seggio che è stato ricavato e scolpito da un unico enorme rubino.

Si tratta di un popolo che tiene conto molto delle tradizioni e alcuni vedono Elric, il re albino, come incapace di seguire queste radici della popolazione. Il primo oppositore è il cugino Yyrkoon, che, in segreto aspira al trono.Quest'ultimo è veramente un personaggio subdolo che ho odiato con tutto me stesso. 

E' per natura debole e malato e senza le sue droghe riuscirebbe a malapena a sollevare la mano dal fianco, in quasi tutti i giorni normali.

Il re viene giudicato come debole per il suo albinismo. Molti ritengono che non sia capace di usare il "pugno di ferro" caratteristico dei precedenti sovrani sul resto dei regni del mondo. Questo è uno dei motivi principali per il quale molti desiderano che sia Yyrkoon a regnare.

Il nostro mondo invecchia. Un tempo gli spiriti elementali erano potenti, sul vostro piano, e tutto il popolo di Melniboné condivideva quel potere. Ma ora la nostra forza si dilegua, e così pure la vostra. Qualcosa sta mutando.
La popolazione di Melniboné vorrebbe tornare a dominare il mondo perchè ne ha il potere. Ma, per colpa di Elric, questo non è possibile in quanto si ritiene che sia impegnato soltanto a ignorare le tradizioni e la supremazia.

era nei sogni che i nobili di Melniboné trovavano gran parte dei loro piaceri: erano sempre stati una razza cupa e introspettiva, e per questa caratteristica Imrryr era stata soprannominata la Città Sognante.

Farò una recensione complessiva dei sei romanzi perché se dovessi affrontare ogni singolo libro rischierei di incorrere in molteplici spoiler e non voglio proprio.

Il re albino è innamorato di Cymoril, sua cugina e sorella di Yyrkoon. Questo amore è corrisposto e infatti mi sono subito innamorato della ship, ma l'autore ha avuto altri piani per il lettore.

Trovarono una grande caverna asciutta che raccoglieva i suoni del mare e rispondeva in un’eco mormorante. Si tolsero le seriche vesti e fecero all’amore, teneramente, immersi nelle ombre della grotta. Poi giacquero l’uno nelle braccia dell’altra mentre il giorno si riscaldava e il vento cadeva. Infine andarono a bagnarsi nelle onde, colmando il cielo vuoto delle loro risa.
Per spodestare Elric, Yyrkoon (che tu sia maledetto) userà proprio la sorella per indebolire il regnante. Ma Elric dimostra la sua tenacia e il suo amore per la cugina finché non sarà portato all'estremo. Anche perché il destino, che ha un ruolo principale nella saga, riserverà ad Elric altri piani. L'albino si troverà a rincorrere un'idea di pace, perché è questo che conta per lui. Ma la troverà mai? Questo posso dirvelo. Non la troverà mai anche se lotterà con tutto sé stesso. 
L'autore ha saputo tessere una trama ricca di avvenimenti e di personaggi secondari che, man mano, svolgeranno ruoli anche molto importanti per permettere al re di proseguire alla ricerca del suo ideale. Per non parlare del fatto che i melbourniani, alcuni di loro, sono anche cavalieri dei Draghi. Eh si avete letto bene, ci saranno anche i draghi anche se l'autore non li utilizza molto nonostante la loro magnificenza, ma si baserà di più sulla forza del singolo personaggio "umano". 
Il mondo di Melniboné è in evoluzione, nuovi regni, i Regni Giovani, vogliono sfruttare la debolezza del sovrano per attaccare il regno e impossessarsi dei suoi tesori. Fin dal primo romanzo, al lettore è dato sapere che non sarà facile proseguire la lettura in quanto si tratta di una storia ricca di dolore e tradimenti. Elric si troverà sperduto interiormente e deciderà di andare in esilio per conoscere i Regni Giovani e conoscerne la cultura, capire un po' il mondo che lo circonda insomma. Ma appena deciderà di farlo inizieranno i primi problemi. Ad ogni passo che farà seguirà una missione che gli permetterà di passare al prossimo livello. Si perché, se visto da un'altra prospettiva, il romanzo sembra un videogioco in cui il personaggio principale è obbligato ad andare avanti per arrivare al boss finale. E vi assicuro che la battaglia finale sarà tremenda dove non si scontreranno soltanto umani e le creature soprannaturali. 
Dopo il primo libro, Elric, inizierà a intravedere una trama più complessa. Si sentirà come una pedina degli dei alla ricerca della verità e dello scopo della sua nascita. Perché se il fato ha delle grandi prove per lui ha deciso di crearlo debole ed albino? Ma l'autore ha disseminato indizi e aiuti che gli permetteranno di proseguire, soprattutto grazie alla sua spada (che troverà al superamento di una prova), Tempestosa, detta anche la succhianime. 

