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martedì 15 settembre 2020

Kerri Maniscalco - Sulle tracce di Jack lo Squartatore (Blogtour) Approfondimento "I riferimenti letterari all'interno del romanzo"

 Kerri Maniscalco - Sulle tracce di Jack lo Squartatore (Blogtour)



#Prodottoffertoda @Oscarvault @Mondadori



È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.




Tappa di approfondimento sui riferimenti letterari presenti nel romanzo

Buongiorno bookdreamers oggi voglio parlarvi dei riferimenti letterari che l'autrice ha inserito all'interno del romanzo. Ringrazio gli organizzatori e la casa editrice @Oscar Vault per averci fornito il materiale. Per chi si fosse perso la recensione, allego il link qui.

L'autrice fa alcuni accenni ai manuali di medicina dell'epoca per quanto riguarda le autopsie. Troveremo accenni a Joseph Lister che per primo ha iniziato a sterilizzare i ferri con l'acido fenico, utilizzati durante le autopsie. 
Dalle descrizioni dell'autrice le autopsie non sembrano molto diverse da quelle a cui siamo abituati ad assistere tramite alcune serie TV famose. Pensandoci ci sono quasi gli stessi ferri base: seghe da ossa, bisturi, acido fenico, siringhe. 

Ma sono più importanti i riferimenti letterari che riguardano la trama del romanzo. Uno di questi, seppur solo un accenno riguarda Frankenstein, di Mary Shelley. 
Non posso anticiparvi molto ma la storia di Frenkenstein ormai la conosciamo tutti. 
Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane, ma riguarda anche una storia immaginaria mai letta prima. Per l'epoca in cui è stato pubblicato (1818) potremmo considerarlo vera e propria fantascienza. 

Esaminai la parete contro cui erano disposti i quaderni e i ferri medici dello zio; uno spettacolo che un osservatore esterno avrebbe potuto trovare agghiacciante. La lama ricurva del coltello da amputazione, le seghe da ossa e le massicce siringhe in vetro e metallo non sarebbero state fuori luogo in un romanzo gotico come Frankenstein...


Come nel romanzo sopra citato, anche Maniscalco utilizzerà la forma epistolare per stabilire un contatto tra Jack lo Squartatore e la società. Quest'ultima verrà sconvolta dalla crudeltà degli omicidi e qui l'autrice evidenzia anche la potenza dei giornali attraverso i quali Jack lo Squartatore cercherà di incutere ancora più terrore. Come nei romanzi di Dickens, Kerri Maniscalco contrappone due tipi di società londinese: quella povera, caratterizzata da crimini e vie maleodoranti, famiglie abbandonate a loro stesse, e quella ricca che si dedica alla vita "mondana" con feste, balli, tè pomeridiani come se nulla fosse. E' in un epoca del genere che iniziano a prendere piede i romanzi gotici, tra cui rientra anche quello sopra citato, romanzi crudi e dall'ambientazione, per cosi dire, macabra. 

Un altro riferimento importante riguarda il Paradiso perduto di John Milton, e anche questo romanzo ha fatto molto scalpore nel Ottocento per le tematiche affrontate. Infatti il romanzo è suddiviso in dodici libri che hanno come tema Satana e le figure di Adamo ed Eva. Satana è il tentatore che porta Eva a cedere e mangiare la mela e, in seguito a cadere nel peccato, sarà anche Adamo. A seconda dei punti di vista Satana può essere visto come eroe ma anche come il male stesso. Eroe perché permette ad Adamo ed Eva di prendere coscienza del proprio io interiore; il male proprio perché ha fatto sì che i due personaggi cedessero.

Aveva paragonato le sue macabre azioni a quelle di Satana in Paradiso perduto, un manifesto decisamente malato. Il significato di quel passaggio mi folgorò come un fulmine. In quei versi Satana metteva in dubbio la sua ribellione, una volta resosi conto che l’inferno non l’avrebbe più abbandonato, poiché dall’inferno della sua mente non sarebbe mai potuto scappare.

Anche qui, come in Frankenstein troveremo contrapposti due tematiche importanti riguardanti Jack lo Squartatore: bene e male, giusto e sbagliato. 
Da questi due riferimenti entriamo a fondo nella mente dell'assassino. Pur compiendo degli omicidi efferati, inconsciamente, crede di farlo per un benessere personale e non.

Effetto di diabolico congegno. Orrore e timore confondono i turbati suoi pensieri, e dal fondo scuotono l’Inferno ch’è in se stesso, poiché dentro e attorno a sé porta l’Inferno, né può staccarsi dall’Inferno d’un sol passo, come non può, cambiando luogo, staccarsi da se stesso. La coscienza, or, ridesta la sua sopita angoscia; desta l’aspro ricordo di ciò ch’egli era, di ciò che è, e, peggio, di ciò ch’esser dovrà: ché atti peggiori dan vita a peggiori pene!

Da tutti questi riferimenti si evince che l'autrice si è informata per amalgamare bene la trama e creare dei messaggi segreti sui quali bisognerebbe soffermarsi a ragionare. In particolare sul bene e sul male. E' come se cercasse di far sì che il lettore vedesse entrambi i punti di vista che hanno portato Jack lo Squartatore ad agire. In fin dei conti nella sua follia lui credeva di essere nel giusto secondo il suo modo di vedere le cose. Purtroppo non sarà questo romanzo a portarci a comprendere la mente di un criminale, essendo un caso irrisolto, ma, sulle informazioni che sono note un po' ci si potrebbe ragionare rischiando di impazzire. Assassinii così non sono giustificabili qualsiasi sia la ragione che sta dietro. 




 

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