Recensioni

mercoledì 6 novembre 2019

Leigh Bardugo - GrishaVerse. Il regno corrotto (recensione)

#Prodottoffertoda @Mondadori


Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce.

«Qualcuno ha per caso notato che l'intera città ci cerca, ce l'ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz.

«Be', di solito è solo metà della città.» Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.



Recensione


Ringrazio @Mondadori e l'organizzatrice dell'evento per avermi permesso di concludere questa duologia. Qui trovate la recensione del primo romanzo: Sei di corvi

Bentornati a Ketterdram! 

«Non si può stare al sicuro» ringhiò Kaz. «Non nel Barile.

Ci troviamo di nuovo immersi in questa città con i suoi intrighi. La verità sta per essere svelata, finalmente abbiamo la possibilità di sapere che fine ha fatto Inej. Sinceramente anche io ero in pena per lei perché è uno dei miei personaggi preferiti. Kaz, insieme agli altri componenti, si troverà a creare inganni per scoprire il luogo dove è tenuta Inej, catturata da Van Eck, il mercante che ha truffato Kaz. 
Questo secondo romanzo. conclusivo della duologia, sarà pieno di battaglie e intrighi. La guerra sta per convergere su Ketterdam.
Rispetto al primo capitolo in questo volume la trama non è così complicata. Precisamente non è ingarbugliata come nel precedente romanzo. Ad ogni soluzione segue un altro ostacolo da superare. Primo fra tutti il ritrovamento di Inej. Il passo successivo sarà riprendersi i soldi che spettano alla squadra. Ma sono obbiettivi che abbiamo già conosciuto in Sei di corvi, quindi niente di nuovo da questo punto di vista.
Le novità sono nella mente di Kaz che continua a stupire con la sua intelligenza e il suo essere sempre un passo avanti negli intrighi.
Ogni personaggio raggiungerà la sua completa evoluzione caratteriale, mostrando finalmente i propri punti deboli dovuti anche alle esperienze personali.

«E tu non dovresti provocarmi quando si tratta di dolci.» Jesper annuì. «Nina è come un drago che fa scorte di dolci.»

Ovviamente non mancheranno le prese in giro e gli scherzi, nonostante la situazione critica in cui si trova la squadra di Kaz. Quest'ultimo, invece sembra ancora più severo e strafottente nei confronti dei compagni, tant'è che sarà giudicato come insensibile sia da alcuni dei compagni che da me. Ognuno di noi è il risultato delle esperienze passata ma non bisogna mai perdere se stessi. Kaz non lo fa, ma basa molto il suo carattere sulla sua storia personale risultando fin troppo severo. Finalmente avremo la possibilità di conoscere alcuni punti ancora non svelati della sua storia. Un esempio sono i guanti che porta sempre. Per contro Inej si metterà a nudo svelando la sua storia e la sua crescita nel mondo criminale del Barile. Anche se si troverà in ginocchio quasi sconfitta, trova sempre la forza di rinascere come una fenice. Nonostante i miei personaggi preferiti siano Inej e Nina, in questo capitolo la mia preferenza si è spostata totalmente su Nina.

«È sbagliato che io mi preoccupi?» «No, è sbagliato che mi tratti come se potessi andare in mille pezzi in ogni momento. Non sono né così delicata né così fragile.»

Nina ormai sta superando la folle voglia di panem, grazie all'aiuto di Matthias che le sta vicino. Ma non è finita qui, nonostante il controllo sulla dipendenza, Nina si sentirà debole e incapace di usare i suoi poterei, almeno quelli che aveva prima (chi vuole capisca il gioco di parole ihihihhi).

«Tu non sei un fiore, sei tutti i boccioli della foresta che si aprono insieme. Sei un maremoto. Sei una carica che parte di corsa all'assalto. Tu sei un’invasione inarrestabile.»

L'autrice qui, ha giocato alla perfezione il suo asso nella manica, senza sconvolgere il personaggio. Ogni personaggio, soprattutto quelli che sembrano spiccare di meno, è indispensabile per la riuscita del piano di Kaz. Abbiamo conosciuto Jesper come un pazzo sempre alla ricerca di distrazioni, che siano combattimenti o la sua dipendenza del gioco di carte. Ma anche lui si esporrà all'esame del lettore svelando il suo lato umano e sentimentale. Con chi? Non ci credo se mi dite che fin dal primo romanzo non avete capito di chi potrebbe trattarsi.
Chi manca? Ah si! Wylan, figlio di Van Eck. Questo ragazzo (il mercantuccio così soprannominato dai compagni in senso scherzoso) avrà un ruolo importante nella riuscita del piano di Manisporche. Infatti si occupa di chimica, cosa che non ha avuto modo di dimostrare nel precedente capitolo.
Il tranello finale di Kaz sta per compiersi, la battaglia sta per volgere a termine. Riusciranno i criminali di Kaz a raggiungere il loro obiettivo? Ma soprattutto a quale prezzo? Sull'ultima domanda ho paura di esprimermi perché l'autrice è stata capace in un solo colpo di sbriciolarmi il cuore in polvere.
Concludendo la recensione posso dire che la saga, pur con alcune difficoltà iniziali che ho riscontrato in questo secondo capitolo, è riuscito alla perfezione. All'inizio mi sono stancato delle continue difficoltà che emergono nella trama, ma con il procedere nella lettura, ho apprezzato la capacità dell'autrice a tenere incollato il lettore alle pagine per scoprire come sarebbe andata a finire. I piani e i colpi di scena orchestrati da Kaz sono stati difficili da prevedere e seguire perché anche quando tutto sembra chiaro e limpido, ci sarà sempre una piccola briciola che ci è sfuggita, ma che è essenziale per la riuscita del complotto.

«Mi sono preso delle pugnalate, delle pallottole, e così tanti pugni che ho perso il conto, tutto per un pezzetto di questa città» disse Kaz. «È la città per cui ho versato il mio sangue. E se Ketterdam mi ha insegnato qualcosa, è che puoi sempre versarne un altro po’.»

Ritengo soltanto che l'autrice abbia lasciato troppo aperto il finale con un bel po' di amaro in bocca nel lettore.

Vi lascio con una canzone capitata a caso da Youtube e che mi fa pensare alla  mia coppia preferita.





I've been all around the globe

Sono stato in tutto il mondo

Trying to protect your soul

Cercando di proteggere la tua anima



Giudizio: 4 su 5 

2 commenti:

  1. Ciaoooooo! Mamma mia questo libroooooooooo *^* (qui la mia recensione)!!!!
    Ero rimasta un po’ delusa dal primo, perché tutti ne dicevano solo meraviglie, ma questo secondo capitolo. Ah, questo secondo capitolo.
    Si approfondiscono i personaggi, si da una nuova dimensione umana a questi Corvi, le love story sono così dolci e pure in questo mare di malvagità che è Ketterdam e la trama fila che è una meraviglia. In poche parole, un libro meraviglioso *^*.
    Sono molto contenta sia piaciuto anche a te!
    Un abbraccio, Rainy

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    1. Grazie mille Rainy!😍 L'ho amato anche io e spero che presto arrivi la precedente trilogia. Il ritmo è veramente incalzante come piace a me, senza la possibilità di poter respirare. E poi Nina 🥰🥰🥰

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