Recensioni

venerdì 21 settembre 2018

Tahereh Mafi - Unravel me (Recensione)



Juliette è sfuggita alla Restaurazione e al suo leader che intendeva usarla come arma. Da quando vive al Punto Omega è libera di amare Adam, ma non sarà mai libera dal proprio tocco letale, né da Warner, che la desidera più di quanto lei credesse possibile. Tormentata dal passato e incapace di pensare al futuro, Juliette sa che dovrà compiere delle scelte difficili. Accettare il proprio potere distruttivo per metterlo al servizio della resistenza e, soprattutto, allontanare Adam pur amandolo con tutta se stessa.



Recensione


Ho iniziato la lettura di questa saga nonostante i pareri contrastanti. E ad ora ancora non mi sono pentito di averlo fatto.

Non siamo anomalie: siamo l’inevitabile frutto delle perverse manipolazioni a cui la Terra è stata sottoposta. La nostra Energia viene da qualche parte, ha detto. Ovvero dal caos che ci circonda.

Al termine del precedente romanzo della saga, abbiamo lasciato Juliette con il suo ingresso nel Punto Omega, edificio in cui vivono tutte le persone “diverse” e che compongono la Resistenza, ancora invisibile e che opera nel silenzio. Qui Juliette, insieme ad altri ragazzi, di cui ancora non si fida e, quindi si tiene a distanza,dovrà imparare ad accedere alla propria Energia per lottare contro la Restaurazione. Quindi, principalmente, il romanzo si basa sulla lotta tra Resistenza e Restaurazione. Ma non c’è errore più grande. Il romanzo si incentra anche su messaggi importanti e anche su una bella dose di romance. Ma andiamo per gradi.

Il tempo supera la nostra limitata capacità di comprensione. Non ha fine, esiste al di fuori di noi; non possiamo finirlo né perderlo né trovare un modo per trattenerlo. Il tempo va avanti anche quando noi ci fermiamo.

Juliette dovrà lottare contro il tempo per imparare a sfruttare il suo potenziale ancora sconosciuto sia a lei che alla Resistenza. Nessuno sa ancora fino a dove si può spingere la ragazza, finché, un giorno, accecata dall’ira, la ragazza finirà quasi per scatenare un terremoto e mettere a repentaglio l’intero edificio.

E mi rendo conto, per la prima volta, che possiedo il potere di distruggere ogni cosa.


In questo secondo romanzo della saga, Julietta, lotta ancora contro se stessa e la sua natura da “mostro”. E’ una lotta continua contro i suoi ideali e contro il suo potere che non riesce ad accettare appieno. Inoltre. La ragazza, deve ancora fare pace con sé stessa circa i sentimenti che nutre per Adam e Warner. E qui ho iniziato ad odiare la formazione del triangolo che si è venuto a creare: da una parte Adam che dimostra un amore dolce e forte, dall’altra Warner, distrutto dai sentimenti verso Juliette. Chi l’avrà vinta? Devo dire che all’inizio mi sono sentito molto vicino ad Adam, ma, con il proseguire nella lettura, ho cambiato fronte. Eh già. Anche io sono caduto nella trappola orchestrata dall’autrice. Di solito odio quando la protagonista sceglie sempre il cattivo di turno, ma imparando a conoscere Adam, l’ho trovato fin troppo calmo nei sentimenti. Le pazzie si fanno una volta nella vita e, di solito, sono quelle che maggiormente ti segnano. E’ ciò che succede a Warner che è pronto a sacrificare tutto per Juliette, che vede come l’unica in grado di capirlo a fondo. Juliette si sentirà lacerata in due verso entrambi i ragazzi. Senza rendersi conto, agirà allo stesso modo di Warner.

A volte vorrei gridare, a volte vorrei cedere, vorrei morire sapendo di aver provato che cosa significa vivere con questo bacio, questo cuore, questa dolce dolce esplosione che mi ha fatto sentire come se avessi bevuto un sorso di sole, come se avessi mangiato le nuvole 8, 9 e 10.

