Recensioni

lunedì 18 maggio 2020

Neal Shusterman - Falce (Review Party/ Recensione)



#Prodottoffertoda @OscarVault @Mondadori


Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.


Recensione
Buongiorno bookdreamers, eccoci qui finalmente a parlare di questo romanzo meraviglioso. Ringrazio chi ha organizzato l'evento e la Casa Editrice per averci permesso di partecipare e di poterne parlare.

Si tratta di un romanzo distopico che affronta molte tematiche importanti. Pur non avendo letto ancora "1984" di George Orwell, conoscendo a grandi linee le tematiche da lui affrontate, posso affermare di trovare un approfondimento, o uno spunto alle tematiche prese in considerazione da Orwell. Vi starete chiedendo quali sono questi argomenti. Innanzitutto il Thunderhead.

Il Thunderhead vede tutto.

Una sorta di Grande Fratello che ha occhi dappertutto, è questo il Thunderhead. Intelligenza artificiale che osserva ogni nostra azione.
In seguito all'Età Mortale, epoca in cui il mondo è stato sconvolto da malattie (e qui trovo dei riscontri con quello che stiamo attraversando attualmente), catastrofi naturali, crimini (mi vengono in mente i film "La notte del giudizio"), il mondo dovrà affrontare/controllare l'aumento demografico. A questo scopo viene istituita la Compagnia delle Falci, un'organizzazione che avrà come obiettivo quello di effettuare delle "spigolature".

«Il tasso di crescita della popolazione richiede che ogni anno si spigoli un certo numero di persone affinché il Thunderhead possa provvedere alle esigenze dell’umanità. Perché questo sistema continui a funzionare, abbiamo bisogno di aumentare il numero delle falci.»

Ci sarebbe molto da discutere sui metodi di scelta su chi dev'essere spigolato. Ogni scelta ricade sulla Falce che dovrà eseguire la spigolatura, ma deve avvenire senza discriminazioni razziali, sessuali.  Non devono avvenire abusi di potere o vendette personali. Si tratta di una carica che comporta davvero dei pesi enormi su ogni Falce, o almeno su quelle che ancora cercano di mantenere un'etica e sono, perlopiù le cosiddette Falci vicini all'Età Mortale. Se prima la morte aveva un particolare peso e la si temeva, ora questo non avviene più così.
Vorrei parlare tanto di questi argomenti ma rischio di incorrere in spoiler, e non mi pare veramente il caso.
In tutto questo clima, dovranno essere scelte delle nuove Falci, visto l'aumento demografico. A questo scopo il maestro Faraday prenderà sotto la sua ala due contendenti: Citra Terranova e Rowan Damisch. Due ragazzi normali che non vogliono partecipare a nessuna di queste "mattanze". Attraverso di loro, il lettore vedrà espressi i propri pensieri e dubbi circa la tematica della morte.

Un tempo, la fine della vita umana era nelle mani della Natura. Ma noi l’abbiamo privata di questa prerogativa. Ora, siamo noi ad avere il monopolio sulla morte. Ne siamo gli esclusivi distributori.

L'ambientazione futuristica, ma non troppo, sommata alla perfetta crescita caratteriale dei personaggi, faranno di questo romanzo un classico del genere distopico. Io personalmente l'ho amato e ne sono rimasto colpito. Nonostante io abbia letto romanzi che si sono avvicinate alle tematiche affrontate in questo romanzo, ho trovato il libro davvero originale ed innovativo.  Tutto procede per gradi senza incorrere in periodi di noia per quanto riguarda il lettore, la trama è ben sviluppata ed ha un ritmo  d'azione equilibrato. 
Si incentra anche sulla tematica del potere. Della capacità decisionale di ogni persona sul porre fine ad una vita e in base a cosa si arriva a tutto ciò?!

A ogni spigolatura che infliggo, a ogni vita che tolgo per il bene dell’umanità, piango il bambino che ero, il cui nome talvolta stento a ricordare

Siete pronti per immergervi in questa avventura? Io personalmente consiglio la lettura di questo romanzo a tutti gli appassionati del genere distopico o anche a chi si vuole approcciare per la prima volta ad un genere nuovo. E' un romanzo che può, a parere mio, essere letto a partire dall'età dei diciotto anni in su soprattutto per le tematiche affrontate e per la violenza di alcune scene.
Non vedo l'ora di leggerne il seguito.


Giudizio: 5 su 5


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