«Sono spade leggendarie. Molti libri vi accennano… e sono quasi sempre allusioni misteriose. Si dice che esista un volume che contiene la storia delle spade e di tutti coloro che le hanno usate e di quelli che le useranno in futuro: un libro senza tempo che racchiude tutto il tempo. Alcuni lo chiamano Cronaca della Spada Nera, e si dice che gli uomini possano leggervi il loro destino.»
Non è una spada qualsiasi, bensì un'arma che permetterà al sovrano di non usare più le pozioni per avere la forza che gli serve per non sentirsi debole. Ma si sa che ogni volta che si tocca la magia ci sarà sempre un corrispettivo da pagare. E credetemi che il prezzo sarà veramente grande per Elric. Sembra un eufemismo ma nonostante Tempestosa sia una succhianime Elric si troverà a perdere pezzi della propria anima.




Come ho precedentemente anticipato, la trama non è semplice da seguire perchè man mano che si prosegue nella lettura, questa si ingigantisce.
Elric è un servitore del Caos, tutta la popolazione di Melniboné lo è. Ad opporsi a questa fazione c'è la Legge. Qui bisogna fare un bel intervento per spiegare cosa sono queste due fazioni.  L'autore introduce qui la sua idea del multiverso (tematica che ho adorato). Infatti Elric si troverà a viaggiare in altri universi per risolvere gli enigmi che si stanno svolgendo nel suo mondo. Ogni universo è diverso, in quanto possono esserci o non esserci determinati personaggi e fazioni. L'unico elemento che accomuna tutti gli universi è la lotta continua di supremazia tra Legge e Caos. La Legge è vista come una situazione di stallo governata di dèi che hanno prestabilito delle leggi da seguire. Il Caos, come enuncia il termine, è totalmente l'opposto, sconvolgimento ed evoluzione. Nel mondo di Elric, pian piano, si arriva a una leggera supremazia del Caos e il sovrano di Melniboné è chiamato a ristabilire un equilibrio. Qui devo confessarvi che sono entrato in un trip mentale come Elric perché non riuscivo a scegliere da che parte schierarmi. 

«È necessario servire il futuro come il passato e il presente.»

Penserete che sia facile schierarsi, ma non è così. E' pur vero che bisogna seguire la Legge e la giustizia ma come farà il mondo ad evolversi se viene cristalizzata l'evoluzione dell'essere umano?
Questa sarà una delle battaglie, di sfondo, che Elric dovrà affrontare. L'autore ci porterà alla considerazione che bisogna radere al suolo il mondo intero per permettergli di evolversi. Azzerare tutto e ricominciare da capo ma da un punto di partenza che è l'oggi modificato dal Caos. 

Nel pericolo lui poteva trovare la pace. Eppure, naturalmente, nella pace c’era il pericolo. Poiché era una creatura imperfetta in un mondo imperfetto, avrebbe sempre conosciuto il paradosso. E per questo il paradosso era sempre una specie di verità: per questo prosperavano i filosofi e i sapienti. In un mondo perfetto non ci sarebbe stato posto per loro. In un mondo imperfetto i misteri non avevano mai soluzione...

 E' un mondo popolato di magia, incantesimi, divinità, creature soprannaturali, demoni, che un semplice uomo non può distruggere. Ma Elric non è un semplice umano come noi. E' l'imperatore di Melniboné.

L’uomo può fidarsi dell’uomo, principe Elric, ma forse non avremo mai un mondo veramente ragionevole se non quando gli uomini avranno imparato a fidarsi dell’umanità. Questo significherebbe la morte della magia, credo.»

Passiamo ora ai personaggi, o ad alcuni di essi. Nel corso delle sue avventure Elric incontrerà molteplici personaggi che lo aiuteranno a proseguire nelle sue vicende. Ma nessuno di loro sarà in pace, ognuno è alla ricerca di qualcosa proprio come Elric. Il più fedele sarà Maldiluna, personaggio non importantissimo se non per il senso di amicizia e fedeltà che trasmette. E non è neanche perfetto. Non è un eroe o un guerriero dalle capacità straordinarie, ma ha il coraggio e la tenacia dalla sua parte. 
Il tasto dell'amore non voglio neanche sfiorarlo per quanto dolore mi ha provocato. Elric è corroso dall'amore. Non vuole nessuno al suo fianco in quanto si ritiene maledetto. E odia Tempestosa che sembra una spada di vita propria che gli porterà via tutto. E dico proprio tutto.

Forse a causa della sua esistenza di fuorilegge, dell’albinismo, della dipendenza dalla spada che gli dava forza, era ossessionato dalla consapevolezza del proprio destino.

Concludo la recensione con la speranza di avervi incuriosito a leggere questo capolavoro. Se dovessi esprimere la mia preferenza fra  i sei romanzi scieglierei l'ultimo. Perchè?  Per la sua epicità, e visto che sono un po' sadico a quanto pare, anche per la sofferenza che mi ha dato. Non immaginate neanche come andrà a finire.
Lo stile dell'autore è molto scorrevole, non mi sono annoiato minimamente nonostante la mole dei romanzi. Tutto è scritto alla perfezione con un'evoluzione dei personaggi e della trama, sublime.

Vi lascio con l'altra canzone che ho trovato, che sembra proprio un riassunto del sesto libro.





Giudizio: 5 su 5



2 commenti:

  1. Bellissime parole, sono veramente curiosa ora di leggere questo libro

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    1. Mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta. Spero veramente che ti piaccia quanto e piaciuto a me :)

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