Un messaggio, in continua crescita, affrontato dall’autrice, è quello della diversità umana anche se spinta a livelli di soprannaturale.
In questo romanzo, l’autrice permette al lettore, di conoscere più a fondo anche Kenji, un personaggio che amo per le sue battute, forgiato come un’arma calda sotto i colpi dell’incudine. Di solito mi innamoro dei personaggi femminili, raramente succede di innamorarmi dei personaggi maschili, ma in questa saga l’autrice ha fatto un ottimo lavoro.

Tu sei pericolosa. Merda, sei spaventosamente pericolosa. Più di me e di chiunque altro qui dentro. Quindi non chiedermi di comportarmi come se questo potere non fosse di per sé una minaccia per noi.

Già nella prima novella abbiamo avuto modo di conoscere i retroscena dal punto di vista di Warner, ma in questo volume ritorna un episodio che permette al lettore di conoscere il lato umano di Warner, la sua gentilezza sempre celata.
Invece Juliette mi sta “stancando” un po’, voglio che scateni la bestia che è in lei facendo conoscere il suo potenziale e iniziando ad amare sé stessa con tutti i “difetti”.

Mi scuso di continuo. Mi scuserò per sempre. Per quello che sono e per quello che non ho mai voluto essere e per il corpo con cui sono nata, per il DNA che non ho mai chiesto, per la persona che non posso smettere di essere. Sono 17 anni che cerco di essere diversa. Ogni singolo giorno. Che cerco di essere qualcun altro per qualcun altro.

Invece sta aumentando il mio odio verso il padre di Warner, che si scoprirà….(spolier che non dico uhauhauhauha), sadico e crudele fino al midollo. Ma non fate l’errore di pensare che il romanzo ruota alla vita di soltanto i personaggi citati, perchè ci sono anche molti personaggi secondari importanti, come le gemelle (occhi a cuoricino).

È strano. Sentirmi così vuota. Come se in me potesse esserci l’eco. Come se fossi uno di quei conigli di cioccolata che un tempo venivano venduti per Pasqua, gusci dolci che racchiudevano un mondo di nulla. Io sono così. Racchiudo un mondo di nulla.

E’ così Juliette, una continua giostra di alti e bassi. Inoltre l’autrice ha saputo equilibrare la distruzione della Terra con la distruzione interiore di Juliette.

Il terreno si guarda intorno, a bocca aperta per l’ingiustizia, la violenza, la sete di potere che non si ferma davanti a niente e nessuno e si sazia solo con il sangue dei deboli, con le urla di coloro che vi si oppongono. È come se la Terra avesse pensato di dare un’occhiata a quello che abbiamo combinato in tutto questo tempo, ed è spaventoso sentire quanto sembri delusa la sua voce.

La Restaurazione continua nel suo intento di distruggere la cultura e le idee che le si oppongono, insieme alle persone. Dev’esserci solo un filone di pensiero, e dev’essere quello della Restaurazione (ogni riferimento a Fahrenheit 451, di Ray Bradbury è puramente casuale XD).

«I libri» dice, sollevando i boxer e tirando di nuovo su la cerniera dei pantaloni, «si distruggono facilmente. Ma le parole vivranno finché la gente riuscirà a ricordarle. I tatuaggi, per esempio, sono molto difficili da dimenticare.»


Concludo la recensione con un estratto che ho veramente amato e che esterna la “violenza” di un amore puro e delizioso. Ho adorato sia la parte romance, che caratterizza il romanzo, sia quella delle battaglie, anche se il culmine ancora deve arrivare.




«Voglio sentire la tua pelle andare a fuoco. Voglio sentire il tuo cuore battere all’impazzata accanto al mio e voglio sapere che batte così forte per me, perché tu mi desideri. Perché mai» dice, ansima, «mai vorrai che io mi fermi. Voglio ogni istante. Ogni centimetro di te. Voglio tutto.»


Giudizio: 5 su 5

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