Recensioni

martedì 18 agosto 2020

Ursula K. Le Guin . La saga di Terramare. Edizione Illustrata (Review Party)

 Ursula K. Le Guin . La saga di Terramare. Edizione Illustrata (Review Party)

#Prodottoffertoda @Oscarvault @Mondadori



Nel mondo incantato di Terramare, fatto di arcipelaghi e di acque sconfinate, un ragazzo si mette in viaggio verso l'isola di Roke e la sua Scuola di Maghi. Solo quando sarà diventato un potente mago potrà affrontare le forze dell'oscurità che minacciano Terramare. Un'edizione illustrata da Charles Vess con cinquanta tavole, appositamente commissionate e selezionate dall'autrice, per dare volti e immagini alle creature della sua fantasia. Età di lettura: da 12 anni.





Recensione

Buongiorno bookdreamers, è con immenso piacere che finalmente posso parlarvi anche io della saga di Terramare di Ursula K. Le Guin, un romanzo che è da tempo che avevo in lista di lettura. Colgo l'occasione per ringraziare gli organizzatori e la Casa Editrice @Oscarvault Mondadori, per averci fornito il materiale per la recensione. 
Cercherò di essere abbastanza breve nella recensione toccando poco la trama, in quanto gli eventi da considerare sono veramente tanti e vi toglierei il gusto della lettura. 

Il mondo di Terramare è veramente vasto di eventi e personaggi. Primo tra questi ultimi sarà Sparviere, un ragazzo il cui obiettivo è diventare mago. 

Questo fu il primo passo di Duny sulla via che avrebbe seguito per tutta la vita, la via della magia, la via che alla fine lo condusse in cerca di un'ombra sulla terra e sul mare, fino alle coste tenebrose del regno della morte. Ma mentre compiva quei primi passi, gli sembrava una via ampia e luminosa.

Questo personaggio sarà il filo conduttore che toccherà i sei libri della saga. Fin dall'inizio ci è dato sapere che sarà uno dei maghi più potenti di Terramare, ma per diventarlo dovrà attraversare molte tempeste, prima tra tutte superare sé stesso ogni volta e cercare di abbandonare la voglia di primeggiare. Infatti la sua prima avventura inizierà proprio a causa della sua sete di superiorità magica. Dovrà lottare contro un nemico "invisibile" che lo porterà allo stremo fisicamente e mentalmente tant'è che penserà di non farcela. Dopo il primo libro il mago raggiungerà maggior maturità di sé stesso e della sua magia, basata sull'Antico Idioma, la lingua della creazione di Terramare, secondo la quale ogni cosa ha un nome che la indica in modo specifico e senza possibilità di errore. 

«È la lingua che parlano i draghi, è la lingua parlata da Segoy che creò le isole del mondo, è la lingua delle nostre ballate e dei nostri canti, incantesimi, sortilegi e invocazioni. Le sue parole permangono, mutate e nascoste tra le nostre parole in hardese.

Con il secondo libro i riflettori si sposteranno su una donna: Tenar, la Divorata. Il nostro viaggio si svolgerà ad Atuan, un deserto in cui le donne non hanno contatto con gli uomini e in cui ci viene spiegata la cultura Karg, antico popolo che si è scisso dai draghi che sono i primi esseri dopo la creazione di Ea. Secondo la tradizione di questo popolo ogni persona che muore andrà poi a reincarnarsi senza memoria, tranne Tenar che è la reincarnazione di una Sacerdotessa che a quanto pare non "muore" mai. Ogni volta, alla sua morte, segue la sue reincarnazione in un'altra ragazza.

Tutti gli esseri umani rinascevano, ma lei soltanto rinasceva sempre come se stessa. Cento volte aveva imparato le vie e le svolte del labirinto ed era giunta finalmente nella camera nascosta.

In questo libro il lettore incontrerà di meno Sparviere, ma nonostante tutto questi svolgerà un ruolo fondamentale nella vicenda. 
Nei libri successivi Ged/Sparviere prenderà sempre più coscienza del suo potenziale fino ad arrivare al culmine. 
Mi fermo qui per quanto riguarda il percorso del mago e della trama.

Fin dall'inizio del libro, l'autrice nella prefazione ci mette al corrente che i primi due libri erano pensati soltanto come racconti, non pensava che ne sarebbe nata una saga così vasta. Lo stesso quinto libro è una raccolta di racconti, non tanto brevi, che si inseriscono come retroscena di alcuni eventi della trama. In particolare ci viene spiegata la storia della creazione della Scuola di Roke, la scuola dei maghi. Particolare importanza, nel corso della storia, svolgerà Tehanu, una ragazza sfregiata con il fuoco.
Se è pur vero che si tratta di una saga che può essere letta a partire dai dodici anni in su, ci sono elementi che vanno un po' più a fondo e quindi di difficile comprensione per un'adolescente. Tra questi vi è la morte e il potere stesso e l'equilibrio tra bene e male e le conseguenze che ne derivano usando la magia. 
L'autrice, come si evince dal romanzo durante la lettura, attribuisce il maggior potere agli uomini. Infatti lo considera come un simbolo di virilità, tutti i maghi che andremo a conoscere sono uomini. E' vero ci sono le streghe, ma non arriveranno mai a ricoprire un ruolo di mago, anche perché andrebbero contro ad una delle regole base della Scuola di Roke, dove bisogna essere addestrati alla magia e conoscere l'Antico Idioma. 
Come molti romanzi fantasy, anche qui incontreremo i draghi. Queste creature, dopo la creazione di Ea, hanno deciso di prendere la loro libertà e parlare l'Antico Idioma. Le poche volte che compariranno avranno un ruolo per nulla marginale. Il mio preferito è Kalessin. 
Per quanto riguarda i personaggi, seppur numerosi, nel corso della lettura ne avremo pochi principali: Tenar, Tehanu, i Maestri della Scuola di Roke, il re Lebannen. 
Concludendo, posso affermare che è una saga che va letta e riletta a distanza di anni per comprenderne a pieno la storia. Ho amato le illustrazioni che la stessa autrice ha curato. Ci sono anche delle tavole a colori che sono bellissime. Questo per quanto riguarda l'edizione illustrata. 
Di per sè è una saga in cui non ci sono dei nemici veri e propri se non il proprio io e l'uomo che, con la sua superficialità ha sempre sete di potere e distrugge le cose. Aspira sempre all'immortalità rompendo gli equilibri e non dando valore alla vita, e, anche alla morte stessa. 


Giudizio: 5 su 5



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