Recensioni

lunedì 30 settembre 2019

Leigh Bardugo - Sei di Corvi (Recensione) Review Party





#Prodottoffertoda @Mondadori

A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare.

Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...
Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati. Una storia avventurosa ricca di colpi di scena che vi mancherà nell'istante stesso in cui avrete letto l'ultima pagina.



Recensione
Ringrazio l'organizzatrice dell'evento e anche la Casa Editrice Mondadori per la disponibilità a far recensire a noi comuni mortali questo romanzo.

Siete pronti a varcare i confini di Kattedram? Dovrete esserlo perchè non sarà per niente una passeggiata camminare su queste strade oscure e dall'odore nauseabondo disseminati di crimini. Delle vie come tutti gli altri direste voi, ma non è così. 
Qui faremo la conoscenza di Kaz Brekker, un ragazzo dalla scorza dura, cresciuto nei bassifondi del Barile (così si chiama il "quartiere" più malfamato che ci sia su Katterdam). Secondo il suo motto la vita bisogna affrontarla con i denti senza guardare in faccia nessuno. Ed è proprio ciò che lui ha fatto insieme alla sua banda di criminali che, all'apparenza possono non valere niente, ma hanno dei valori: l'onore e la fedeltà (almeno per alcuni). 

Suo padre avrebbe detto che le ombre erano al lavoro questa notte. Qualcosa di brutto stava per accadere.

Kaz sarà avvicinato da un ricco mercante per assegnargli un compito. Diciamo che più che avvicinato, sarà proprio prelevato, catturato, cosa che non avveniva da molto tempo. Infatti Kaz ha sulla sua fedina soltanto due catture ma di quando era ancora alle prime armi. 
Al di fuori di queste vicende, come da sfondo, esistono i Grisha (infatti la precedente trilogia di Bardugo è incentrata proprio su di loro. Spero che presto la casa editrice ci possa permettere di leggerla.). Qui ho riscontrato la prima pecca del romanzo. Anzi mi spiego meglio. Più che pecca, ritengo che sia una mancanza perché l'autore dà per scontato che non abbiamo letto la trilogia. Però non è stato possibile (Sigh!), infatti non vedo l'ora di rimediare. Ci è permesso sapere però che i Grisha vengono visti come abomini dotati di poteri: chi capace di controllare i mari e i venti (Chiamatempeste)  chi il fuoco, e chi in grado di fermare il respiro (Spaccacuore). 

Per i Fjerdiani, i Grisha non erano umani. Non erano neanche alla pari con gli animali, erano qualcosa di inferiore e di diabolico, un cancro del mondo, un’aberrazione.

Il compito di Kaz e della sua banda sarà proprio quello di penetrare in una fortezza considerata inespugnabile, la Corte di Ghiaccio. Qui ci sono i  Fjerdiani, che odiano i Grisha, e sono dei cacciatori proprio di questi ultimi. 
L'obiettivo di Kaz, su ordini del mercante, sarà quello di liberare uno scienziato che ha creato in laboratorio una potentissima arma segreta in grado di controllare i Grisha e permettergli di fare l'impossibile con i loro poteri. 

Queste creature sono nate per essere armi.

Kaz, insieme a Inej (soprannominata Spettro per la sua abilità furtiva e anche una delle mie preferite),  Matthias, Nina (l'altro personaggio che adoro) Jesper, dovrà usare tutto il suo ingegno per attraversare le mura della Corte di Ghiaccio. 
Ho trovato questo romanzo veramente bello, con personaggi caratterizzati alla perfezione, ricco di colpi di scena all'ultimo minuto (del tipo "Ma no! Dai ma proprio ora doveva succedere!?). Però tranquilli il Kindle è rimasto integro anche se la tentazione di lanciarlo in aria è stata tanta. E non voglio dirvi com'è finito il romanzo. Fortuna che ad ottobre uscirà il seguito altrimenti mi sarei mangiato le mani. Ho voglia di sapere (Sigh!). E se in questo romanzo ci sono così tanti combattimenti non oso immaginare cosa possa essere successo nella precedente trilogia. L'inferno proprio secondo me. 

«Perché il nostro crimine è esistere. Il nostro crimine è essere quello che siamo.»

Avete presente la serie TV "The Mentalist"? Ecco Kaz è cosi! Riesce ad anticipare quasi tutte le mosse degli avversari. 
Una delle tante particolarità che ho amato riguarda la caratterizzazione dei personaggi. L'autrice non ci mette subito di fronte a tutto il loro passato ma ne veniamo a conoscenza man mano quando uno meno se lo aspetta. 
Kaz è un bellissimo personaggio ma secondo me non può competere con lo Spettro. Quanto mi ha fatto penare. E' carica di dolore dentro di sé e nonostante tutto riesce ad andare avanti sembrando quasi invincibile.
Purtroppo, come ho detto prima, l'unica pecca è il non sapere la storia dei Grisha, soltanto per questo darò quattro stelle al posto di cinque. 

Un consiglio: appena il libro sarà pubblicato andate a recuperarlo!!!!E penate con me per il seguito (Buahuahuahua!)


Giudizio: 4 su 5




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