Recensioni

martedì 19 gennaio 2021

Leigh Bardugo - Assedio e Tempesta (Recensione)

 Leigh Bardugo - Assedio e Tempesta (Recensione)

#Prodottoffertoda @Oscarvault


"Non sarà sempre così" dissi a me stessa. "Più tempo passerai da libera, più diventerà facile." Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell'acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.




Recensione

Buongiorno bookdreamers, eccomi qui con la prima recensione dell'anno di un'autrice che adoro: Leigh Bardugo. Ringrazio gli organizzatori dell'evento e la Casa Editrice @Oscarvault per averci permesso, e fornito il materiale, per recensire il romanzo.
Si tratta del secondo romanzo della trilogia #Grishaverse, di cui potete trovare la recensione del primo capitolo qui.
Inizialmente questa saga venne interrotta, in Italia, dopo la pubblicazione del primo romanzo, ma, finalmente è stata ripresa e io, sinceramente non vedevo l'ora. Ho letto e adorato la duologia di "Sei di corvi" di cui potete trovare le recensioni sul blog, ma avevo bisogno di conoscere lo svolgersi dei fatti precedenti. Ad ora i personaggi sono diversi da quelli che abbiamo incontrato nella trilogia. Qui abbiamo Alina e l'Oscuro e ovviamente un ricco cast di personaggi secondari. Ravka è minacciata dalla presenza dell'Oscuro che vorrebbe impossessarsi del trono ma per farlo ha bisogno della ribelle Alina, l'Evocaluce, vista come una Santa dai pellegrini, una sorta di personaggio profetico che dovrebbe salvare la città dalla rovina. Ma Alina soccombe al suo potere, non è in grado di controllarlo, inizialmente, e lo teme. In questo secondo capitolo, l'Evocalice, con a fianco Mal, suo fedele amico fin dall'infanzia, assaggeranno momenti di libertà, per la prima volta, vista la riuscita fuga dall'Oscuro. 




Nel corso del cammino Alina e Mal si troveranno di nuovo braccarti, ma un misterioso personaggio farà la sua comparsa. Alina dovrà compiere scelte e sacrifici, a seconda di che prospettiva li si guardi, per poter sperare di avere qualche possibilità di sconfiggere il male che minaccia Ravka. 

L’avrei affrontato. E, in un modo o nell’altro, tutto questo sarebbe finito.


Devo ammettere che rispetto al primo romanzo, in questo ho riscontrato alti e bassi per quanto concerne il ritmo di lettura. Per gran parte risulta molto fluido nella lettura ma non mancano periodi di stallo. Infatti ritengo, secondo i miei gusti personali, che in questa opera l'autrice poteva evitare, in alcune parti, scrivere in modo così dettagliato. 
Affrontiamo ora la questione della caratterizzazione dei personaggi.
  • Alina: nel primo romanzo non sono mancati momenti in qui ho tifato per questo personaggio. In questo secondo romanzo sono arrivato a non sopportarla più in quanto flirta facendo finta di non rendersene conto, è spesso insicura sulle scelte da compiere e su quello che desidera, questo ultimo dovuto anche all'aumento del suo potere. Un potere che, senza che se ne renda conto, finirà per divorarla e per farle desiderare di volerne di più.
  • Mal: troppo smielato nel primo romanzo e in questo troppo indeciso, vittima degli eventi e accondiscendente quasi a tutto ciò che riguarda Alina. 



  • L'Oscuro: personaggio poco presente nel volume in questione e quindi rimane la caratterizzazione del precedente romanzo. Non mi dispiace come personaggio.



  • Sturmhond: uno dei miei personaggi preferiti del capitolo. Misterioso, subdolo (ma c'è sempre un perché per le scelte che compie), spiritoso e abbastanza arrogante, soprattutto quando si punzecchia con Mal.


  • Tolya e Tamar, due gemelli, maschio e femmina che mi sono particolarmente entrati nel cuore per la loro tenacia e spietatezza.



  • Zoya, personaggio di cui, a mio parere, dovremmo scoprire molto di più, in particolare sulla sua storia personale. 




«Non importa che cosa sei. Importa quello che puoi fare.»

In generale è un bellissimo romanzo di cui non vedo l'ora di leggere il seguito, anche perché proprio alla fine l'autrice ha dato una spinta adrenalinica allo svolgimento della trama suscitando la mia curiosità.

Giudizio: 3,5 su 5



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