Frank T Alien - Save Haven. Tematiche
Safe Haven tratta di cose umane, in senso stretto; poiché generalmente l’autore concepisce l’evoluzione umana, anche quando si mostra involutiva in forme etero e autodistruttive, quale processo comunque naturale al pari di big bang, nascita e azione inghiottitrice dei buchi neri, supernove, cancro, virus: la mente sovrastrutturale in dotazione agli umani, sostiene Alien, fornirebbe essi ulteriori possibilità di scelta. L’uomo, se ci si mette, riesce a riprodurre processi naturali incluse le ibridazioni; e perfino a crearne di ex novo: il raggio laser in quanto tale, ad esempio, in natura non esiste.
Safe Haven tratta di soldi, che non bastano mai perché il grosso scivola nelle tasche di pochi i quali così tengono schiavi i molti; cui però non sembra apparire oltremisura essenziale, reggendo tutto sommato il gioco a chi li manovra. ‘Se dici soldi, fra umani, dici tutto [N.d.A.]: la ricchezza genera potere che ri-genera ricchezza; o pure se la metti al contrario, i soldi comandano. Anche le menti’.
‘In Safe Haven ci sono mistero, zombi, avventura, ludopatia, viaggio, amore, odio, cambiamento, un po' di sesso, violenza di genere, violenza in genere che è la stessa sopraffazione (spesso il vigliacchetto che maltratta donne, bambini o più deboli corrisponde a quello che scende dall’auto col suo mezzo metro di tondino in ferro per spaccarti la testa poiché convinto che gli hai tagliato la strada – per nessun motivo, insomma); da Safe Haven emergono il coraggio di chi ha paura (il vero coraggio) resilienza, unità, ribellione, sparatorie, omicidi, tradimenti, catastrofi nucleari, cannibali squartamenti’ [N.d.A.].
Dentro Safe Haven ci sono apocalissi moderne e contemporanee verso cui le umanità, al netto di caso e caos, al bivio normalmente s’incamminano; dopo, là, scelgono - se caso e caos glielo consentono.
Safe Haven è un romanzo apocalittico dietro il quale si cela, nemmeno tanto, una satira sociale; feroce, se Frank T Alien non considerasse d’esser stato fin troppo tenero.
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