Recensioni

lunedì 13 maggio 2019

Terry Pratchett, Neil Gaiman - Good Omens (Blog Tour, Recensione)

Terry Pratchett, Neil Gaiman - Good Omens
#Prodottoffertoda #Mondadori


Il mondo finirà sabato. Sabato prossimo. Subito prima di cena, secondo «Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega», l'unico libro di profezie assolutamente accurato al mondo, scritto nel 1655. Le armate del Bene e del Male si stanno ammassando e tutto sembra andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un tantino pignolo e un demone che apprezza la bella vita non sono proprio entusiasti davanti alla prospettiva dell'Apocalisse... Ah, e pare anche che qualcuno si sia perso l'Anticristo. Metti insieme Terry Pratchett e Neil Gaiman... e si scatenerà l'inferno. In un modo fantastico. Già pubblicato da Mondadori con il titolo «Buona apocalisse a tutti!», «Good Omens» è ora una serie televisiva.


Recensione



Buongiorno bookdreamers, oggi si conclude l'ultima tappa del blog tour dedicato a Good Omens. Romanzo che qualche anno fa uscì con il titolo di buona apocalisse a tutti!.
Inizio a dire subito che, leggendo la trama, ho pensato che questo libro mi avrebbe dato tantissime emozioni.
Purtroppo, per me è stato il primo approccio con questi autori. Non conoscevo il loro stile di scrittura e, per giunta, si tratta di un romanzo scritto a quattro mani.
All'inizio del libro, il lettore viene messo di fronte al serpente, in questo caso Crowley, in seguito alla creazione della Terra. In particolare si assiste ad un dialogo fra Bene e Male, Crowley (il male) e Azraphel (il bene).

gli uomini gli piacevano. Difetto non da poco, essendo un diavolo. Certo, aveva sempre fatto del suo meglio per rovinare le loro vite, dal momento che era il suo lavoro, ma nessuna delle sue diavolerie aveva mai retto il confronto con quelle escogitate dagli uomini stessi. Sembrava un loro talento naturale.

Il lettore verrà accompagnato negli eventi che si svolgono nel giro di una settimana, pur con preamboli di undici anni prima, per riuscire a fare comprendere la trama che pian piano inizierà a delinearsi. Per chi è abituato allo stile degli scrittori perché io ho fatto un'enorme fatica a proseguire la letture, ma soltanto per gusti personali.
In particolare si iniziano a delineare le fazioni che accompagneranno tutto lo svolgersi della trama. Da una parta abbiamo Crowley e Azraphel che saranno portati a collaborare tra loro per sventare l'avverarsi dell'Apocalisse; dall'altra abbiamo i cavalieri dell’Apocalisse che vogliono, invece, proprio far sì che si avveri. Nel mezzo troveremo l'Anticristo. Di quest'ultimo vorranno occuparsi Crowley e Azraphel, quasi in una sfida, per convincerlo a non fare avverare l'Apocalisse. Crowley e Azraphel si sono ormai affezionati alla Terra e ai suoi agi ed è proprio per questo che vogliono fermare lo scatenarsi dell'inferno sul nostro mondo.

Da piccolo leggi di pirati e cowboy e astronauti, e una volta che pensi che il mondo sia pieno di cose meravigliose, ti dicono che invece è fatto di balene morte e di foreste abbattute e di scorie nucleari che infettano la Terra per milioni di anni. Se proprio vuoi saperlo, secondo me così non vale la pena di diventare grandi.»

Tutto sembra procedere per il verso giusto finché non arriverà il primo intoppo. L’impersonificazione dell'Anticristo non è colui che tutti sospettavano. A queste fazioni si aggiungono, in seguito, altri personaggi, che, all'inizio sembra non svolgeranno ruoli di particolare importanza. Sto parlando di Anatema, imparentata con Agnes Nutter, che ha predetto l'arrivo del apocalisse ma nessuno si è mai interessato alle sue profezie. Sarà una vera e propria lotta contro il tempo per impedire l'avverarsi dell'imminente catastrofe. Chi vincerà? Non vi resta che scoprirlo leggendo il romanzo.
Di solito quando nei libri che leggo ci sono gli angeli, mi schiero dalla loro parte perché spesso sono dalla parte del bene. In questo caso non so con quale personaggio schierarmi. Ho apprezzato i battibecchi di Crowley e Azraphel (quando riuscivo a comprenderli), e il personaggio di Guerra.
L'ambiente in cui tutte le vicende di svolgono è la Londra che tutti siamo abituati a conoscere.
Adam è l'unico personaggio che forse si avvicina al mio modo di essere, ma solo dopo l'avvenuta maturazione di pensiero.
Se lo consiglio? Sicuramente a chi ha già avuto modo di conoscere lo stile di scrittura di entrambi gli scrittori. Io ho trovato difficoltà proprio per il loro stile e per il fatto che in molte battute mi sono trovato a perdere il filo e annoiarmi. Ma ripeto, sono miei gusti personali.
Per quanto riguarda la trama, se si riesce a estrapolare, il libro può essere apprezzato, soprattutto dagli amanti del fantasy.


Giudizio: 3 su 5

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