Recensioni

mercoledì 2 dicembre 2020

Kerri Maniscalco - A caccia del diavolo (Mega Evento/Review Party)

#Prodottoffertoda @OscarVault @Mondadori


Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?


Recensione



Buongiorno bookdreamers, eccoci arrivati alla conclusione di questo evento dedicato alla saga di Kerri Maniscalco. Colgo l'occasione per ringraziare gli organizzatori e la Casa Editrice @Oscar Vault per averci permesso di leggere e recensire questi romanzi. 

Alla conclusione del precedente capitolo svoltosi sul transatlantico Etruria, abbiamo lasciato i nostri protagonisti a New York con una scia di omicidi dietro loro. Questa città, però, sarà soltanto un porto di passaggio per Audrey Rose e Thomas Cresswell i quali saranno messi, quasi subito, di fronte a un nuovo caso che si ricollega al passato.

Non avrei dovuto gioire di tanta violenza, eppure non potevo negare quanto mi sentissi incredibilmente viva quando studiavo la morte.

Audrey capirà quanto le mancavano le autopsie sui cadaveri mentre una presenza oscura inizierà a seminare morte. Un altro serial killer si accanisce di nuovo su vittime di sesso femminile facendo scempio dei loro cadaveri. Grazie ai diari di Nathaniel, i due ragazzi inizieranno che qualcuno dal passato è pronto a riemergere e seminare morte.  

A quanto pareva, l’incubo era solo all’inizio. Ogni volta che pensavo di aver chiuso un capitolo, un nuovo colpo di scena era pronto a rivelarsi.

Devo dire che il colpo di scena era nell'aria ma non sospettavo appieno di questa rivelazione. L'autrice ha intessuto una trama degna di un thriller ricco di colpi di scena sempre dietro l'angolo nonostante i ritmi dei romanzi siano abbastanza calmi. Sembra che per i due protagonisti non ci possa essere mai pace. Fin dall'inizio ho trovato questo romanzo ancora più macabro e cruento soprattutto nella scena nei 
mercati di New York.
Dalla maleodorante New York, i protagonisti si dovranno spostare a Chicago, la Città bianca, in cui le donne hanno più indipendenza rispetto a Londra. Forse proprio per questa emancipazione maggiore il serial killer si sentirà libero di falciare nuove vittime, di cui, però, non verranno mai rinvenuti dei 
cadaveri. Questo sarà un ulteriore mistero da risolvere.
Ho apprezzato molto il ritorno, seppur fugace, di alcuni personaggi della saga incontrati precedentemente.
Se avete letto le mie recensioni dei precedenti romanzi saprete che non ho mai apprezzato il personaggio di Thomas trovandolo forzato nei sentimenti e dal punto di vista caratteriale. Ebbene in questo capitolo conclusivo ho trovato questo personaggio più "reale" suscitando la mia simpatia. 

«Io non sono perfetta, né mai aspirerò a esserlo. Sono i difetti a definire il nostro carattere. Ci rendono più umani. Più…»

I personaggi e, in prima persona, Audrey, dovranno fare i conti con il male più curdo, paragonato al Diavolo stesso. La ragazza, infatti, si sentirà perseguitata da una presenza soprannaturale che scaverà dentro le sue paure. 

«Gli uomini sono mostri che si appellano alle leggende per lavarsi la coscienza. Trovano facile incolpare qualcun altro delle proprie azioni. È molto più difficile affrontare la realtà, non è così? Ammettere che godete nel seminare terrore e infliggere morte, e che l’unico motivo per cui lo fate è nutrire il vostro piacere malato.» 

Purtroppo però il romanzo, in base ai miei gusti personali, presenta una pecca che non sono riuscito a superare nell'esprimere il giudizio finale. Il romanzo si svolge a un ritmo stabile e non è questo ad avermi dato fastidio, bensì la conclusione abbastanza sbrigativa. Sia chiaro dal punto di vista logico è tutto a posto ma a me è sembrato che mancasse qualcosa. Al di là di questo lo stile è molto fluido e non mi ha annoiato per niente, stranamente, anche se in alcuni punti ho pensato sarebbe successo. Per quanto riguarda i personaggi, raggiungono il culmine della loro maturità ma a volte mi sono sembrati troppo maturi per la loro adolescenza. 

Vi aspetto il 5 dicembre per la tappa blogtour relativa ai personaggi secondari!

Giudizio: 3,5 su 5







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