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sabato 23 gennaio 2016

Recensione: David Gemmell - Waylander dei Drenai

David Gemmell - Waylander dei Drenai




Trama:
Un sicario professionista uccide Niallad, sovrano Drenai ed erede del leggendario Orien, il re Guerriero. Il regno, che Niallad aveva incoscientemente disarmato, è allo sbando. Un’orda di guerrieri senza scrupoli, i segugi del Caos, invade le terre dei Drenai, seminando orrore e morte. Tutto ciò mentre una diabolica e oscura Fratellanza cospira nell’ombra. I guerrieri Drenai in grado di opporsi agli invasori sono pochi e l’unica loro speranza è che venga al più presto ritrovata la gloriosa Armatura di Bronzo che Orien indossava in battaglia e ormai perduta. Toccherà a Waylander il mercenario avventurarsi, in compagnia del giovane sacerdote Dardalion, alla ricerca del prezioso cimelio. Il tempo non è dalla loro parte e Waylander porta con sé un pericoloso segreto: è lui il sicario che ha ucciso Re Niallad!

Recensione
Ringrazio Fanucci editore per avermi permesso di leggere il terzo capitolo di questa saga fantasy epica. 

Li ho trovati tutti... anche se ci sono voluti anni. Ciascuno aveva una taglia sulla testa, e io ho usato ogni taglia per finanziare la ricerca degli altri. Allorché ho preso l’ultimo, ho voluto accertarmi che sapesse perché stava per morire, ma quando gli ho detto chi ero lui non è riuscito a ricordarsi delle persone che aveva ucciso. È morto senza sapere il perché.»

Chi è Waylander?  Questo abile assassino è uno dei protagonisti principali del romanzo e, nel suo cammino, farà comparsa Dardalion, un prete. Mentre succede questo, i Drenai dovranno fare i conti con i Vagriani, i quali vogliono conquistare le loro terre. Le speranze di riuscita sono davvero poche, ma un uomo, Waylander,  potrà cambiare le sorti di una guerra quasi agli sgoccioli. Ci riuscirà?  Riuscirà a trovare l’armatura di Bronzo?


«Mi serve qualcuno che conosca i Nadir e che sia il benvenuto nei loro accampamenti. Quello che sto cercando non è un tesoro dei Nadir, ma una cosa che appartiene ai Drenai. Non ti voglio mentire, Durmast: il pericolo è notevole, perché avrò alle calcagna la Confraternita, che sta cercando la stessa cosa.»

Gemmell ci insegna che ogni uomo può riscattarsi in ogni momento della sua vita e che il destino lo costruiamo noi con le nostre scelte. Un romanzo ricco di colpi di scena, di lotte sanguinose e di tanto coraggio, di uomini che possono divenire eroi.

Gli eroi cantati dai poeti non esistono: ogni uomo ha i suoi motivi per essere pronto a morire, e in genere si tratta di motivi egoistici... come proteggere la propria moglie, la propria casa, sé stesso.

Non importava che fossero centinaia, e non importava neppure il fatto che contro di loro lui non aveva speranza di vittoria.
C’era una sola verità che avesse importanza.
Waylander l’Assassino era tornato.


Giudizio: 5 su 5

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