Recensioni

martedì 1 ottobre 2019

Nnedi Okorafor - BINTI (recensione)


#Prodottoffertoda @OscarVault

BINTI EKEOPARA ZUZU DAMBU KAIPKA di Namib è una ragazza di etnia Himba, talmente brava in matematica e nella tecnica dell'astrolabio da venire selezionata per frequentare la prestigiosa Oomza University. È l'occasione della vita e così, nonostante la contrarietà della sua famiglia, e le radicate tradizioni della sua terra, Binti fugge dal villaggio in cui vive e si imbarca sulla Terzo Pesce per intraprendere il viaggio interstellare verso Oomza. Ma tutto cambia quando le Meduse, feroci creature belligeranti, attaccano il veicolo che la ospita, uccidendo l'equipaggio, i passeggeri, gli altri studenti che Binti ha appena conosciuto. La giovane si trova così a doversela cavare da sola, intrappolata su un'astronave piena di esseri assassini, per cinque lunghi giorni prima di raggiungere la meta. Ma chi sono le Meduse? Binti scopre che dietro la loro storia, e la guerra che hanno scatenato contro i Khoush, si nasconde molto più di quanto non appaia. E ora una serie di compiti piuttosto gravosi le si para davanti: sopravvivere alla trasferta, proteggere gli abitanti del pianeta su cui ha sede l'ateneo; e provare a usare i propri ineguagliabili talenti per porre fine a un conflitto sanguinoso.


Recensione

Buongiorno bookdreamers! Oggi voglio parlarvi di questo meraviglioso romanzo innovativo portato in Italia da OscarVault Mondadori che ringrazio per avermi dato la possibilità di recensire in anteprima. 

Ci sono veramente molte tematiche affrontate dall'autrice e i messaggi che cerca di trasmettere sono davvero molteplici. Cercherò di soffermarmi maggiormente su questi che sulla trama. 
Innanzitutto la protagonista, di sedici anni,  BINTI EKEOPARA ZUZU DAMBU KAIPKA è una ragazza comune, di Himba, unica nel suo popolo a decidere di abbandonare i confini della propria casa per provare a studiare in un'università di spicco, la Oomza Uni. Ma andiamo per gradi.
Nell'introduzione, l'autrice stessa trasmette uno dei suoi primi messaggi: il fenomeno della discriminazione e del razzismo. Infatti il romanzo, principalmente, è incentrato su questo tema che fa da sfondo alle vicende della ragazza. La prima caratteristica che possiamo notare subito in Binti, sono i capelli, da sempre come tratto distintivo della sua popolazione. Inoltre le donne del suo popolo sono abituate a spalmarsi un unguento caratteristico della loro terra: l'otjize. Senza di esso la ragazza si sentirà come nuda agli occhi degli altri.
Una sera, di nascosto, Binti deciderà di scappare di casa per recarsi alla navicella che la porterà all'università. Non saprei classificare il genere del romanzo in quanto ha elementi quasi prevalentemente di fantascienza, ma anche fantasy. La vicende di Binti sono ambientati in un futuro lontano dal nostro, non specificato esplicitamente. 

Binti si ribella ai desideri della famiglia e decide di cercare la propria strada in un periodo di guerra, una guerra quasi interamente causata dall'incapacità di una società di rapportarsi a un’altra su un piano di uguaglianza.

