Recensioni

venerdì 12 giugno 2020

S. A. Chakraborty - La città di ottone (Trilogia Daevabad Vol. 1) RECENSIONE


#Prodottoffertoda @Oscarvault Mondadori

EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori.

Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.



Recensione

Buongiorno bookdreamers, oggi vi voglio parlare di questo meraviglioso romanzo, innovativo per le tematiche, ma prima di tutto vorrei ringraziare gli organizzatori dell'evento e la Casa Editrice @Oscarvault Mondadori per averci permesso di leggerlo in anteprima e di poterne parlare.
Prima di iniziare la recensione però voglio anche indirizzarvi a leggere l'approfondimento sulle figure magiche che incontreremo nel corso della lettura. Il tutto per poter meglio comprendere lo svolgimento della trama e la suddivisione delle varie classi. Potete leggere l'articolo qui.
Ma passiamo alla recensione vera e propria, anzi varchiamo le porte di Egitto e inoltriamoci in questo mondo meraviglioso e fiabesco che, per alcuni versi, ricorda le fiabe di "Le mille e una notte" e, in particolare Aladin che, penso tutti noi amiamo.
Subito faremo la conoscenza di Nahri, una ragazza misteriosa, ladra e guaritrice "finta" che non crede alla magia e prende alla leggera i rituali magici che utilizza considerandoli di poco valore. Però fin da piccola attorno a questa ragazza avvengono fatti misteriosi di guarigione. Infatti uno dei lavori principali che svolge, oltre al furto, è quello di guarigione. Per questo viene spesso contattata anche da nobili "creduloni" che si affidano alle sue mani anche per semplici malanni. 

Nahri non avrebbe saputo spiegare come faceva a guarire se stessa e a percepire le malattie altrui, esattamente come non avrebbe saputo spiegare il funzionamento dei suoi occhi e delle sue orecchie. Le sue capacità facevano parte di lei da così tanto tempo che, semplicemente, non metteva più in discussione la loro esistenza. Da bambina le ci erano voluti anni e molte esperienze dolorose per capire quanto era diversa dalla gente attorno a lei, come se fosse stata l’unica persona dotata di vista in un mondo di ciechi. E le sue capacità erano così naturali, così radicate che le era impossibile considerarle come qualcosa fuori dall’ordinario.

La sua vita cambierà nel momento che un rituale la metterà di fronte a qualcosa di inspiegabile. Una voce che invoca il suo nome. Dovrà ricredersi nel momento in cui subirà un attacco da parte degli ifrit, creature che provengono dal mondo dei morti e che la attaccheranno con l'intento di ucciderla.  
L'incontro con una creatura misteriosa cambierà completamente le sorti della vita di Nahri. Il nuovo personaggio Daara è un daeeva (creature che ho incontrato precedentemente nei romanzi di Kat Ross), e possono essere paragonati al genio della lampada, i cosiddetti "jinn". 
Costretta a fuggire insieme a Dara, Nahri dovrà recarsi a Daevabad, una città "magica" nascosta agli occhi degli umani in cui convivono diverse razze di figure apparente umane, ma che si trovano sul confine di un conflitto civile. Qui faremo la conoscenza di Ali e Muthandir, due fratelli, il primo dei quali è il principe del trono di Daevabad. Ali è un ragazzo abbastanza chiuso in sé stesso dedito al esercito, infatti è un ottimo combattente, a differenza di Muthandir che sarebbe il diretto erede del trono ma che spende il suo tempo nel bere e in prostituti.
Durante il viaggio verso Daevabad, Nahri, orfana, scoprirà grazie a Dara, che si stanno recando nell'unico luogo in cui può reperire informazioni sulle sue origini. Ma Dara teme di varcare le porte millenarie della città perchè lui è...vi lascio scoprire chi è veramente Dara. Aspettatevi delle belle sorprese.
Una volta arrivati a destinazione, il romanzo subirà una sorta di calma per quanto riguarda lo svolgimento della trama. Nahri, per la prima volta nella vita, riuscirà a credere a quei sogni che ha sempre avuto: studiare per diventare medico e poter aiutare le persone. Ma non tutto procede secondo i piani. Nessuno si sarebbe mai aspettato di trovare una lotta intestina pronta a scoppiare e a mettere a rischio il trono. 

Per tutta la vita aveva cercato di mimetizzarsi tra coloro che la circondavano, per poter sopravvivere. In quel momento era combattuta fra l’eccitante emozione di scoprire che cos’era e l’impulso di tornare alla vita che si era costruita al Cairo con tanta fatica.

Ogni personaggio subirà delle evoluzioni caratteriali man mano che si prosegue nella lettura e questo ci permetterà di conoscerli a fondo. Di scoprire cosa nasconde il loro animo. Ma come sempre ci saranno degli intrighi come in tutti i palazzi. A tutto questo non può mancare la nascita di un'amore inaspettato che ha fatto battere il mio cuore fino alle ultime pagine del romanzo quando ho rischiato un'infarto. Sì, perché proprio nelle ultime pagine ci troveremo a correre con il fiato in gola a divorare le parole per scoprire come andrà a finire. L'autrice ha saputo intessere una bella trama, un po' troppo frammentata per quanto riguardo la descrizione delle creature magiche. Questo ha influito un po' sul comprendere veramente gli schieramenti. Ma dopo quasi 40% del libro i tasselli inizieranno a prendere posizione e la verità ci sarà rivelata. 
Sarei curioso di sapere, dopo la vostra lettura del romanzo, chi sarà il vostro personaggio presferito...Il mio è Dara e Nahri, ma anche il cugino di Muthandir. 
Ah e badate bene, nulla e come appare. Tutto sarà svelato alla fine con un eclatante colpo di scena. 
Pronti per questo viaggio nel deserto e nei mondi magici dettagliatamente descritti dall'autrice?

Giudizio: 5 su 5

2 commenti: