Gennaio – Marzo 2017
NOVITÀ
Un thriller ambientato nel contemporaneo jet set di Stoccolma e
nel competitivo e spietato mondo della moda.
Una nuova voce della narrativa scandinava,
un esordio già venduto in 10 paesi
Stockolm Confidential
in libreria da 2 gennaio 2017
pagine: 380
prezzo: 16,90
Hanna Lindberg è una giornalista svedese e il suo romanzo d’esordio, Stockholm Confidential, nasce proprio da alcune sue ricerche per un documentario- inchiesta televisivo dedicato ai retroscena del mondo della moda e della stampa patinata: un ambiente pieno giochi di potere, intrighi e pettegolezzi, perfetta ambientazione per un thriller; un mondo, quello dei giornali di moda, profondamente in crisi e costantemente in lotta contro i grandi cambiamenti digitali. Ed è questo lo sfondo in cui si muove la protagonista del romanzo, Solveig Berg, la più promettente giornalista d’inchiesta di Stoccolma: la città non ha segreti per lei, ma basta un solo passo falso perché la sua carriera scivoli inesorabilmente verso il baratro. In un battito di ciglia, non le rimane che il suo blog, Stockholm Confidential, e qualche aggancio col jet set che ancora le permette di intrufolarsi negli eventi che contano. È così che inciampa in quello che potrebbe essere lo scoop della sua vita, ma anche il gioco più pericoloso e letale che abbia mai affrontato. Il party è di quelli che non si dimenticano, per il semplice fatto che a organizzarlo è Lennie Lee, fotografo di moda e proprietario di una rivista scandalistica. Lennie ama la bella vita e adora circondarsi di modelle. Ma quando la top model Jennifer Leone viene trovata morta in circostanze sospette, Lennie si trova a dover escogitare di tutto pur di stare a galla in acque sempre più buie e pericolose. Anche perché c’è una testimone, proprio Solveig, che ha visto come sono andate veramente le cose. E Solveig non ha intenzione di andare dalla polizia, no: lei vuole usare ciò che sa per realizzare lo scoop della sua vita.
Hanna Lindberg, classe 1981, vive e lavora a Stoccolma. Giornalista perAftonbladet e Metro, lavora attualmente per Bonnier Magazine, uno dei principali gruppi editoriali svedesi.
Stockholm Confidential è il suo romanzo d'esordio, già un caso editoriale in via di pubblicazione in 10 paesi.
I 70 anni della Ferrari.
Trionfi e sconfitte, vita pubblica e vita privata
di Enzo Ferrari, il suo straordinario fondatore.
Enzo Ferrari
Un eroe italiano
in libreria dal 13 gennaio 2017
pagine: 400
prezzo: 18,60
Una nuova edizione per Enzo Ferrari. Un eroe italiano, la biografia di Leo Turrini dedicata a uno degli italiani più conosciuti al mondo che con le sue automobili ha creato un vero e proprio mito.
Con una nuova introduzione che analizza la profetica forza visionaria di Enzo Ferrari, accostato a Steve Jobs per la capacità di immaginare i bisogni della gente prima che la gente li consideri tali (nel suo caso, anticipare l’automobile come opera d’arte/oggetto di lusso e non solo come strumento di locomozione di massa), in Enzo Ferrari. Un eroe italiano Leo Turrini ricostruisce l’avventura pubblica e privata del «Drake», raccontando i sogni e i tormenti, i pubblici trionfi e le intime sconfitte: la tragedia di un figlio perso troppo presto, il segreto di un erede amatissimo, gli amori sofferti, il difficile rapporto con la fede, le aspre polemiche con il Vaticano.
E svelando anche in un capitolo inedito l’ultimo misterioso grande amore della sua vita.
Leo Turrini è nato a Sassuolo, a pochi chilometri da Maranello, nel 1960. Giornalista e opinionista televisivo su Sky, da anni si occupa di sport scrivendo per i quotidiani Il resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. È considerato uno dei maggiori esperti di Formula 1 e in particolare della Ferrari. Nel 1993 ha vinto il premio letterario Dino Ferrari e nel 2014 ha vinto insieme a Cesare Prandelli il Premio Beppe Viola, intitolato al grande giornalista meneghino. Ha pubblicato le biografie di Lucio Battisti, Alberto Tomba e Michael Schumacher.
La quotidianità di un grande magazzino
osservata da un sensibile Forrest Gump sui generis.
Una brillante riflessione sui consumi e sugli sprechi
del mondo in cui viviamo
L’occhio del pescespada
in libreria dal 20 gennaio 2017
pagine: 280
prezzo: 16,00
L’occhio del pescespada, curioso caso editoriale in Francia e Svizzera, è un romanzo d’esordio che ha l’immediatezza di una favola e l’acume di un’indagine filosofica e sociologica.
Charlie, ragazzo semplice e gentile, è apprendista al banco del pesce al Grand Magasin. La sua routine pare sempre la stessa: taglio, eviscerazione, imballaggio e altre sapienti manipolazioni della merce, pulizia meticolosa dei tavoli da lavoro, svariate visite al grande frigorifero e alla gigantesca pattumiera, caffè e sigarette nelle pause con i colleghi, e infine i clienti, gli anonimi e gli habitué, gli scontrosi e gli affascinanti. Ma tutto cambia quando Charlie incontra Emile,studente di filosofia che lavora part time nel grande magazzino per pagarsi l’università. Tra i due nasce una strana, ma intensa amicizia: Emile, grande idealista, in realtà sta utilizzando il suo lavoro al grande magazzino per un ben più alto e nobile obiettivo, quello di realizzare un reportage fotografico sui rifiuti alimentari per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli sprechi della nostra società. Charlie, ammaliato dal giovane studente, dal suo mondo di letture e pensieri, si improvvisa Don Chisciotte e insieme all’amico escogita un piano: salvare dal macero la merce invenduta per distribuirla a chi ne ha davvero bisogno. Forse il piano non andrà secondo i loro programmi, ma entrambi usciranno cambiati per sempre da questo incontro.
Arthur Brügger, 24 anni, vive e lavora a Losanna. Diplomato all’istituto letterario svizzero, è tra i vincitori del Prix du Jeune Écrivain2012 con il suo racconto Trompe-l’oeil. Ha scritto testi e racconti per diverse riviste e antologie. L’occhio del pescespada è il suo primo romanzo.
Membro e fondatore del collettivo AJAR, con il quale scrive e inventa performance in Svizzera e all’estero, Arthur Brügger è anche ideatore del laboratorio di scrittura del Centro di Formazione Artistica e Letteraria di Ginevra. Divide il suo tempo tra la scrittura, la musica (è pianista in un gruppo indipendente, i Brachoï) e il suo impiego come coordinatore editoriale al Musée de l’Elysée.
Il libro che ha ispirato Patricia Cornwell, Thomas Harris e molti altri:
la storia vera del primo cacciatore di serial killer.
Presto su Netflix la serie tv.
con Mark Olshaker
Mindhunter
prefazione di Donato Carrisi
in libreria dal 27 gennaio 2017
pagine: 350
prezzo: 16,40
La vita e la carriera di John Douglas, uno dei primi criminal profiler dell’FBI, sono la «bibbia» non ufficiale di tutti gli scrittori e gli sceneggiatori che hanno riscritto il concetto di «crime fiction» così come oggi lo conosciamo e amiamo:Mindhunter è la storia vera e agghiacciante, scritta in prima persona, di un uomo che non ha avuto paura di affrontare il Male nella sua peggior incarnazione contemporanea, pagando anche un alto prezzo personale.
C’è un solo modo per riuscire a dare la caccia ai serial killer in attività: capirne i ragionamenti per quanto contorti, perversi e letali possano essere, e anticiparne così le mosse. Ma c’è un solo modo per entrare nella mente di un serial killer: parlare con i suoi «colleghi» e predecessori. Questa è stata l’intuizione di John Douglas, l’uomo che ha inventato il criminal profiling dell’FBI e che, per farlo, ha dovuto confrontarsi con le più atroci menti criminali del suo tempo. Per anni, ha interrogato in carcere gli assassini e gli stupratori seriali, indagandone le ossessioni e le perversioni. Infinite conversazioni con uomini come Charles Manson, il più famigerato serial killer della storia. Con John Wayne Gacy, l’uomo che vestito da clown uccideva senza pietà. Con James Earl Ray, sicario di Martin Luther King. E molti altri.
John Edward Douglas è stato un agente e capo dell’unità investigativa di supporto dell’FBI ,uno dei primi criminal profiler. Nel tempo è riuscito a creare un vero e proprio programma di criminal profiling, diventando il capo dell’Unità Investigativa di Supporto. Descrivere le abitudini dei criminali e cercare di predire le loro mosse è stato il suomodus operandi, a cui si sono aggiunte tecniche di interrogatorio variegate e raffinate. Dal momento del suo ritiro dal lavoro sul campo, nel 1995, Douglas ha raggiunto la fama internazionale al di fuori del mondo dell’FBI anche grazie alla serie di libri divulgativi che ha scritto e alle sue apparizioni .
