Recensioni

mercoledì 10 giugno 2020

S. A. Chakraborty - La città di ottone (Trilogia Daevabad Vol. 1) Blog Tour




EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori.

Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.



Le figure magiche

Buongiorno bookdreamers, oggi voglio parlarvi dell'approfondimento riguardante questo meraviglioso romanzo portato in Italia da @Oscarvaulta Mondadori, che ringrazio, insieme all'organizzatrice dell'evento, per averci permesso di leggerlo in anteprima e di poterne discutere attraverso le varie tappe del BlogTour.
La mia tappa è un approfondimento alle creature magiche che popoleranno il romanzo. 
Prima di tutto vorrei dirvi che questo romanzo è veramente bellissimo (ovviamente troverete anche la recensione completa in questi giorni). 

Innanzitutto bisogna fare una suddivisione principale di quattro categorie:
  1. Esseri magici del fuoco;
  2. Esseri magici dell'acqua;
  3. Esseri magici dell'aria;
  4. Esseri magici della terra.
Alla prima categoria appartengono:


  • i daeeva (creature che ho incontrato precedentemente nei romanzi di Kat Ross). Sono esseri che vivono nel Deavestana e che, principalmente, sono stati mutaforma millenari. Sono i cosiddetti "Jinn", per poterli immaginare meglio, basti pensare al genio della lampada di Aladino.  
«E sono ossessionati dalla vendetta. Pensano che gli umani siano parassiti e considerano quelli della mia razza i peggiori traditori, perché si sottomisero a Solimano.»


  • Ifrit: i daeeva originari che imprigionano i jinn sotto il loro controllo al fine di scatenarli contro gli esseri umani.
«Quindi mi stai dicendo che mi ritieni l’ultima discendente di una famiglia che un gruppo di ex daeva, pazzi e con l’ossessione della vendetta, ha provato a sterminare negli ultimi tremila anni?»
  • Simurg, uccelli di fuoco.

Alla seconda categoria, dedita agli esseri dell'acqua, possiamo trovare:
  • Marid, ormai scomparsi, o cosi si crede. Sono esseri leggendari dall'enorme potere di cui, in questo romanzo ci è dato sapere ancora poco

Per quanto riguarda gli esseri dell'aria, vi possiamo trovare:
  • Peri, enormi rapaci usati per la caccia;

  • Rukh: sono creature assetate di sangue, mangiano qualsiasi cosa trovino;
  • SHE¯ DU: mitologici leoni alati e imponenti.
Ultima categoria, e non meno importante delle altre, è quella degli esseri della terra:
  • Gul: "zombie", cadaveri rievocati in combutta con gli ifrit;
  • Karkadann: una bestia magica, un orrendo incrocio tra un cavallo e un elefante, con un corno lungo come un uomo.
Credetemi se vi dico che questo romanzo è ricco di magia e intrighi politici e affascina veramente tanto. Fin dalle prime pagine ne sono stato catturato e non sono riuscito a fermarmi fino alla fine. 




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