Recensioni

venerdì 30 ottobre 2020

Kerri Maniscalco - In fuga da Houdini (Recensione)

#Prodottoffertoda @Oscarvault


Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l'America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata - compresa l'esibizione di un giovane e promettente artista della fuga - sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l'altra, giovani donne vengono trovate morte.

Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna - con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi - si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull'identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?





Recensione

Buongiorno bookdreamers, è arrivato anche il giorno della recensione di questo volume della saga di Maniscalco. Ringrazio ancora gli organizzatori dell'evento e la Casa Editrice @Oscavault per averci fornito il materiale. 
Questa volta l'autrice porterà i lettori sulla RMS Etruria, un transatlantico con tutti i comfort. Qui ogni sera un circo si esibirà affascinando i passeggeri.

“L’inferno è vuoto. E tutti i diavoli sono qui!” 
William Shakespeare, La tempesta, atto I, scena II

 

Per l'ennesima volta, quando tutto sembra andare bene, va sempre peggio. Anche qui Audrey e Thomas saranno perseguitati da omicidi e sangue. Penso quasi che siano entrambi maledetti.  All'inizio, durante la prima serata dello spettacolo del Circo della Luna, tutti i passeggeri rimarranno estasiati dalla magnificenza e dalla maestria dei circensi, "guidati" da Mefistofele. Questo personaggio svolgerà un ruolo importante nel corso dell'avventura catalizzando l'attenzione su di sé scansando l'egoentrismo di Thomas.

«I nostri numeri sono delle chicche deliziose, eppure vi assicuro che non sono affatto innocue» bisbigliò. «Sarete abbastanza coraggiosi da riuscire a sopravvivere? Forse anche voi finirete per perdere il cuore e la testa durante il mio terrificante spettacolo serale. La decisione spetterà soltanto a voi. Ma fino ad allora…»


Il circo però sembra attraversare una grave crisi che aumenterà nel corso delle serate di esibizione. Anche perché durante queste spesso avverranno omicidi misteriosi e crudeli. Ancora un'altra volta Audrey dovrà estraniarsi dalle emozioni e pensare come un assassino cercando di padroneggiare questa tecnica per arrivare a scoprire chi è il misterioso assassino che semina morte sul transatlantico. Ovviamente da spalla le farà ancora Thomas, insieme allo zio. Ma i rapporti sentimentali con Thomas questa volta saranno messi a dura prova. 
Se avete letto le recensioni dei precedenti due capitoli della saga, sapete che ormai non riesco a sopportare il personaggio di Thomas. Ahimè lo so che vado controcorrente. Molti lo adorano (le persone sottointese sanno a chi mi riferisco, ma stavolta non mi faranno cambiare idea), a me urta proprio i nervi. Vi starete chiedendo il perché. In ogni romanzo questo personaggio sembra sempre più egocentrico e sembra voglia tutta l'attenzione su di sé. Ostenta una sicurezza salda e quando ha dei dubbi riguardo alla situazione sentimentale sembra patetico. Riassumendo mi appare come personaggio "finto" caratterialmente. In questo romanzo, invece, ho apprezzato molto il personaggio di Mefistofele che sembra molto più credibile nonostante anche lui ostenti una sicurezza di sé ma molto più equilibrata e realistica. 




Mefistofele fissava la testa recisa con aria angustiata, come se stesse rivivendo un ricordo che continuava a tormentarlo, una visione orribile che non sarebbe mai riuscito a lasciarsi alle spalle, per quanto potesse tentare di seminarla. Al pari dei suoi complessi numeri da illusionista, immaginai che tutto ciò che riguardava quell’uomo non fosse in realtà come sembrava. Con mio grande stupore, raccolse la testa della bambola, le diede un calcio e la fece volare in aria, dove esplose in un tripudio di fuochi d’artificio che si riversarono a terra come stelle cadenti scintillanti, spegnendosi prima di toccare le piastrelle bianche e nere del pavimento. Un silenzio tombale calò sulla sala.

 


L'autrice ha la capacità di descrivere i numeri del Circo in modo egregio entusiasmando lo stesso lettore. Le esibizioni sono davvero magnifiche e alcune anche molto spaventose. L'obiettivo è quello di stupire e suscitare emozioni forti nel pubblico. Ne sono esempio i numeri dimostrativi di Houdini. Questo ragazzo sfiderà la morte in ogni sua esibizione rischiando la vita stessa. Ogni personaggio è circondato da un alone di mistero e con una propria storia. Kerri Maniscalco ci porterà a conoscere la storia di ognuno di loro permettendoci di capire del perché queste persone dedicano la loro vita al Circo. Semplicemente perché è la loro unica speranza che gli è rimasta. Con il circo, pur indossando sempre delle maschere  che nascondono i loro volti, esternano delle emozioni che suscitano stupore nel pubblico. Diciamo che l'elemento che di più viene suscitato è quello della paura. 



I miei due personaggi preferiti in questo romanzo sono proprio Mefistofele e Houdini. Inoltre l'autrice condisce le esibizioni di ogni personaggio con magia quasi soprannaturale permettendo al pubblico di credere all'impossibile. Audrey, questa volta, sarà messa veramente a dura prova. Dovrà decidere se seguire il cuore o risolvere il caso a tutti i costi. La storia con Thomas sarà essa stessa messa a dura prova perché Mefistofele sembra avere una grande influenza sulle decisioni di Audrey. 
E' un romanzo che si legge veramente velocemente in quanto il lettore viene subito catturato dalle vicende e dalla maestria dell'autrice. Sarà per la presenza del Circo, della magia, ma questo romanzo per ora è il mio preferito della saga. Lo consiglio vivamente agli amanti del genere. 

Giudizio: 4 su 5

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