La leggenda di Osiride e l’Apocalisse
nel nuovo romanzo del Maestro dell’Avventura.
CLIVE CUSSLER
Il segreto di Osiride
in libreria dal 3 febbraio 2017
pagine: 400
prezzo: 18,60
Africa, cinquemila anni fa: è l’alba di un nuovo impero. L’Egitto si avvia a diventare il faro della civiltà dell’epoca, attraverso uno sfarzo costruttivo senza precedenti e una cultura ammantata di leggendaria magnificenza.
Africa, oggi: l’Egitto è un paese in difficoltà sociali ed economiche. Ma c’è chi non si arrende a un destino ingiusto. Un misterioso, ma potentissimo uomo d’affari ha tutta l’intenzione di riportare il suo paese ai fasti di un tempo. E ha a sua disposizione due eccezionali scoperte: la prima è una ricca falda acquifera sotto il Sahara, di cui cercherà di impossessarsi. Ma è la seconda a essere la vera minaccia per l’equilibrio mondiale. La leggenda narra della Nebbia Nera, una sostanza estratta da una pianta rarissima che cresce solo nella Città dei Morti. E pare che sia in grado di rubare la vita ai vivi per ridarla ai morti.
Il segreto di Osiride narra di un folle, di un’arma potentissima e di un unico uomo, Kurt Austin, capo delle missioni speciali della Numa, che può impedire una nuova apocalisse. L’unico modo per farlo è affrontare la leggenda più oscura e potente di tutte: quella di Osiride, il signore dell’inferno egizio.
Clive Cussler (classe 1931) è uno dei rari scrittori che intrecciano mirabilmente vita e fiction. La sua carriera accademica fu interrotta prematuramente dalla decisione di arruolarsi nell’aviazione durante la Guerra di Corea. Qui lavorò come meccanico aeronautico e ingegnere di volo nel Military Air Transport Service, cominciando a collezionare le avventure che poi sarebbero state la forza ispiratrice dei suoi libri. Conclusasi questa esperienza militare, Clive Cussler divenne copywriter e direttore creativo di diverse agenzie e sceneggiatore. La sua naturale inclinazione all’avventura, però, si risvegliò: nel 1978 fondò la NUMA, the National Underwater and Marine Agency, un’associazione no-profit finanziata in gran parte dai ricavati della vendita dei suoi libri, specializzata nel recupero e nella conservazione di relitti marini connotati da grande interesse storico. È ispirandosi alle sue imprese e alla sua esperienza di cacciatore di emozioni, che è diventato un maestro dell’avventura, i cui numerosi romanzi sono tutti bestseller mondiali. Nel 1997, la State University di New York gli ha conferito una laurea in Lettere per riconoscere il valore letterario dei suoi romanzi. Vive attualmente tra l’Arizona e il Colorado, dove ha costruito il suo museo-garage, in cui sono esposte più di un centinaio di automobili d’epoca. Longanesi ha in catalogo la serie di grande successo dedicata a Dirk Pitt, gliOregon Files, la serie di Isaac Bell e la serie dei coniugi Fargo
Una storia che ha la leggerezza della fiaba e la profondità di un classico.
Un’originalissima riflessione sul dolore, l’amicizia, l’amore e la vita
a partire dallo «spazio vuoto» che ognuno ha dentro di sé.
CHIARA GAMBERALE
Qualcosa
con illustrazioni di Tuono Pettinato
in libreria da 10 febbraio 2017
pagine: 200
prezzo: 16,00
La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa, ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma, quando sua madre muore, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Com’è possibile che proprio lei, abituata a emozioni tanto forti, improvvisamente non ne provi più nessuna?
Smarrita, Qualcosa di Troppo prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare». E del silenzio, dell’immaginazione, della noia: tutto quello da cui era sempre fuggita. Tanto che, dopo avere fatto amicizia con il Cavalier Niente, Qualcosa di Troppo gli si ribella. E si tuffa in Smorfialibro, il nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano essere impazziti, s’innamora di un Principe sempre allegro, di un Conte sempre triste, di un Duca sempre indignato e, pur di non fermarsi e di non sentire l’insopportabile «nostalgia di Niente» che la perseguita, vive tante, troppe avventure… Fino ad arrivare in un misterioso tempio color pistacchio e capire che «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura».