Pur spaventata, dopo essersi ambientata nella navicella. il Terzo Pesce, la ragazza inizierà a rilassarsi e a stringere amicizia con alcuni passeggeri riuscendo a non sentirsi più tanto diversa come ritiene di apparire agli occhi degli altri. Ma all'improvviso tutto diventa caos. Binti assisterà allo sterminio di tutti i passeggeri da parte delle Meduse, esseri viventi che odiano i Khoush, un'altra popolazione che vede gli Himba come schiavi ed esseri inferiori. La ragazza svolgerà un ruolo importante nell'evitare la guerra imminente. Infatti il popolo delle Meduse è pronto a radere al suolo l'Università alla cui si sta recando Binti. Quest'ultima diverrà un eroina che ha evitato una guerra che poteva causare molteplici vittime. La paura più grande della ragazza Himba, oltre allo shock appena subito, è come hanno reagito i suoi familiari alla sua fuga. Come segno di pace la popolazione delle Meduse decide di lasciare un suo componente, Okwu, come ambasciatore all'interno dell'università e, pian piano questi diventerà un fedele amico di Binti. Purtroppo qui devo saltare delle informazioni importanti per non togliervi la sorpresa. Posso soltanto dirvi che in seguito all'attacco da parte delle Meduse, Binti subirà un cambiamento. 

Noi armonizzatori visualizziamo cifre ed equazioni in ogni cosa, siamo costantemente al centro della loro orbita, e i numeri ci brulicano davanti agli occhi come quando la vista si concentra troppo su un punto.

Mi sono dimenticato di dirvi che Binti padroneggia la matematica, infatti questo sarà uno dei motivi per cui verrà scelta a studiare all'università. Binti è un'armonizzatrice ma il culmine e il significato del suo potere ci sarà svelato verso la fine del romanzo. Nel corso del romanzo troveremo molteplici personaggi di varia natura.

La grande varietà di specie che popolavano quel pianeta e il modo in cui tale diversità fosse percepita come assolutamente normale non cessavano mai di sorprendermi. Sulla Terra era tutto l’opposto: le differenze erano pretesti per fare la guerra e le persone riuscivano a relazionarsi tra loro soltanto se condividevano dei tratti comuni.
Penso che avrete notato il nome della navicella su cui Binti è arrivata all'università. Come enuncia il nome si tratta proprio di un pesce enorme, una balena, in grado di volare nello spazio. Si lo so: Direste: "Ma che diavoleria è mai questa"!? E' proprio qui che ho compreso la forza di questo romanzo al di là dei messaggi che l'autrice ha voluto trasmettere. Una visione fantascientifica del futuro. L'autrice ha saputo tessere una trama con elementi inimmaginabili ma con un'armonia tale da permettere al lettore di crederci immediatamente. Non avevo mai letto niente del genere, mi è sembrato di vedere con la mente qualcosa di simile ad Avatar. Posso affermare che il worldbuilding è molto più vasto di come appare sicuramente. Inoltre ritengo che il potere di armonizzazione sia una vera e propria genialata, per non parlare di Binti che man mano cambierà fino a non sapere più come identificarsi. 
Oltre ai messaggi di discriminazioni che l'autrice sfiora ci saranno anche quelli relativi all'amicizia, al senso dell'onore e del rispetto delle regole. Ma Binti è una perla rara che non sente ragioni e rischia di cambiare il mondo in modo repentino. Essa stessa è il cambiamento. 

Binti simboleggiava il cambiamento, la rivoluzione, l’eroismo.

Se siete pronti per un viaggio nello spazio dovete imbarcarvi sul Terzo Pesce e vivere questa avventura ricca di cambiamento. A voi la scelta!


Giudizio: 5 su 5

4 commenti:

  1. Ciao :)
    Ho amato anche io questa trilogia + novella.
    Peccato che ce l'ho in ebook ç.ç ma ringrazio comunque la casa editrice per avermelo fatto leggere in anteprima.
    A me piacciono molto sia Binti che Okwu come personaggi *-*

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  2. Ciao, io l'ho proprio divorato. Anche per me loro sono i personaggi meglio riusciti, anche se penso che Okwu avrebbe potuto rivelarsi ancora di più.

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  3. Gli darei al massimo un 2/5. Come possa aver vinto Hugo e Nebula, questa sì che è fantascienza!

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    1. A me e piaciuto. Al di là della trama ho apprezzato molto l'impegno dell'autrice di fare arrivare al lettore le tradizioni di altre popolazioni, se pur "inventate" di cui non siamo a conoscenza, ma si avvicinano alle tradizioni reali di popoli che teniamo a distanza.

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