Recensioni

domenica 24 marzo 2019

Review Party Mia Another - Il filo rosso del destino: Nodi e bugie



Trama
Secondo un’antica leggenda, ogni persona è legata alla propria anima gemella attraverso un invisibile filo rosso. Non importa dove e quando, se è giusto o sbagliato, se lo vogliano o no: esse sono destinate a incontrarsi.
Quando Isabel è partita per Tokyo, si è portata dietro una valigia piena di determinazione e di fogli bianchi da riempire con i suoi disegni. Con le mani sporche di grafite e la testa fra i libri, ha iniziato a studiare arte in una delle accademie più prestigiose del mondo. Nello schematico caos della sua nuova routine da studentessa, non avrebbe mai immaginato di poter trovare l’amore. 
Ty è dolce, premuroso e passionale, un fidanzato modello. Sarebbe una follia rischiare di perderlo. Sarebbe come squarciare la tela di un quadro perfetto. Ma se ci fosse qualcosa di tremendamente affascinante, dietro a quella tela?
Ryuu porta con sé il buio e la calma di un lago ghiacciato. Nei suoi occhi neri c'è un abisso impenetrabile, è solitario, cupo, inflessibile, non sorride mai. Ma Ryuu possiede qualcosa che Isabel desidera ardentemente. Padroneggia un'arte antica che la ossessiona, che non la fa dormire la notte, che cerca di riprodurre nei suoi disegni e che risveglia il lato più intenso della sua ispirazione.
Quello che sta per fare è sbagliato, immorale, inaccettabile. È crudele. 
Tre persone, tre vite, tre fili rossi si intrecciano nella corda tesa del destino.




«Lo farai?»
«Sì.» ribadisco in un sibilo soffuso. «Ti legherò.»
Se la guardo, vedo corde. Tra i suoi sgargianti capelli, sul suo collo sottile, nodi sulle braccia, sui polsi, sulle sue lunghissime gambe.
Chissà come diventano gli occhi di una tigre legata.






Recensione

Buongiorno bookdreamers, oggi voglio parlarvi di questo libro, ringraziando l'autrice e l'organizzatrice dell'evento.
Devo ammettere che sono rimasto particolarmente colpito da questo romanzo, tant'è che, alla conclusione della lettura, mi sono trovato con una voglia di piangere ingiustificata. 
Andrò per gradi per poter spiegare meglio ciò che il romanzo mi ha lasciato una volta concluso.
Tutta la vicenda si svolge a Tokyo, in Giappone. Il lettore fa subito la conoscenza di Isabel, una ragazza con la passione del disegno, iscritta all'università, dove ha conosciuto Tyler, il suo ragazzo. 


le braccia di Ty, le sue mani, il suo respiro addosso, i suoi baci, mi fanno ricordare che sono viva.

Tyler vive con il suo migliore amico, Ryuu, ed entrambi hanno la passione per la medicina. 

Le stanze sono ampie e piene di luce, tutto intorno c’è silenzio, profumo di campagna e la tranquillità di un quartiere fuori città.


Questi due ragazzi sono completamente diversi fra loro sia dal punto di vista caratteriale, che fisico. 
  • Tyler è un ragazzo dolce e premuroso
  • Ryuu è arrogante ed abbastanza antipatico, soprattutto quando verrà a fare la conoscenza di Isabel.

La storia di Isabel e Tyler sembra procedere molto bene finché la ragazza non mostrerà il suo ultimo disegno commisionatole dall'insegnante in università. 
Cosa ha di particolare questo disegno? Dovrebbe esprimere, nel modo più preciso possibile il kinbaku, una disciplina giapponese che consiste nel legare una persona in un contesto erotico (cit. Wikipedia). 
Fin da subito sia Tyler che Ryuu rimangono negativamente colpiti dal disegno, chi per un motivo e chi per un altro. È proprio in questo ambito che il personaggio di Ryuu ha iniziato a essermi antipatico e arrogante. 
Man mano che il lettore procede nella lettura, verrà portato ad “assistere” ad una di queste discipline. 
Infatti è stato un momento duro per me in quanto ero tentato di interrompere la lettura del romanzo e dare un voto negativo. Vi spiego il perché, o almeno ci provo.
Innanzitutto la penso come Tyler, ovvero neanche io riuscirei a fare una cosa del genere alla mia ragazza perché nutro del rispetto e non serve prevalere. Sono stato sempre contro ai romanzi spinto in cui c'è del sesso esplicito perché ritengo sia una cosa intima. Infatti è stato uno scoglio da superare, ma l'autrice è stata brava a tessere una trama di sottofondo che mi ha incuriosito a proseguire. Infatti dopo il sessanta percento del libro ormai ero dentro la storia ed ero curioso di scoprire cosa sarebbe successo.
Per chi mi segue, sa che amo i libri del destino anche perché ci credo fermamente. 

La sento in ogni soffio di vento, negli scricchiolii delle assi, la sento sui miei vestiti, sulla punta delle dita, nascosta negli angoli più bui, annidata nei miei pensieri.
Con il proseguire nella lettura il lettore si trova ad apprezzare la magia del romanzo, dal punto di vista sentimentale. Tolta la parte erotica ho apprezzato davvero lo svolgersi la trama. Il mio è puramente un giudizio personale non una critica. Man mano che sono andato avanti nella lettura ho iniziato a non sopportare più Isabel e Ryuu. Ho proprio iniziato ad avere una cattiva idea sulla ragazza, ma poi mi sono fermato e mi sono chiesto: “ma non è proprio questa la vita”? Cogliere l'attimo e seguire il proprio istinto, lottare per quello che sentiamo di volere dall'amore.
Ho apprezzato molto la dedizione dell'autrice nel descrivere minuziosamente il Giappone, confrontato in base a quello che so dai film. 


Siamo tutti intrappolati in un reticolato di fili rossi, che si increspano, si annodano e si incontrano, connettendo le persone. È così facile inciampare nel percorso sbagliato, nelle paure e nelle delusioni, che perdiamo la rotta, ci dimentichiamo di cercare chi c’è dall’altro capo del nostro cammino.

L’autrice ha affrontato i temi dell’amore, dell’amicizia, ma anche del saper perdonare. I personaggi sono ben caratterizzati e la scrittura è semplice, non mi sono mai annoiato. La storia scorre in modo fluido con ritmi serrati verso la fine del romanzo quando si entra nel vivo della storia.

Giudizio 4 su 5


2 commenti:

  1. E' vero: alle volte bisogna andare oltre i nostri gusti per poter comprendere meglio un libro. Bella recensione!

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  2. Grazie di aver proseguito nella lettura. Sono felice di questa mia piccola sfida personale superata. A presto :)

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