Chiara Gamberale, abituata a dare voce alla nostra complessità per consentirci di non avere paura, questa volta si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo, rivolgendosi, come in Per dieci minuti e ne Le luci nelle case degli altri, anche ai lettori più giovani.
Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di Tuono Pettinato, Qualcosa ci aiuta a difenderci dal Troppo, dal vizio sempre più diffuso di disperdersi, dai social network e a far riflettere su una società che oggi, più che mai, spinge ossessivamente a riempire il Vuoto, anziché invitarci ad ascoltarlo per capire chi siamo e a fare pace col Niente
Chiara Gamberale ha esordito nel 1999 con Una vita sottile. Ha scritto, fra gli altri, Arrivano i pagliacci (2002), La zona cieca (2009), Le luci nelle case degli altri(2010), Per dieci minuti (2013), Avrò cura di te, a quattro mani con Massimo Gramellini (2014) e Adesso (2016). È autrice e conduttrice di programmi radiofonici e televisivi come Quartopiano scala a destra su Raitre e Io Chiarae L’Oscuro su Rai Radio2. Collabora conVanity Fair, Io Donna e Donna Moderna.
Conteso con aste record alla Fiera di Francoforte 2015, venduto in 38 paesi
“E. O. Chirovici è l’astro nascente della narrativa inglese” - The Telegraph
Il libro degli specchi
in libreria dal 24 febbraio 2017
pagine: 320
prezzo: 16,90
“L’idea del Libro degli specchi è germogliata tre anni fa, durante una chiacchierata con mia madre e mio fratello maggiore, che erano venuti a trovarmi a Reading, dove risiedevo all’epoca. Gli raccontai che ricordavo il funerale di un calciatore locale, morto molto giovane in un incidente stradale quando io ero piccolo. Loro mi dissero che all’epoca ero praticamente un infante, era impossibile che mi avessero portato al funerale con loro. Ma io insistei, dicendo che ricordavo perfino che la bara era aperta e che c’era un pallone da calcio posato sul petto del povero ragazzo. Sì, quel particolare era vero, mi dissero, ma probabilmente me lo ricordavo perché ne avevano parlato loro, o mio padre, dopo essere andati al funerale. «Ma di certo tu non c’eri con noi quel giorno» disse sicura mia madre. Era solo un piccolo aneddoto, ma rappresentava appieno la capacità della mente di truccare o perfino falsificare certi ricordi.
E da lì nacque il seme del mio romanzo.
E se a un certo punto della nostra vita dimenticassimo cos’è accaduto veramente in una certa occasione, e anzi creassimo un ricordo falso? E se la nostra immaginazione fosse capace di trasformare la cosiddetta ‘realtà oggettiva’ in qualcosa di completamente diverso, in una realtà separata e del tutto ‘nostra’? E se una persona non fosse semplicemente bugiarda, ma se invece la sua mente avesse riscritto gli eventi proprio come se la mente stessa fosse sceneggiatrice e regista allo stesso tempo? “ - E. O. Chirovici
Il libro degli specchi parla di questo. Parla di un caso di omicidio irrisolto commesso all’università di Princeton alla fine degli anni Ottanta, di un misterioso manoscritto interrotto, di un gioco di specchi in cui nulla si rivela essere ciò che sembra.
E. O. Chirovici è nato in una famiglia di origini rumene, ungheresi e tedesche ed è cresciuto a Fagaras, una cittadina nel sud della Transilvania. Ha iniziato la sua carriera come economista ed è poi diventato giornalista televisivo, mestiere che lo ha portato nel Regno Unito dove ha lavorato per la BBC e altre emittenti. Attualmente vive tra Reading e New York. Ha pubblicato il suo primo racconto nel 1989 e il primo romanzo, Il massacro, due anni dopo: un grande successo in Romania, oltre centomila copie vendute in un anno. Due mesi dopo è uscito un altro bestseller,Commando per il Generale, un thriller politico ambientato in Italia e ispirato all’omicidio del Generale Dalla Chiesa. Ha poi pubblicato altri quindici libri in Romania prima di lasciare il paese e stabilirsi all’estero, quattro anni fa. Il libro degli specchi è il suo primo romanzo in lingua inglese, venduto in soli dieci giorni in oltre 38 paesi
Un nuovo adrenalinico romanzo della serie bestseller Nick S
Silencer
Nessun commento:
Posta un commento